Massimo Susic

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Massimo Susic
Susic al Parma nel 1988
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza187[1] cm
Peso81[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
SquadraConegliano 1907
Termine carriera2001 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1984-1987Udinese26 (0)
1987-1988Messina24 (1)
1988-1989Udinese14 (0)
1989-1990Parma37 (0)
1990-1992Udinese33 (1)
1992-1994Pisa69 (2)
1994-1996Parma9 (0)
1996-1997Cremonese32 (2)
1997-2000Treviso55 (1)
2000Monza19 (0)
2001Triestina14 (0)
Nazionale
1986Italia (bandiera) Italia U-211 (0)
Carriera da allenatore
200?-200?TriestinaGiovanili[1]
2006-2009TrevisoGiovanili
2009-2010 Ponzano
2010-2012 Edo Mestre
2012-2013Calvi Noale
2014-2015Passarella
2015-2016Treviso
2016-2017BassanoU-16
2017-2018BassanoU-17
2018non conosciuta (bandiera) TomboloVigontina[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Massimo Susic (Mossa, 11 marzo 1967) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Figlio d'arte, il padre Cristiano ha giocato nel Mossa, nell'Itala San Marco e nella Pro Gorizia.[3][4] Sposato con Michela, la coppia ha due figlie.

Dopo il ritiro, Susic ha lavorato per una decina d'anni alla Segafredo.[1]

Caratteristiche tecniche

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Difensore centrale,[1] al suo primo periodo con la maglia degli emiliani, Nevio Scala lo inserisce come uno dei tre centrali di difesa nel suo 5-3-2, assieme a Lorenzo Minotti e Luigi Apolloni.[5] In seguito alla promozione del Parma dalla B alla A, Susic ritorna per la terza volta a vestire i colori dell'Udinese, anche a causa dell'arrivo di Georges Grün, che gli imponeva un'elevata concorrenza.[5] Ritornato a Parma, Scala lo utilizza come esterno difensivo nel 5-3-2[6][7] o anche come difensore centrale in una difesa a 4.[8] A Treviso il tecnico Gianfranco Bellotto lo schiera centrale di difesa nel suo 4-5-1[9] o nel 4-4-2,[10] affiancandolo a Ezio Rossi.[10] Era agile e veloce,[8][9] alto ma non forte fisicamente[9] e particolarmente falloso.[10]

Ha militato in diverse squadre italiane professionistiche, fra cui Udinese e Parma in Serie A e Messina, Pisa, Cremonese, Treviso e Monza in Serie B, chiudendo la carriera con la Triestina in Serie C2 nel 2001.

Nell'estate del 1994 Susic, all'epoca militante tra le file del Pisa, diviene l'unico giocatore che il presidente Romeo Anconetani mette sul mercato a seguito del fallimento del Pisa: il Parma, che già aveva tesserato il difensore tra il 1989 e il 1990, lo acquista per 50 milioni di lire.[5] Durante il suo periodo toscano è stato premiato come uno dei migliori calciatori della stagione.[1]

Susic al Treviso nella stagione 1998-1999

Il 2 novembre 1994 esordisce in Coppa UEFA giocando contro l'AIK Stoccolma (2-0), nella sfida di ritorno valida per gli ottavi di finale del torneo:[5] ottiene una buona prestazione, salvando anche un gol a porta vuota.[6] Nel suo secondo periodo a Parma gioca poco poiché la concorrenza è alta e Susic si ritrova spesso a rimpiazzare Apolloni,[11][12] riuscendo comunque a collezionare prestazioni positive.[6][7][8][12][13]

Il punto più alto della sua carriera è stato la vittoria nella Coppa UEFA 1994-1995 con il Parma, battendo in finale la Juventus, in cui Susic gioca da titolare la gara di ritorno. Passa alla Cremonese per una stagione, prima di trasferirsi al Treviso. Nell'ottobre del 1998 comincia a riscontrare dei problemi muscolari, allenandosi a parte.[9] A Treviso continua a offrire buone prestazioni, riuscendo a fornire anche degli assist.[10] Dopo tre stagioni, approda prima a Monza poi a Trieste, dove termina la carriera da professionista nel 2001.

