Massimo Livi Bacci
Massimo Livi Bacci | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | XV, XVI |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Circoscrizione | Toscana |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Professione | docente universitario |
Massimo Livi Bacci (Firenze, 9 novembre 1936[1]) è un politico e statistico italiano specializzato in demografia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gli studi
[modifica | modifica wikitesto]Ha terminato gli studi classici e si è laureato (1960) presso la facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze, per poi studiare negli Stati Uniti alla Brown University con una borsa di studio Fulbright. Inizia la carriera universitaria all'Università di Roma, divenendo professore ordinario di Demografia presso l'università di Firenze nel 1966, insegnando presso la facoltà di Economia e Commercio e quella di Scienze Politiche "Cesare Alfieri".[2] Ha trascorso lunghi periodi di studio ed insegnamento nel continente americano (Stati Uniti, Messico, Brasile) e in vari paesi europei.
Attività accademica e pubblicistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua attività scientifica ha riguardato vari aspetti della demografia attuale e storica.[3] Assertore dell'utilità delle incursioni in campi disciplinari diversi da quello centrale ai propri interessi (la demografia), utili per meglio comprendere i temi, ha particolarmente frequentato la storia e le interazioni tra dinamiche demografiche e politiche sociali.[4] Ha svolto attività pubblicistica per alcuni quotidiani nazionali. Nella sua carriera ha pubblicato libri, saggi ed articoli[5][6][7] e diretto gruppi di ricerca. Ha anche contribuito a fondare società scientifiche, collaborando con istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali. Dal 1973 al 1993 è stato segretario generale e presidente della International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP), società scientifica di studi demografici nota in tutto il mondo, di cui è poi divenuto presidente onorario.[8] In questa veste è stato il responsabile organizzativo e scientifico delle conferenze mondiali quadriennali del Messico nel 1977, di Manila nel 1981, di Firenze nel 1985, di New Delhi nel 1989, di Montréal nel 1993, ed ha istruito la fase preparatoria della conferenza di Pechino nel 1997.
Nel 2007 fonda, insieme ad altri studiosi, la rivista on line di politiche sociali Neodemos.info.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 è stato eletto senatore della Repubblica nelle file del centro-sinistra. Successivamente ha aderito al PD, divenendo nuovamente senatore nel 2008.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Laurea ad Honorem rilasciata dall'Université de Liège
- Laurea ad Honorem rilasciata dall'Università Complutense di Madrid
- 1985 - Accademico dei Lincei[9]
- 2001 - Premio Invernizzi per l'Economia[10]
- 2001 - membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino (dal 2005 come Nazionale non residente)
- 2004 - membro dell'American Philosophical Society[11]
- 2006 - Premio Nazionale Letterario Pisa con il saggio Conquista. La distruzione degli indios americani[12]
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Il padre Livio Livi, il nonno Ridolfo Livi e il bisnonno Carlo Livi sono stati a loro volta studiosi nel campo della statistica, dell'antropologia e della psichiatria.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Popolazione e alimentazione. Saggio sulla storia demografica europea - Il Mulino 1993
- La popolazione nella storia d'Europa - Il Mulino 1999
- Storia minima della popolazione del mondo - Il Mulino 2005
- Conquista. La distruzione degli indios americani - Il Mulino 2005
- Il Pianeta Stretto - Il Mulino 2015
- I traumi d'Europa. Natura e politica al tempo delle guerre mondiali - Il Mulino, 2020
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biografia Massimo Livi Bacci Archiviato il 10 novembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Massimo Livi Bacci, su ds.unifi.it.
- ^ Antonello Caporale, Migranti: la fuga è totale. Da qui scappano italiani e stranieri, su Il Fatto Quotidiano, 4 settembre 2015.
- ^ Robert H. Jackson, Demographic Change and Ethnic Survival among the Sedentary Populations on the Jesuit Mission Frontiers of Spanish South America, 1609-1803: The Formation and Persistence of Mission Communities in a Comparative Context, BRILL, 27 marzo 2015, pp. 161–, ISBN 978-90-04-28500-2.
- ^ Patricia Skinner, Health and Medicine in Early Medieval Southern Italy, BRILL, 1997, pp. 4–, ISBN 90-04-10394-5.
- ^ Economics and Politics of Peasant Production in South Germany, 1450--1650[collegamento interrotto], ProQuest, 2007, pp. 679–, ISBN 978-0-549-44096-3.
- ^ Rudolph M. Bell, Fate, Honor, Family and Village: Demographic and Cultural Change in Rural Italy Since 1800, Transaction Publishers, pp. 4–, ISBN 978-0-202-36609-8.
- ^ IUSSP Governance, su iussp.org, 12 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
- ^ Accademia Nazionale dei Lincei, su lincei.it. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Il Premio Invernizzi 2001 a Marré, Livi Bacci e Mancia, su archiviostorico.corriere.it, 18 maggio 2001.
- ^ http://members.amphilsoc.org/webLinksPublic.php?MemberId=2920[collegamento interrotto]
- ^ premio nazionale letterario Pisa, 50ª edizione ecco i vincitori, su pisainformaflash.comune.pisa.it, 24 ottobre 2006. URL consultato il 17 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Massimo Livi Bacci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Massimo Livi Bacci, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- (FR) Pubblicazioni di Massimo Livi Bacci, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Massimo Livi Bacci (XV legislatura della Repubblica Italiana) / XVI legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 110237176 · ISNI (EN) 0000 0001 1698 4815 · SBN CFIV019609 · LCCN (EN) n79139233 · GND (DE) 120986302 · BNE (ES) XX986914 (data) · BNF (FR) cb121854148 (data) · J9U (EN, HE) 987007264643405171 · NSK (HR) 000046995 · NDL (EN, JA) 001164753 · CONOR.SI (SL) 21092451 |
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