Potino (consigliere)
Potino (in greco antico: Ποθεινός?, Potheinós; ... – Alessandria d'Egitto, novembre 48 a.C.) è stato un funzionario egizio, influente eunuco e reggente del faraone Tolomeo XIII della dinastia tolemaica dell'antico Egitto. È ricordato soprattutto per aver guidato Tolomeo contro sua sorella e co-regnante Cleopatra, cosa che fece iniziare una guerra civile, e per aver decapitato Pompeo Magno.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Quando Tolomeo XII morì nel 51 a.C. la sua volontà era che Tolomeo XIII e Cleopatra VII diventassero co-regnanti d'Egitto, con la Repubblica romana come loro guardiana. Tolomeo XIII era minorenne e Potino fu nominato come suo reggente.[2] Il generale Achilla e il retore Teodoto di Chio erano anch'essi consiglieri e tutori del re egizio. Quando Tolomeo e Cleopatra furono elevati al grado di regnanti, Potino rimase come reggente formale. Molti egittologi credono che Potino abbia usato la sua influenza per mettere Tolomeo contro Cleopatra, e nella primavera del 48 a.C. Tolomeo, sotto la guida di Potino, tentò di deporre Cleopatra per diventare l'unico monarca, mentre Potino pianificava di agire come sovrano maneggiando il re a suo piacimento.[2] Presero il controllo di Alessandria, allora capitale d'Egitto, e cacciarono con la forza Cleopatra dalla città.[3] Lei organizzò presto un suo esercito e cominciò una guerra civile, che si complicò quando anche Arsinoe IV iniziò ad avanzare pretese sul trono.[4]
Anche Roma era impegnata in una guerra civile e, dopo la sua sconfitta nella battaglia di Farsalo, Pompeo cercò asilo in Egitto.[5] Inizialmente i consiglieri reali finsero di accettare la sua richiesta ma il 28 o 29 settembre del 48 a.C. il generale venne fatto decapitare, poiché gli Egiziani speravano di ottenere così il favore di Giulio Cesare, che stava inseguendo Pompeo.[6] Quando Cesare arrivò gli fu presentata la testa di Pompeo, ma la sua risposta fu piena di dolore e disgusto e ordinò che il corpo di Pompeo fosse ritrovato per dargli un appropriato funerale romano.
Poi Cesare provvide a far eseguire il matrimonio tra Cleopatra e Tolomeo. Intanto Achilla aveva preso d'assedio Alessandria e Potino gli mandava messaggi regolarmente. Quando fu scoperto, Cesare prima lo fece imprigionare e poi uccidere pugnalandolo.[7]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Potino è presente nel ruolo di antagonista in Assassin's Creed: Origins.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Smith 1849, III, Pothinus.
- ^ a b Cesare, De Bello Civili, III, 108.
- ^ Cassio Dione, XLII, 36.
- ^ Cassio Dione, XLII, 39.
- ^ Cesare, De Bello Civili, III, 103.
- ^ Cesare, De Bello Civili, III, 104.
- ^ Cesare, De Bello Civili, III, 112.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cassio Dione, Historia Romana, libro XLII. ((EN) Roman History — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- Cesare, Commentarii de bello civili, libro III. ((EN) Commentaries on the Civil War — traduzione in inglese di William A. McDevitte e W. S. Bohn).
- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, volume III, 1849.