Podarcis raffonei
Lucertola delle Eolie | |
---|---|
Podarcis raffonei | |
Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Scincomorpha |
Famiglia | Lacertidae |
Sottofamiglia | Lacertinae |
Genere | Podarcis |
Specie | P. raffonei |
Nomenclatura binomiale | |
Podarcis raffoneae (Mertens, 1952) | |
Sinonimi | |
Lacerta raffonei | |
Sottospecie | |
|
La lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei (Mertens, 1952)) è un sauro della famiglia dei Lacertidi, endemico delle isole Eolie.[2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del genere deriva dal greco antico ποδαρκής ( = piè veloce) mentre l'epiteto specifico deriva da Raffone, cognome da nubile della moglie dello scopritore.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un piccolo sauro, lungo sino a 25 cm, molto simile a Podarcis siculus; le due specie si differenziano per la colorazione, tendenzialmente più scura, ancorché estremamente variabile, in P. raffonei, e per altri caratteri minori come la presenza di macule sotto la gola.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie prevalentemente insettivora, che predilige coleotteri e imenotteri[4]; durante il periodo estivo, quando il numero delle prede diminuisce, la dieta comprende anche una discreta componente di sostanze vegetali.[5]
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie ovipara che si riproduce da due a tre volte l'anno. La femmina depone da 4 a 8 uova; lo sviluppo embrionale dura circa 2 mesi, alla schiusa le piccole lucertole misurano 40–50 mm.[6]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale attuale di questa specie è ristretto alle isole Eolie ed è frazionato in quattro stazioni isolate e relativamente distanti tra loro, situate in aree frammentate dell'isola di Vulcano (in particolare la zona di Vulcanello) e su tre piccoli isolotti: Strombolicchio (scoglio dell'isola di Stromboli), La Canna (Filicudi) e Scoglio Faraglione (Salina).[1]
Stime recenti quantificano la popolazione attuale in circa un migliaio di esemplari, che occupano una superficie complessiva intorno a 20.000 m².[7]
Si ritiene che l'areale protostorico di P. raffonei fosse ben più ampio dell'attuale e che abbracciasse l'intero arcipelago eoliano. Esso si sarebbe progressivamente ridotto per la competizione con la comune lucertola campestre (Podarcis sicula), introdotta probabilmente dall'uomo intorno al 7.000 a.C.[8] Le due specie attualmente convivono solo sull'isola di Vulcano.
Nelle stazioni di Vulcano popola habitat di macchia arbustiva a Genista tyrrhena e Cistus spp.; su Strombolicchio e Scoglio Faraglione occupa le aree sommitali dove la vegetazione è più densa, mentre sullo scoglio de La Canna la specie si è adattata a vivere su substrati rocciosi con scarsa copertura vegetale.[9]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sino a pochi anni fa le popolazioni di lucertole delle Eolie venivavo inquadrate come sottospecie della lucertola siciliana Podarcis wagleriana. Recenti studi filogenetici hanno consentito di elevarle al rango di specie a sé stante.[10][11]
L'epiteto specifico originario raffonei, scelto come omaggio al cognome della moglie dello scopritore (Raffone), era stato recentemente modificato in raffoneae, per concordanza con il genere femminile della persona omaggiata.[3] Tale modifica è stata successivamente ritenuta illegittima in quanto l'articolo 32.5.1 dell'International Code of Zoological Nomenclature sancisce la prevalenza della concordanza tra genere e specie.[2]
Sono state descritte quattro sottospecie:[12]
- Podarcis raffonei raffonei, con areale ristretto a Strombolicchio
- Podarcis raffonei alvearioi, scoglio Faraglione
- Podarcis raffonei antoninoi, isola di Vulcano
- Podarcis raffonei cucchiarai, scoglio La Canna.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Per la ristrettezza del suo areale (< 10 km²) e la esiguità della popolazione residua, stimata in circa un migliaio di esemplari, P. raffonei è classificata dalla IUCN Red List come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1]
La riduzione del suo habitat naturale ad opera dell'uomo e la competizione con P. sicula, unite alla distribuzione frammentata e residuale della specie, costituiscono una gravissima minaccia per P. raffonei, che è considerato uno dei vertebrati italiani a maggior rischio d'estinzione.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Corti C., Pérez-Mellado V., Sindaco R., Romano A. 2008, Podarcis raffonei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ a b Podarcis raffonei, su The Reptile Database, Zoological Museum Hamburg. URL consultato il 9 maggio 2019.
