Coordinate: 43°18′15.89″N 5°23′37.94″E

Museo di belle arti di Marsiglia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo di belle arti di Marsiglia
Il Museo di belle arti di Marsiglia
Ubicazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
LocalitàMarsiglia
Coordinate43°18′15.89″N 5°23′37.94″E
Caratteristiche
TipoArti varie
Istituzione1801
Apertura1804
Visitatori52 564 (2019)
[Site officiel Sito web]

Il Museo di belle arti di Marsiglia è uno dei principali musei della città. Collocato in un'ala del Palais Longchamp, presenta una collezione di pitture, sculture e disegni comprendente opere del XVI, XVII, XVIII, XIX e XX secolo.

Il museo di belle arti di Marsiglia è stato istituito nel 1802[1], con il Decreto del 13 Fruttidoro (31 agosto), detto "Decreto Chaptal", dal nome del Ministro degli Interni dell'epoca Jean-Antoine Chaptal che aveva progettato di inviare quadri, sculture e oggetti d'arte in diverse città di provincia (fra le quali alcune oggi non più francesi).[2] Le prime collezioni provenivano dai sequestri dei beni dei cittadini espatriati a causa della Rivoluzione e, per poter redigere l'inventario di tali beni artistici assegnati alla città di Marsiglia, nel novembre del 1794 fu istituita una Commissione cittadina delle arti presieduta da Claude-François Achardré. Per la sistemazione dei beni fu poi scelta la cappella del Convento delle Bernardine, quindi il museo fu inaugurato dal prefetto Antoine Claire Thibaudeau il 9 settembre 1804: sarà questo il primo vero museo della città di Marsiglia.

Ma la cappella delle Bernardine si mostrò subito non sufficientemente ampia per l'esposizione delle varie opere d'arte, e pertanto apparve indispensabile trasferire tutto il materiale in nuovi locali più vasti. Per far questo, però, bisognò attendere la fine della costruzione del Palazzo Longchamp, concepito per commemorare, con un certo fasto, l'allaccio idrico della città con il fiume Durance, che aveva messo fine alla grave scarsità di acqua di Marsiglia, ed alle sue nefaste conseguenze sulla salute della popolazione, in particolare durante le epidemie di colera. Tale allaccio era stato possibile grazie alla realizzazione del Canale di Marsiglia, affidata all'ingegnere francese Jean François Mayor de Montricher.

Il progetto di questa architettura celebrativa, che si deve all'architetto Henri-Jacques Espérandieu, prevedeva un castelletto centrale per evidenziare la sorgente, dai cui lati si dipartivano i due bracci di un colonnato emiciclico. Nell'ampia superficie digradante, parzialmente racchiusa dal colonnato, era prevista una serie di cascate e giochi d'acqua, la quale confluiva poi nel laghetto artificiale alla base della piccola collina.
Alle due testate del colonnato, inoltre, si saldavano due edifici simmetrici destinati ad accogliere il Museo di storia naturale e, per l'appunto, il Museo di belle arti. Sul retro, un parco e un giardino zoologico avrebbero completato questa imponente realizzazione. E così fu fatto. Il Palazzo fu inaugurato il 14 agosto del 1869, ma per l'apertura del Museo di belle arti si dovette attendere sino al 1 gennaio 1873.

Di recente, dopo oltre 130 anni, si è reso necessario un restauro completo del Palazzo Longchamp e quindi del museo. I lavori sono iniziati nel 2005 e sono terminati nel giugno del 2013, restituendo il lustro iniziale a tutto il complesso. Gli spazi interni del museo sono stati rinnovati e conformati alle norme della conservazione delle opere, della sicurezza e dell'accessibilità.

La collezione di pittura comprende opere delle Scuole francesi, italiane, spagnole e nordiche (Fiandre, Olanda).
L'elenco degli artisti è parziale.

Scuola francese del 1600

[modifica | modifica wikitesto]

Scuola francese del 1700

[modifica | modifica wikitesto]

Scuola francese del 1800

[modifica | modifica wikitesto]

Scuola provenzale del 1800

[modifica | modifica wikitesto]
  • Auguste Aiguier : Effet du soleil couchant sur la Méditerranée[28]
  • Prosper Barrigue de Fontainieu : Vue de Cava dei Tireni
  • Maurice Bompard : La fileuse - Le harem - Une rue de l'oasis Chetma
  • Michel-Honoré Bounieu : Supplice d'une vestale
  • Fabius Brest : Un caravansérail à Trébizonte[29]
  • Jean-Antoine Constantin : Fontaine de Vaucluse
  • Marius Engalière : Vue générale de Grenade sur la route de Malaga[30], Bord de rivière - La clairière - La moisson - La Sainte-Baume - La sparterie - Vue d'un village au sud de l'Espagne
  • Prosper Grésy : Les Baigneuses[31]
  • Paul Guigou : Les collines d'Allauch - La Canebière vue des allées de Meilhan - La Roque d'Anthéron[32] - Lavandière au ruisseau[33] - Les grands saules[34]; Les Martigues ; Petite route dans les pins[35], Plan d'Orgon - Triel sur Seine
  • Jules Laurens : Tête de voie romaine[36]
  • Émile Loubon : Vue de Marseille prise des Aygalades un jour de marché - La montagne Sainte-Victoire, transhumance - La route d'Antibes à Nice - Paysage au troupeau dans un cirque montagneux
  • Adolphe Monticelli : Étude de colline (Le Garlaban) - Portrait de madame Pascal - Les flamants - Scène de parc, femmes, enfants et chiens - Scène de parc, femmes, enfants, cygnes et chiens - Turcs à la mosquée
  • Gustave Ricard : Portrait du peintre Loubon[37]
  • José Silbert : Espagnole[38] - Légende de saint Marin de Dalmatie[39] - Mon portrait[40] - Montreur de cacatoès[41] - Sérénade de mannequin[42] - Tête de marocain[43].
  • Félix Ziem : La fantasia sur les rives du Bosphore - Quai du port à Marseille - Vue de Venise ou Bucentaure

