Péter Erdő
Péter Erdő cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Erdő durante la Messa del Crisma del 2011 | |
Initio non erat nisi gratia | |
Titolo | Cardinale presbitero di Santa Maria Nuova (dal 2023) |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 25 giugno 1952 a Budapest |
Ordinato presbitero | 18 giugno 1975 dal vescovo László Lékai (poi arcivescovo e cardinale) |
Nominato vescovo | 5 novembre 1999 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 6 gennaio 2000 da papa Giovanni Paolo II |
Elevato arcivescovo | 7 dicembre 2002 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 21 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II |
Péter Erdő (Budapest, 25 giugno 1952) è un cardinale e arcivescovo cattolico ungherese, dal 7 dicembre 2002 arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d'Ungheria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Studia teologia presso il seminario arcivescovile a Esztergom e presso il seminario maggiore della capitale Budapest, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale dal vescovo, poi cardinale, László Lékai il 18 giugno 1975.
Ministero episcopale e cardinalato
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 novembre 1999 viene nominato vescovo ausiliare di Székesfehérvár e titolare di Puppi; riceve la consacrazione episcopale da papa Giovanni Paolo II (co-consacranti il cardinale Giovanni Battista Re e il vescovo Marcello Zago) il 6 gennaio 2000 nella basilica di San Pietro in Vaticano.
In seguito alle dimissioni per raggiunti limiti d'età del cardinale László Paskai, il 7 dicembre 2002 viene nominato arcivescovo di Esztergom-Budapest e, in pari tempo, primate d'Ungheria; prende possesso della cattedra diocesana l'11 gennaio successivo.
Nel concistoro del 21 ottobre 2003 è creato e pubblicato cardinale del titolo di Santa Balbina; prende possesso del titolo il 9 marzo 2004. Fino al 20 novembre 2010 è stato il più giovane cardinale vivente, in quella data ha ceduto il posto a Reinhard Marx, di quindici mesi più giovane.
Dal 2005 al 2015 è presidente della Conferenza episcopale ungherese. Dal 2006 al 2016 è presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa.
Il 14 ottobre 2013 è nominato relatore generale della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi.
È inoltre membro della Congregazione per l'educazione cattolica, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, del Pontificio consiglio per i testi legislativi e del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.
Il 29 marzo 2023 il cardinale decano Giovanni Battista Re lo informa che papa Francesco gli ha assegnato il titolo cardinalizio di Santa Maria Nuova[1]; prende possesso del titolo il 1º luglio seguente.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Péter Erdő
La successione apostolica è:
- Vescovo László Kiss-Rigó (2004)
- Arcivescovo György Udvardy (2004)
- Vescovo Lajos Varga (2006)
- Vescovo Ferenc Cserháti (2007)
- Vescovo János Székely (2008)
- Arcivescovo László Német, S.V.D. (2008)
- Vescovo Ferenc Palánki (2011)
- Vescovo György Snell (2014)
- Vescovo László Varga (2017)
- Vescovo Gábor Mohos (2018)
- Vescovo Zsolt Marton (2019)
- Vescovo László Felföldi (2021)
- Vescovo Tibor Berta (2021)
- Vescovo Benedek Szabolcs Fekete (2022)
- Vescovo Levente Balázs Martos (2023)
- Vescovo Kornél Fábry (2023)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (HU) Ferenc pápa új címtemplomot jelölt ki Erdő Péter bíboros számára, su Esztergom-Budapesti Főegyházmegye. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ L'Ordine Costantiniano ed il Collegio Cardinalizio, su constantinianorder.net. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ Il Cardinale Peter Erdo Balì dell'Ordine di Malta, su orderofmalta.int, 29 maggio 2015. URL consultato il 5 settembre 2023.
- ^ (HU) Erdő Péter és Vásáry Tamás vehette át a Szent István Rend díjat, su origo.hu. URL consultato il 4 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Péter Erdő
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Péter Erdő, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, ERDŐ, Péter, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ERDŐ Card. Péter, su press.vatican.va. URL consultato il 4 aprile 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 102413099 · ISNI (EN) 0000 0001 2145 9572 · SBN CFIV122715 · BAV 495/139095 · LCCN (EN) n90613004 · GND (DE) 121037614 · BNF (FR) cb161528644 (data) · J9U (EN, HE) 987012399075805171 · CONOR.SI (SL) 160218467 |
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