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Radiografia dell'addome

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Radiografia dell'addome
Procedura diagnostica
Radiografia dell'addome ("in bianco", ovvero senza mezzo di contrasto, in un caso di costipazione
TipoEsame radiologico
AnestesiaNo
MeSHD011860
MedlinePlus003815

In medicina, una radiografia dell'addome, chiamata anche diretta addome o addome in bianco (a significare che non viene utilizzato il mezzo di contrasto) è una tecnica di imaging medico utilizzata per l'esame diagnostico dell'addome.

Solitamente essa consiste in una radiografia planare frontale centrata sull'addome, con il paziente in posizione supina. Spesso l'esame è completato da una radiografia del torace in posizione eretta (per escludere aria sotto il diaframma o eziologie toraciche che si presentano come dolori addominali) e una radiografia in piedi dell'addome (per differenziare l'ostruzione da ileo esaminando i livelli gastrointestinali di aria/acqua).

La radiografia dell'addome non viene tipicamente usata per studiare patologie di molti organi addominali, quali i reni, gli ureteri e la vescica, poiché queste strutture sono difficili da valutare con questa metodica (ad esempio, i reni non possono essere visibili a causa del gas intestinale sovrastante).[1]

Invece, viene utilizzata per studiare le condizioni gastrointestinali come ad esempio una occlusione intestinale e i calcoli biliari e, in talune circostanze, anche i calcoli renali. La radiografia dell'addome può diagnosticare la costipazione, essendo le feci facilmente visibili. Può, inoltre, essere molto utile per valutare il corretto posizionamento dei dispositivi a permanenza, come uno stent ureterale.

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