Mansueto Pometta
Mansueto Pometta | |
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Deputato del Gran Consiglio | |
Durata mandato | 1923 – 1931 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Conservatore |
Mansueto Pometta (Broglio, 9 marzo 1874 – Massagno, 28 luglio 1962) è stato un politico svizzero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pometta nacque nel 1874 da Angelo, medico condotto, sindaco di Broglio, attuale frazione del Comune di Lavizzara, e deputato al Gran Consiglio ticinese, e di Leopoldina Capponi di Cerentino..[1]
Dopo aver studiato al Politecnico federale di Zurigo dal 1895 al 1898, fece l'ispettore forestale nel circondario di Sottoceneri.[2]
Presidente dell'Organizzazione Cristiano Sociale ticinese.[3]
Nel l 1922 fu eletto Consigliere di Stato della Repubblica e Cantone Ticino per il Partito Conservatore, carica che lasciò nel 1923 all'On. Canevascini in ossequio al nuovo equilibrio fra i partiti.
Nel 1923 fu eletto deputato al Gran Consiglio Svizzero, dimissionario nello stesso anno.
Di nuovo dal 1928 al 1931 nel Gran Consiglio. [4]
Membro della Commissione Federale di Vigilanza degli Istituti sperimentali Agricoli; insegnante all'Istituto Agrario di Mezzana, membro del Consiglio amministrativo della Camera Forestale Svizzera.
Per molti anni è stato Municipale della città di Lugano e di Massagno.
Progetta insieme allo studio araldico Cambin lo stemma araldico del Comune di Massagno.
Ritiratosi dalla politica, morì il 28 agosto 1962.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mansueto Pometta, su geneall.net. URL consultato il 16 gennaio 2017.
- ^ a b (DE) Pometta, Mansueto, E-Periodica, 1962.
- ^ Organizzazione Cristiano Sociale ticinese
- ^ Consiglio di Stato dal 1893 ad oggi, su www4.ti.ch. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).