Paolo Bevilacqua
Paolo Bevilacqua | |
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Sindaco di Palermo | |
Durata mandato | 1º luglio 1964 – 27 gennaio 1965 |
Predecessore | Francesco Saverio Diliberto |
Successore | Salvo Lima |
Durata mandato | 10 luglio 1966 – 23 ottobre 1968 |
Predecessore | Salvo Lima |
Successore | Francesco Spagnolo |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 5 luglio 1976 – 11 luglio 1983 |
Legislatura | VII, VIII |
Gruppo parlamentare | Democrazia Cristiana |
Circoscrizione | Sicilia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana (fino al 1994) |
Titolo di studio | Laurea in medicina e chirurgia |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Professione | Medico, docente |
Paolo Bevilacqua (Pietraperzia, 14 settembre 1923 – Palermo, 17 maggio 2007[1]) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel comune di Pietraperzia nel 1923, si trasferì a Palermo per motivi di studio, laureandosi in medicina, nel 1950, presso l'università cittadina.[1][2] Nel capoluogo siciliano, Bevilacqua svolse le professioni di medico chirurgo internista e di docente di ruolo di educazione fisica.[3]
Entrò in politica nelle file della Democrazia Cristiana, in cui fece parte della corrente che faceva riferimento a Giulio Andreotti e Salvo Lima, di cui era un fedelissimo.[1] Il suo primo incarico politico fu quello di assessore del Turismo nel 1956, nella giunta comunale guidata dal sindaco di Palermo Luciano Maugeri, appena eletto alle elezioni amministrative.[4] Nel 1961-1962, fu assessore comunale all'Annona e, nel 1963, assessore ai Tributi, in questi ultimi due casi quando il primo cittadino era però Salvo Lima.[4]
Nel luglio 1964, Bevilacqua fu eletto sindaco di Palermo e mise in piedi la prima giunta di centro-sinistra nella città assieme al Partito Socialista Italiano.[1][4] Mantenne la carica di primo cittadino del capoluogo isolano fino al gennaio 1965, ricoprendola nuovamente dal 1966 al 1968.[4] Nella seconda metà degli anni settanta, fu senatore nella VII e nell'VIII legislatura.[4]
Altre cariche ricoperte dal Bevilacqua furono quelle di presidente dell'"Azienda Autonoma Turismo Palermo e Monreale" e di consigliere di amministrazione dell'ISEF.[1]
È morto a Palermo il 17 maggio 2007, all'età di 83 anni.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Redazione, se ne sono andati, in La Repubblica - Sezione di Palermo, 22 maggio 2007. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ (EN) CASE CONCERNING ELETTRONICA SICULA S.P.A. (ELSI) (PDF), su icj-cij.org. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Gli Ex parlamentari della Repubblica, La Navicella, 1985, p. 122.
- ^ a b c d e Repubblica italiana, 1948-1998. 50 anni di parlamento, governi, istituzioni, Editoriale italiana, 2000, p. 141.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- O. J. Groeg, Who's who in Italy 1980, Bresso, Who's Who in Italy, 1980, p. 66, ISBN 3921220165.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda di attività di Paolo BEVILACQUA - VII Legislatura, su senato.it. URL consultato il 31 marzo 2021.
- Scheda di attività di Paolo BEVILACQUA - VIII Legislatura, su senato.it. URL consultato il 31 marzo 2021.