Scuola italiana

[modifica | modifica wikitesto]

Scuola fiamminga e olandese

[modifica | modifica wikitesto]

Della Scuola francese vi sono in particolare disegni di Pierre Puget. Della Scuola italiana vi sono disegni di : Pontormo, Il Guercino, Giovanni Lanfranco, Salvator Rosa e 21 disegni toscani del 1500 e inizio 1600, e inoltre Fra Angelico, Baccio Bandinelli, Francesco Salviati, Baldassarre Peruzzi, Il Sodoma e Giorgio Vasari.

Il museo possiede un notevole insieme di sculture di Pierre Puget, e La Méditation, capolavoro di Auguste Rodin, offerta al museo dall'autore stesso.

  1. ^ Luc Georget, La réouverture du musée des Beaux-arts de Marseille, in: « Revue des musée de France », 2014, p.7-10.
  2. ^ Lione, Marsiglia, Bordeaux, Ginevra, Nantes, Lilla, Bruxelles, Strasburgo, Nancy, Digione, Tolosa, Caen, Rouen, Rennes e Mayence
  3. ^ Base Joconde, 000PE014778, L'assomption de la Vierge
  4. ^ Base Joconde, 000PE014765, Apothéose de Madeleine
  5. ^ Base Joconde, 00PE014770, Vase de Chine
  6. ^ Base Joconde, 000PE015243, Diane
  7. ^ Base Joconde, 000PE014678, Portrait d'un magistrat
  8. ^ Base Joconde, 000PE014364, Vue du Cours pendant la peste de 1720
  9. ^ Base Joconde, 000PE014365, Vue de l'Hôtel de ville pendant la peste de 1720
  10. ^ Base Joconde, 000PE016927, La Madeleine pénitente
  11. ^ Base Joconde, 000PE014454, Autoportrait
  12. ^ Base Joconde, 000PE013965, Léda et le cygne
  13. ^ Base Joconde, 000PE013966, Pan et Syrinx
  14. ^ Base Joconde, 000PE013967, Une tempête
  15. ^ Base Joconde, 000PE013882, Caravanne
  16. ^ Base Joconde, 000PE014576, Jeune fille au collier de perles
  17. ^ Base Joconde, 000PE014577, Jeune fille aux mains croisées
  18. ^ Base Joconde, 000PE014727, Portrait de Monsieur de Saint-Cannat
  19. ^ Base Joconde, 000PE013659, Portrait de Mme Goldschmidt
  20. ^ Base Joconde, 000PE014080, Intérieur avec fond de paysage
  21. ^ Base Joconde, 000PE014079, Intérieur d'église
  22. ^ Base Joconde, 000PE013941, La peste de Thèbes
  23. ^ Base Joconde, 000PE013907, Portrait du sculpteur Poitevin
  24. ^ Base Joconde, 000PE014589, Marseille, colonie grecque
  25. ^ Base Joconde, 000PE014588, Marseille, porte de l'Orient
  26. ^ Base Joconde, 000PE014590, Retour de chasse
  27. ^ Base Joconde, 000PE014712, Vue prise de Roquebrune
  28. ^ Base Joconde, 000PE013499, Effet de soleil couchant
  29. ^ Base Joconde, 000PE013635, Un caravansérail à Trébizonte
  30. ^ Base Joconde, 000PE014113, Vue générale de Grenade
  31. ^ Base Joconde, 000DE006783, Les Baigneuses
  32. ^ Base Joconde, 000PE013985, La Roque d'Anthéron
  33. ^ Base Joconde, 000PE013991, Lavandière au ruisseau
  34. ^ Base Joconde, 000PE013983, Les grands saules
  35. ^ Base Joconde, 000PE013986, Autoportrait
  36. ^ Base Joconde, 000PE013901, Tête de voie romaine
  37. ^ Base Joconde, 000PE014540, Portrait du peintre Loubon
  38. ^ Base Joconde, 000PE014314
  39. ^ Base Joconde, 000PE016931
  40. ^ Base Joconde, 000PE014316
  41. ^ Base Joconde, 000Pe016933
  42. ^ Base Joconde, 000PE014317
  43. ^ Base Joconde, 000PE014315
  44. ^ Base Joconde, 000PE014674, David tenant la tête de Goliath
  45. ^ Base Joconde, 000PE014557, La charité romaine

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN168097615 · ISNI (EN0000 0001 2301 4374 · SBN CFIV040310 · LCCN (ENn84143784 · GND (DE818342-9 · BNF (FRcb118685812 (data) · J9U (ENHE987007424761505171