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Motivo: Pro Hajduk
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Prva liga 1975-1976 Prva savezna liga SFRJ 1975-1976
La Prva savezna liga SFRJ[1] 1975-1976, conosciuta semplicemente come Prva liga 1975-1976, fu la 47ª edizione del campionato jugoslavo di calcio, la 30ª dopo la fine della seconda guerra mondiale. La vittoria finale fu appannaggio del Partizan, al suo settimo titolo.
Vi sono state vivaci polemiche riguardo all'ultima giornata: il Partizan giocava a Lubiana contro l'Olimpia mentre l'Hajduk era di scena a Belgrado contro l'OFK; Partizan e Hajduk erano a pari punti, la differenza-reti era a favore degli spalatini. Le partite dovevano essere disputate in contemporanea, ma in realtà quella di Lubiana è iniziata 7/8 minuti in ritardo[3].
La partita OFK-Hajduk era finita 1-1 ed ovviamente Olimpia-Partizan era ancora in svolgimento ed ancora sullo 0-0 che avrebbe garantito agli spalatini di vincere il titolo. Al 93º minuto[4] il Partizan ha segnato la rete decisiva[5] che gli ha permesso di vincere il campionato. Grande festa dei capitolini e "scornamento" per l'Hajduk che per 13 minuti è stato campione.
Profetiche sono risultate le parole di Tomislav Ivić, allenatore spalatino, dopo la vittoria per 6-1[6] dell'Hajduk in casa del Partizan il 09.05.1976 (quando i bianco-neri sembravano lanciati verso il titolo): "Bit ćemo prvaci samo ako nam dozvole" ( = saremo campioni se ce lo permetteranno).
L'OFK è stato in "ritiro" per 10 giorni al parco Košutnjak di Belgrado, nessuno poteva avvicinarsi ai giocatori per non distrarli dall'impegno dell'ultima partita[3]. Non avevano interessi in classifica, c'era da chiedersi se avrebbero avuto lo stesso impegno se invece dell'Hajduk avessero giocato contro i concittadini del Partizan[3]. Facile vedere una macchinazione pro Belgrado[3].
Il colpevole, agli occhi di Spalato, è stato l'arbitro Dušan Maksimović di Novi Sad che ha permesso l'inizio della gara in ritardo, ha espulso Goran Jurišić (giocatore dell'Olimpia noto per la sua correttezza[3]) ed ha concesso un forte recupero dopo il 90º in tempi in cui non vi era quest'usanza (sarebbe venuta solo 20 anni più tardi insieme al tabellone luminoso[3]). Negli anni 2000 il giocatore del Partizan Nenad Stojković ha ammesso che si era rivolto all'arbitro dicendogli "Makso, još samo ovaj aut..." (= Maksimovic, ancora questa che poi segnamo...), dopodiché ha ricevuto la palla per passarla a Nenad Bjeković che ha segnato la rete decisiva[3].
Maksimović per molti anni è stato per anni persona non grata[3] a Spalato. La rabbia ha spinto l'Hajduk a protestare fino al Centralni komitet Savez komunista (Comitato centrale federale comunista jugoslavo), anche se poi tutto è stato insabbiato[3].