Pigmalione e Galatea
Pigmalione e Galatea | |
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Autore | Jean-Léon Gérôme |
Data | 1890 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 89×69 cm |
Ubicazione | Museo d'arte Metropolitana, New York |
Pigmalione e Galatea (Pygmalion et Galatée) è un dipinto del pittore francese Jean-Léon Gérôme, realizzato nel 1890. Esistono due versioni dell'opera e la più celebre è conservata al museo d'Arte Metropolitana di New York.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Jean-Léon Gérôme dipinse Pigmalione e Galatea nell'estate del 1890, basandosi su un tema artistico che divenne popolare nella seconda metà dell'Ottocento.[2] La prima versione venne acquistata da Boussod, Valadon & Cie il 22 marzo 1892 e il 7 aprile venne rivenduta a Charles T. Yerkes.[3][4] Dopo la sua morte l'opera venne venduta varie volte finché non venne donata al museo nuovaiorchese da Louis C. Raegner nel 1927.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo quadro è tratto dal mito greco di Pigmalione e Galatea, raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio.[5] Secondo il mito, lo scultore Pigmalione realizzò una statua ritraente una donna e se ne innamorò, a tal punto che desiderò che la statua fosse viva. La dea Afrodite, alla quale egli si era ispirato per la scultura, decise di accontentarlo e diede vita alla statua. Il dipinto raffigura proprio la trasformazione di Galatea in una donna in carne e ossa, mentre viene baciata da Pigmalione.[6]
Appena la statua nuda si trasforma in una donna vera e si china per baciare lo scultore, Cupido è pronto a scoccare la sua freccia per far innamorare i due amanti.[7] Nella prima versione Galatea è vista di spalle, mentre nella seconda è vista frontalmente. Inoltre, nella seconda versione Cupido è assente e Galatea indossa un diadema.
Gérôme raffigura un cambiamento progressivo del colore della pelle di Galatea: i piedi sono ancora in marmo bianco, mentre le cosce, i glutei e il corpo piegato assumono una tinta rosea e i capelli si fanno marrone.[8] Ai suoi piedi si nota un pesce di marmo.
Lo studio di Pigmalione è decorato da varie piccole sculture, delle maschere teatrali e qualche dipinto alla parete.
Pigmalione e Galatea nelle opere successive di Gérôme
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1891, Gérôme realizzò una statua di marmo sullo stesso soggetto (oggi al castello Hearst, in California), forse basata su una versione in gesso usata come modello del dipinto.[9][10]
Le due versioni del dipinto appaiono sullo sfondo di due dipinti dove l'artista si autorappresentò mentre scolpiva Tanagra, un'opera realizzata lo stesso anno del dipinto Pigmalione e Galatea. Il primo, L'artiste et son modèle, oggi si trova al museo Haggin, mentre il secondo, Travail du marbre, è conservato al museo d'arte Dahesh. Le due tele sono molto simili e differiscono solo per alcuni particolari: la riproduzione di Pigmalione e Galatea si trova appesa alla parete, a sinistra dell'artista.[11] Gérôme s'immedesimava così in Pigmalione mentre cercava di scolpire la sua donna perfetta.[12]
Galleria d'immagini
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L'artiste et son modèle, 1894, museo Haggin
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Travail du marbre, 1890, museo Dahesh
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ackerman 1986, p. 268.
- ^ (EN) Helene E. Roberts, Encyclopedia of Comparative Iconography: Themes Depicted in Works of Art, Routledge, 5 settembre 2013, ISBN 978-1-136-78792-8. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) Pygmalion and Galatea, su metmuseum.org. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Catalogue of paintings and sculpture in the collection of Charles T. Yerkes, esq., su archive.org.
- ^ Pigmalione e Galatea - dal mito di Ovidio all'arte..., su Windows on Art, 29 giugno 2020. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ I baci più belli e intensi della storia dell’arte e della fotografia, su LifeGate, 6 luglio 2017. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Statues, Nudity, and the Pygmalion Myth in Victorian Theatre, su egrove.olemiss.edu.
- ^ (EN) Jean-Léon Gérôme's Body of Art - 'Passion and skill' | art | Phaidon, su phaidon.com. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Martin M. Winkler, Ovid on Screen: A Montage of Attractions, Cambridge University Press, 30 gennaio 2020, ISBN 978-1-108-48540-1. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ Emporium, Istituto italiano d'arti grafiche., 1904. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Brenda Ayres, The Life and Works of Augusta Jane Evans Wilson, 1835-1909, Routledge, 3 marzo 2016, ISBN 978-1-317-02557-3. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Jeanne Willette, Jean-Léon Gérôme, Part Three | Art History Unstuffed, su arthistoryunstuffed.com. URL consultato il 10 febbraio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gerald Ackerman, The life and work of Jean-Léon Gérôme; catalogue raisonné, Sotheby's Publications, 1986, ISBN 0-85667-311-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pigmalione e Galatea