Luisa Cristina di Savoia
Luisa Cristina di Savoia | |
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La principessa Luisa Cristina in un ritratto di scuola piemontese | |
Governatrice consorte di Nizza Principessa di Savoia Principessa consorte di Oneglia | |
In carica | 18 agosto 1642 – 4 ottobre 1657 |
Nome completo | Luisa Ludovica Cristina di Savoia |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Altri titoli | Marchesa consorte di Argentera e Bersezio |
Nascita | Castello del Valentino, Torino, Italia, 28 luglio 1629 |
Morte | Villa della Regina, Torino, 14 maggio 1692 |
Padre | Vittorio Amedeo I di Savoia |
Madre | Cristina di Borbone-Francia |
Consorte | Maurizio di Savoia |
Religione | Cattolicesimo |
Luisa Cristina di Savoia (detta anche Ludovica Cristina; Torino, 28 luglio 1629 – Torino, 14 maggio 1692) fu una principessa di Savoia per nascita e Governatrice consorte di Nizza, principessa consorte di Oneglia e marchesa consorte di Argentera e Bersezio per matrimonio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia del duca Vittorio Amedeo I di Savoia e Maria Cristina di Borbone-Francia.
Alla morte di suo padre nel 1637 nacque una disputa tra sua madre e gli zii paterni Tommaso Francesco di Savoia e Maurizio di Savoia sulla nomina del reggente e sull'eredità del ducato. La spuntò Maria Cristina, nominata reggente per suo figlio Francesco Giacinto, nuovo duca di Savoia. Alla morte del piccolo duca subentrò il fratello Carlo Emanuele II.
La riconciliazione tra Maria Cristina e i cognati venne sancita con il matrimonio tra Luisa Cristina,di soli tredici anni, e lo zio Maurizio, celebrato a Nizza il 21 settembre 1641[1]nel palazzo del Principe Maurizio dove venne allestito un altare provvisorio. Testimoni di nozze furono: il marchese di Agliè per parte dello sposo e il Marchese di Pianezza per parte della sposa. Essendo Maurizio cardinale, fu necessario l'intervento di Urbano VIII.
Dopo il matrimonio la coppia andò a vivere a Nizza dove Maurizio aveva ricevuto la carica di governatore.
Dopo esser rimasta vedova nel 1657, Luisa ereditò una serie di opere d'arte che erano state del marito e andò a vivere a Villa della Regina a Torino. Apportò migliorie all'edificio incaricando dei lavori l'architetto Amedeo di Castellamonte. Diede inoltre a Guarino Guarini l'incarico di realizzare vari lavori presso le chiese della Savoia.
Alla sua morte, Luisa lasciò le sue proprietà in eredità ad Anna Maria di Orléans : dall'unione con Maurizio infatti non erano nati figli.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Federigo Sclopis, Documenti autentici che servono alla storia della reggenza di Cristina di Francia..., in Memorie della reale accademia delle scienze di Torino, s. 2., t. 1., 1839, p. 158.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luisa Cristina di Savoia
Controllo di autorità | VIAF (EN) 220790336 · ISNI (EN) 0000 0003 6056 4898 · CERL cnp01417878 · GND (DE) 1018057730 · BNF (FR) cb17800868b (data) |
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