Norman J. Hall
Norman J. Hall | |
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Nascita | New York, 4 marzo 1837 |
Morte | New York, 26 maggio 1867 |
Cause della morte | Postumi della guerra |
Luogo di sepoltura | United States Military Academy Post Cemetery (West Point) |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti Unione |
Forza armata | United States Army Union Army |
Anni di servizio | 1859-63 |
Grado | Tenente colonnello |
Comandanti | Robert Anderson |
Guerre | Guerra di secessione americana |
Campagne | Campagna peninsulare |
Battaglie | Battaglia di Fort Sumter Battaglia di Antietam Battaglia di Fredericksburg Battaglia di Gettysburg |
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Norman Jonathan Hall (New York, 4 marzo 1837 – New York, 26 maggio 1867) è stato un militare statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a New York, frequentò l'accademia militare di West Point, venendo promosso secondo tenente nel 1859. Venne assegnato al presidio di Fort Sumter a Charleston, principale porto della Carolina del Sud, il più giovane tra gli ufficiali presenti nella guarnigione.[1]
La carriera militare di Hall si distinse per essere stata testimone di due dei momenti più importanti della guerra civile americana: la battaglia di Fort Sumter, primo scontro armato del conflitto, e la battaglia di Gettysburg, lo scontro maggiormente decisivo. A Fort Sumter Hall fu uno dei difensori del forte assediato e si dimostrò uno degli ufficiali più attivi, e comandò le salve di cannone in onore della bandiera americana alla sua resa.[1]
Dopo aver fatto esperienza nella campagna peninsulare venne promosso colonnello. Venne poi ferito alla battaglia di Antietam, per poi tornare in servizio e guidare l'assalto nordista decisivo alla battaglia di Fredericksburg.[1]
Ma fu a Gettysburg che Hall si distinse maggiormente: stanziato col suo reggimento su Cemetery Ridge, il 2 luglio 1863 riuscì a respingere l'assalto della divisione georgiana del generale Ambrose R. Wright, perdendo comunque 200 uomini. Il giorno successivo, senza che Hall e i suoi avessero avuto il tempo di riprendersi, dovettero accorrere in soccorso del centro dello schieramento nordista per respingere la sanguinosa carica di Pickett; il rinforzo di Hall fu determinante, e per le sue azioni venne promosso capitano.[1]
Tuttavia già poco tempo dopo dovette chiedere una licenza per malattia, e in seguito diede le dimissioni dall'esercito: fiaccato dalle privazioni della guerra e dalla febbre tifoide che aveva contratto a Fort Sumter, nel febbraio 1865 abbandonò definitivamente ogni servizio attivo col rango di tenente colonnello. Rientrato a New York, morì due anni più tardi, poco dopo aver compiuto trent'anni, venendo sepolto per i suoi meriti militari nel cimitero dell'accademia di West Point.[1]