Coordinate: 43°43′28.21″N 12°38′12.72″E

Museo del lapidario

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Museo del lapidario
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàUrbino
IndirizzoPiazza Duca Federico
Coordinate43°43′28.21″N 12°38′12.72″E
Caratteristiche
Tipomuseo archeologico epigrafico
Istituzione1756
FondatoriGiovanni Francesco Stoppani
Apertura8 settembre 1756
Sito web

Il Museo del lapidario, noto anche come Museo archeologico lapidario,[1] è un museo archeologico epigrafico statale sito all'interno del palazzo Ducale di Urbino e amministrato dalla Direzione regionale musei Marche.

Il museo nacque su iniziativa del cardinale Giovanni Francesco Stoppani, che unì alla sua raccolta i reperti ritrovati dall'archeologo Raffaele Fabretti. La collezione fu allestita dall'archeologo Giovan Battista Passeri e dall'architetto Giovan Francesco Buonamici e il museo, denominato Museo di antiche iscrizioni, fu inaugurato l'8 settembre 1756 nelle soprallogge del palazzo Ducale di Urbino.[2]

Disco in porfido rosso raffigurante l'episodio dell'Odissea in cui Ulisse resiste al canto ammaliante delle sirene.

I reperti del museo sono suddivisi in due nuclei: la raccolta epigrafica di Raffaele Fabretti, che include iscrizioni su vari oggetti tra cui urbe, lastre e bolli laterizi provenienti da Roma, e la raccolta epigrafico-statuaria di Giovanni Francesco Stoppani, che comprende iscrizioni sepolcrali, statue e bassorilievi.[3] Alcuni cippi sono siti nel cortile del palazzo.

Le lapidi sono esposte in 22 specchi lungo le pareti mentre i vari altri materiali sono collocati al centro delle cinque stanze che costituiscono il museo.[3]

  1. ^ Museo archeologico lapidario, su touringclub.it, Touring Club Italiano. URL consultato il 9 agosto 2024.
  2. ^ Museo Lapidario, su regione.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 9 agosto 2024.
  3. ^ a b Museo del Lapidario di Urbino, su cultura.gov.it, Ministero della cultura. URL consultato il 9 agosto 2024.

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