A 19 anni, nell'autunno del 1986, ha disputato una gara in Nazionale Under-21, in occasione di un'amichevole contro l'Austria.

Dopo la sua carriera calcistica si è dedicato subito al ruolo da allenatore nel settore giovanile prima della Triestina[1] e poi del Treviso, allenando gli allievi regionali e chiudendo l'ultima stagione al decimo posto in classifica. Ha allenato poi i dilettanti del Ponzano.

Nel 2010 ha allenato l'Edo Mestre, squadra veneta che militava nel campionato di Promozione e che ha portato alla conquista della promozione in Eccellenza. Dopo due stagioni lascia il club per andare ad allenare la Calvi Noale; nella stagione 2012-2013 vince con questa la coppa veneto, che fa automaticamente passare la squadra dalla Promozione all'Eccellenza.[14] Il suo vice sia a Mestre sia al Calvi Noale è stato Franco Dal Bo.[15]

Nel dicembre del 2014 diventa allenatore del Passarella '93, squadra veneziana che milita nel campionato di Eccellenza. Nell'estate del 2015 diventa poi il nuovo allenatore del Treviso, venendo però esonerato il successivo 8 ottobre.

Nell'agosto 2016 diventa allenatore della formazione Under 16 del Bassano. Dopo un buon campionato viene confermato per la stagione successiva 2017-2018 alla guida della formazione Under 17.[16]

Parma: 1994-1995
Calvi Noale: 2012-2013
  1. ^ a b c d e f g Maurizio Ficeli, "Pisa merita palcoscenici di altre categorie", su pisanews.net, 16 maggio 2013. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  2. ^ 2022-, [[#CITEREF U-18 web|Tombolo/Vig. Il club padovano solleva dal ruolo il trainer Susic...]],  Template:Conegliano 1907 U18
  3. ^ Mossa: meningite fulminante, muore pensionato, in Il Piccolo, 7 gennaio 2007. URL consultato il 23 novembre 2014.
  4. ^ Una folla commossa per l'addio a Cristiano Susic, in Messaggero Veneto, 11 gennaio 2007. URL consultato il 23 novembre 2014.
  5. ^ a b c d Luca Valdiserri, Un ex disoccupato e Zola Brolin in attacco nel Parma che pensa già solo a domenica, in Corriere della Sera, 2 novembre 1994, p. 33. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  6. ^ a b c Luca Valdiserri, Luna park Parma, due centri per Minotti, in Corriere della Sera, 3 novembre 1994, p. 40. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
  7. ^ a b Roberto Perrone, Pin dà coraggio al "Parmarotto", in Corriere della Sera, 16 gennaio 1995, p. 41. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2014).
  8. ^ a b c Giancarlo Padovan, Fabio Monti e Giorgio Rondelli, Zola inventa e Parma sogna ancora, in Corriere della Sera, 24 aprile 1995, p. 39. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  9. ^ a b c d Germano Bovolenta e Giampaolo Zorzo, il doppio lavoro del Treviso, in La Gazzetta dello Sport, 17 ottobre 1998. URL consultato il 23 novembre 2014.
  10. ^ a b c d Guglielmo Longhi, Il Treviso risale sulla giostra, in La Gazzetta dello Sport, 10 maggio 1999. URL consultato il 23 novembre 2014.
  11. ^ NOINDC, in Corriere della Sera, 5 aprile 1995, p. 42. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  12. ^ a b Luca Valdiserri e Giancarlo Padovan, Ancora Baggio 2, la festa è a Parma, in Corriere della Sera, 18 maggio 1995, p. 41. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2015).
  13. ^ Luca Valdiserri, Giorno o notte, la luce è sempre Asprilla, in Corriere della Sera, 3 marzo 1995, p. 45. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
  14. ^ Eccellenza B: Calvi Noale, via mister Massimo Susic. Ipotesi Soncin?, su venetogol.it, 9 dicembre 2013. URL consultato il 23 novembre 2014.
  15. ^ Vi ricordate... il punto di Massimo Susic..., su edomestre.com. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  16. ^ Mister Maino e Mister Susic alla guida della Berretti e degli Under 17 2017-2018 - Bassano Virtus 55 Soccer Team, su bassanovirtus.com. URL consultato il 21 giugno 2017.

Collegamenti esterni

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