Manuel Gomes da Costa
Manuel Gomes da Costa | |
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Il generale Gomes da Costa in una fotografia del 1918 | |
Presidente del Portogallo | |
Durata mandato | 29 giugno 1926[2] – 9 luglio 1926 |
Predecessore | José Mendes Cabeçadas |
Successore | Óscar Carmona |
Primo ministro del Portogallo | |
Durata mandato | 17 giugno 1926 – 9 luglio 1926 |
Predecessore | José Mendes Cabeçadas |
Successore | Óscar Carmona |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | maresciallo |
Partito politico | indipendente |
Professione | Militare di carriera |
Firma |
Manuel de Oliveira Gomes da Costa (Lisbona, 14 gennaio 1863 – Lisbona, 17 dicembre 1929) è stato un generale e politico portoghese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Lisbona da Carlos Dias da Costa, un sergente dell'esercito portoghese, e Madalena de Oliveira; ebbe due sorelle minori Lucrécia e Amália. La sua carriera militare incominciò a 10 anni, quando iniziò a frequentare il Colégio Militar di Lisbona.
Nell'esercito
[modifica | modifica wikitesto]Come soldato si distinse nelle campagne militari condotte nelle colonie di Africa e di India. Dopo che il Portogallo entrò in guerra a fianco degli alleati nel 1917, commandò la seconda divisione dell'Corpo Expedicionário Português. Partecipò alla Quarta battaglia di Ypres, dove 400 soldati portoghesi morirono e 6 500 furono presi prigionieri. Anche la divisione comandata da Gomes da Costa subì perdite pesanti e fu di fatto spazzata via.[3]
Al termine della prima guerra mondiale fu promosso al grado di generale.
Colpo di Stato del 28 maggio
[modifica | modifica wikitesto]Gomes da Costa un convinto monarchico si fece convincere da vari gruppi legati alla destra a guidare quel che sarebbe diventato noto come colpo di Stato del 28 maggio 1926 che si poneva l'obiettivo di destituire il governo e il presidente in carica. Accettò questo onere dopo che José Augusto Alves Roçadas, anch'egli un generale, la prima scelta per guidare il colpo di Stato, si ammalò e morì in aprile.
Il 28 maggio Gomes da Costa partì con i suoi soldati da Braga e giunse a Lisbona, dove già il generale José Mendes Cabeçadas aveva guidata l'insurrezione dei soldati presenti in città. Il presidente al tempo in carica, Bernardino Machado, nominò proprio Cabeçadas come nuovo primo ministro e come nuovo presidente della Repubblica.
Governo e caduta in disgrazia
[modifica | modifica wikitesto]Cabeçadas però era inviso sia da Gomes da Costa che dal generale Oscar Carmona[4]. I due si riunirono il 17 giugno 1926 a Sacavém per decretarne la caduta. Al contempo Gomes da Costa assunse entrambe le cariche politiche detenute da Cabeçadas e formò un nuovo governo, in cui per la prima volta comparve, seppur soltanto per due giorni, l'economista e futuro primo ministro António de Oliveira Salazar.
Come ministro degli affari esteri Gomes da Costa nominò il generale Carmona, ma presto fra i due si generarono attriti poiché proprio come Cabeçadas, anche Gomes da Costa non era intenzionato a solidificare il controllo militare sullo Stato. Al contrario, Carmona insieme ad altri esponenti del governo, più estremisti, vedevano il potere militare come obbligatorio per stabilizzare la repubblica. Il 6 luglio 1926 Gomes da Costa riuscì finalmente nell'intento di rimuovere Carmona dal suo incarico ministeriale,[5] ma questi cospirò insieme al generale João José Sinel de Cordes complottò per un nuovo colpo di Stato. I due riuscirono nel loro intento il 9 luglio successivo, quando Gomes da Costa fu dichiarato inabile al governo e Carmona assunse entrambi gli incarichi da egli precedentemente detenuti.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il colpo di Stato che lo rimosse dal potere fu esiliato sulle isole Azzorre, pur venendo promosso a maresciallo dell'esercito.[6] Ritornò in Portogallo nel settembre 1927, già molto malato e morì alcuni mesi dopo.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Il 15 maggio 1885 sposò a Penamacor Henriqueta Júlia de Mira Godinho (1863–1936) e i due ebbero 3 figli: Estela (1889–1968), Maria Manuela (1891–1969) e Carlos (1892–1967).[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Come Presidente della Repubblica
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze personali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (PT) Manuel Gomes da Costa, su Museu da Presidência da República. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ Con decreto nr. 11789 l'incarico di Presidente della Repubblica fu affidato al Primo ministro.[1]
- ^ (EN) Hugo Rodrigues, Portugal in the Great War, su France at War. URL consultato il 2 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
- ^ (EN) Filipe Ribeiro de Meneses, Salazar. A Political Biography, New York, Enigma Books, 2016, p. 31, ISBN 978-1929631902.
- ^ Meneses, pp. 31–32.
- ^ (PT) Gomes da Costa, su infopedia.pt.
- ^ a b c (PT) Entidades nacionais agraciadas com ordens portuguesas, su ordens.presidencia.pt. URL consultato il 24 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manuel Gomes da Costa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 25405304 · ISNI (EN) 0000 0000 8104 7628 · LCCN (EN) n90623136 · GND (DE) 119099667 |
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