- ^ a b Bauer AM & Michels JP, Some corrections to the scientific names of amphibians and reptiles (PDF), in Bonner Zoologische Beiträge 2004; 52: 83–94. URL consultato il 14 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2014).
- ^ Luiselli L., Capula M., Corti C., Lo Cascio P. & Pérez-Mellado V., Preliminary data on the feeding ecology of Podarcis raffonei (Reptilia, Lacertidae), a threatened endemic lizard of the Aeolian Islands (Mediterranean Sea), in Pérez-Mellado V., Riera N. & Perera A. (eds.), The Biology of Lacertid lizards. Evolutionary and Ecological Perspectives, Maò, Institut Menorquì d’Etudis, 2004, pp. 223-229.
- ^ Lo Cascio P, Aspetti ecologici e problemi di conservazione di una popolazione di Podarcis raffonei (Reptilia: Lacertidae), in Naturalista sicil. 2006; 30(3-4): 463-489.
- ^ Capula M. & Luiselli L., Population dynamics of Podarcis raffonei, in Roček Z. & Hart S.(eds.) Abstracts of the 3thWorld Congress of Herpetology, Praga, 1997, p. 246.
- ^ Lo Cascio P, Attuali conoscenze e misure di conservazione per le popolazioni relitte dell’endemica lucertola delle Eolie, Podarcis raffonei (Squamata Sauria) (PDF), in Naturalista sicil., S. IV, XXXIV (3-4), 2010, pp. 295-317.
- ^ Lo Cascio P. & Corti C., The micro-insular distribution of the genus Podarcis within the Aeolian Archipelago: a possible historical interpretation (PDF), in Corti C., Lo Cascio P., Biaggini M., Mainland and insular lacertid lizards: a mediterranean perspective, Firenze, Firenze University Press, 2006, pp. 91-102, ISBN 978-88-8453-523-8, (online),(print). URL consultato il 15 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2018).
- ^ AA.VV, Podarcis raffonei (PDF), in Atlante della biodiversità della Sicilia: Vertebrati Terrestri, Palermo, ARPA Sicilia, 2008, pp. 299-301, ISBN 978-88-95813-02-8. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Capula M, Genetic variation and differentiation in the lizard, Podarcis wagleriana (Reptilia: Lacertidae), in Biological Journal of the Linnean Society 1994; 52(2): 177-196, DOI:10.1006/bijl.1994.1046.
- ^ Bruschi S., Carretero M.A., Corti C., Harris D.J. & Lo Cascio P, Morphology and genetics of the Aeolian Islands Podarcis, in Abstracts of the 13th Ordinary Meeting of the Societas Europaea Herpetologica, 2005, pp. 33-34.
- ^ a b Capula M, Population heterogeneity and conservation of the Aeolian wall lizard, Podarcis raffonei (PDF), in Corti C., Lo Cascio P., Biaggini M., Mainland and insular lacertid lizards: a mediterranean perspective, Firenze, Firenze University Press, 2006, pp. 23-32, ISBN 978-88-8453-523-8, (online),(print). URL consultato il 14 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Lo Cascio ed Enrico Navarra, Guida naturalistica alle Isole Eolie, Palermo, L'Epos, 2003, ISBN 978-88-8302-213-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Podarcis raffoneae
- Wikispecies contiene informazioni su Podarcis raffoneae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Podarcis raffonei e Cytisus aeolicus a rischio estinzione, su eolienews.blogspot.com. Video intervista al biologo Pietro Lo Cascio