Piattaforma Unitaria
Piattaforma Unitaria | |
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(ES) Plataforma Unitaria | |
Leader | María Corina Machado |
Segretario | José Luis Cartaya |
Coordinatore | Omar Barboza |
Stato | Venezuela |
Sede | Avenida Santa Teresa, Caracas |
Abbreviazione | PU |
Fondazione | 21 aprile 2021 |
Derivato da | Unità Nazionale |
Ideologia | Liberaldemocrazia[1][2] Anti-chavismo[3][4] |
Collocazione | Trasversale[5] |
Seggi Assemblea nazionale | 0 / 277
|
Seggi Consigli regionali | 50 / 253
|
La Piattaforma Unitaria (in spagnolo Plataforma Unitaria, PU) è una coalizione politica venezuelana di orientamento liberaldemocratico e anti-chavista.
L'alleanza è nata il 21 aprile 2021, a seguito della decisione del Tribunale supremo di giustizia, nel gennaio 2018, di escludere la coalizione politica dell'Unità Nazionale (MUD) dalle elezioni presidenziali di maggio 2018.[6][7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 aprile 2021, Juan Guaidó ha presentato un documento su una nuova alleanza dell'opposizione denominata Piattaforma Unitaria, integrante la società civile, i sindacati, i militari in pensione, i partiti politici e i deputati dell'Assemblea nazionale.[8]
A fine giugno, il Consiglio nazionale elettorale (CNE) ha riabilitato l'Unità Nazionale (MUD) come partito politico di carattere nazionale, permettendogli di partecipare alle elezioni regionali del 21 novembre.[9]
Elezioni primarie del 2023
[modifica | modifica wikitesto]Le elezioni primarie della Piattaforma Unitaria si sono svolte il 22 ottobre 2023 per scegliere il candidato della coalizione per le elezioni presidenziali del 2024. Il voto si è tenuto sia in Venezuela che in oltre 80 città di 30 paesi all'estero.[10]
La vincitrice è stata l'ex deputata María Corina Machado, leader di Vente Venezuela, la quale ha ottenuto più di 2 milioni di voti, ovvero il 92,35% dei voti totali.[11]
Tuttavia, il 30 ottobre 2023, il Tribunale supremo di giustizia ha dichiarato invalidi i risultati delle primarie e ha ratificato il divieto imposto dal governo a tre candidati, tra cui la vincitrice Machado, di candidarsi a cariche pubbliche, impedendole di fatto di partecipare alla corsa presidenziale.[11]
Elezioni presidenziali del 2024
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 marzo 2024, il CNE ha confermato ufficialmente la candidatura alla presidenza di alcuni membri della Piattaforma Unitaria, tra cui Edmundo González Urrutia come indipendente, Manuel Rosales per Un Nuovo Tempo, e Enrique Márquez per Centrados.[12]
Dopo alcune consultazioni all'interno della coalizione, Urrutia è stato selezionato all'unanimità come candidato definitivo per le elezioni presidenziali del 2024.[13]
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Partiti | Ideologia principale | Leader | Affiliazione internazionale | |
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Azione Democratica | Socialdemocrazia | Henry Ramos Allup | Internazionale Socialista | |
Un Nuovo Tempo | Socialdemocrazia | Manuel Rosales | Internazionale Socialista | |
La Causa Radical | Radicalismo | Andrés Velásquez | – | |
Volontà Popolare | Progressismo | Leopoldo López | Internazionale Socialista | |
Primero Justicia | Conservatorismo | Tomás Guanipa | Internazionale Democratica Centrista | |
Movimento per il Venezuela | Socialdemocrazia | Simón Calzadilla | – | |
COPEI | Cristianesimo democratico | Roberto Enríquez | Organizzazione Cristiano Democratica d'America, Internazionale Democratica Centrista | |
Convergenza Nazionale | Conservatorismo | Juan José Caldera | Organizzazione Cristiano Democratica d'America (osservatore) | |
Incontro Cittadino | Terza via | Delsa Solórzano | Unione Democratica Internazionale | |
Progetto Venezuela | Cristianesimo democratico | Henrique Salas Römer | Unione Democratica Internazionale | |
HF Venezuela | Progressismo | Henri Falcón | – |
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Albinson Linares, Venezuelan opposition candidate Edmundo González Urrutia is confident he can beat Maduro, su NBC News, 29 maggio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Time for 'democratic transition' in Venezuela, says opposition candidate, su Buenos Aires Times, 24 aprile 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Unequal competition in Venezuela, su El País, 28 marzo 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Nicole Kolster, María Corina Machado: cómo la oposición de Venezuela busca revivir el entusiasmo electoral para derrotar a Maduro tras el boicot de hace 6 años, su BBC News, 30 maggio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Florantonia Singer, With no election date set, Venezuela’s political conflict drags on, su El País, 1º marzo 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Supremo venezolano ordena excluir a la MUD de la validación, su Deutsche Welle, 26 gennaio 2018. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Alonso Moleiro, La alianza opositora venezolana certifica su fin, in El País, 24 ottobre 2018. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Maru Morales P., Oposición liderada por Juan Guaidó presentó nueva plataforma unitaria, su Crónica Uno, 21 aprile 2021. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (ES) Héctor Antolínez, CNE rehabilita tarjeta de la MUD y la deja en manos de las autoridades originales de la coalición, su Crónica Uno, 29 giugno 2021. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (ES) Melissa Velásquez Loaiza, ANÁLISIS | Las 5 conclusiones de las primarias de la oposición en Venezuela, su CNN, 23 ottobre 2023. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ a b (ES) Tribunal Supremo de Venezuela suspende las primarias de la oposición, incluido su resultado, su La Voz Hispana, 30 ottobre 2023. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (ES) Deisy Martínez, ¿Es posible un acuerdo unitario entre las candidaturas de Manuel Rosales, Enrique Márquez y Edmundo González?, su Efecto Cocuyo, 3 aprile 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (ES) Oposición venezolana ratifica a Edmundo González como su candidato presidencial, su France 24, 20 aprile 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.