Renato Portaluppi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Renato Portaluppi
Portaluppi nel 2007
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza185 cm
Peso85 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
SquadraGrêmio
Termine carriera1º gennaio 2000 - giocatore
Carriera
Giovanili
1979-1981Esportivo
Squadre di club1
1982-1986Grêmio65 (15)
1987-1988Flamengo37 (9)
1988-1989Roma23 (0)
1989-1990Flamengo64 (22)
1991-1992Botafogo38 (8)
1992Cruzeiro0 (0)
1993Flamengo12 (4)
1994-1995Atlético Mineiro13 (2)
1995-1997Fluminense15 (4)
1997-1998Flamengo12 (5)
1999Bangu2 (0)
Nazionale
1991Brasile (bandiera) Brasile B1 (0)
1983-1993Brasile (bandiera) Brasile41 (5)
Carriera da allenatore
1996Fluminense
2000-2001Madureira
2002-2003Fluminense
2005-2007Vasco da Gama
2007-2008Fluminense
2008-2009Vasco da Gama
2009Fluminense
2010Bahia
2010-2011Grêmio
2011Atlético Paranaense
2013Grêmio
2014Fluminense
2016-2021Grêmio
2021Flamengo
2022-Grêmio
Palmarès
 Copa América
ArgentoCopa América 1983
OroBrasile 1989
ArgentoCile 1991
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 settembre 2022

Renato Portaluppi, noto in Brasile come Renato Gaúcho (Guaporé, 9 settembre 1962), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante, tecnico del Grêmio.

È l'unico brasiliano ad aver vinto la Coppa Libertadores sia come giocatore che come allenatore (in entrambi i casi con il Grêmio)[1].

Primo periodo in Brasile
[modifica | modifica wikitesto]

Dodicesimo e penultimo figlio della famiglia Portaluppi, originaria del Rio Grande do Sul, cominciò la carriera nel Grêmio di Porto Alegre, con cui nel 1983 vinse la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale. Nella finale dell'Intercontinentale contro l'Amburgo segnò la doppietta che consentì al Grêmio di vincere per 2-1, venendo nominato miglior giocatore della gara[2].

Nel 1986 si trasferì al Flamengo.

La stagione in Italia
[modifica | modifica wikitesto]
Renato in azione con la maglia della Roma

Nell'estate del 1988 fu acquistato dalla Roma per 3 miliardi di lire,[3] lasciando la Serie A dopo una stagione. Giunto a Roma insieme al connazionale Andrade, in Coppa Italia segnò 3 gol in 5 gare al primo turno. Da quel momento segnò solo un'altra volta, in Coppa UEFA contro il Norimberga il 12 ottobre 1988, partita nella quale venne poi espulso. Non confermò le aspettative e a giugno tornò in Brasile, dopo aver giocato nel campionato italiano 23 gare senza essere mai andato a segno.

La permanenza alla Roma fu influenzata negativamente dalla vita dissoluta fuori dal campo: ricordato come un playboy, passava le serate divertendosi in discoteca e il suo rendimento in campo ne risentì. In aggiunta tenne un comportamento arrogante con i compagni di squadra, in particolare con Giuseppe Giannini e Daniele Massaro (accusati di boicottarlo) e fu critico con il presidente Dino Viola, accusato di non difenderlo abbastanza.[4]

Secondo periodo in Brasile
[modifica | modifica wikitesto]

Tornato al Flamengo, fece in tempo a vincere un altro trofeo, la Coppa del Brasile nel 1990. Dopo aver vestito le maglie di Botafogo, Cruzeiro e Atlético Mineiro approdò al Fluminense. La sua fama è legata anche ad un bizzarro gol realizzato con un colpo di pancia durante la finale del Campionato Carioca del 1995 contro il Flamengo, che in quell'anno celebrava il centenario della fondazione. Grazie al suo gol nel sentito derby la popolarità di Portaluppi aumentò notevolmente. La Fluminense vinse il campionato carioca e in seguito avrebbe raggiunto la semifinale del campionato brasiliano.

Conta 41 presenze e 5 reti nella Nazionale brasiliana. Partecipò al campionato del mondo 1990.

È allenatore dal 2000: fino al 5 maggio 2001 allenò il Madureira. In seguito fu l'allenatore del Fluminense a due riprese, dal 2 settembre 2002 all'11 luglio 2003 e dal 1º ottobre al 28 dicembre 2003. Dal 18 luglio 2005 al 12 aprile 2007 ha guidato il Vasco da Gama.

Dal 24 aprile 2007 al 10 agosto 2008 allenò nuovamente il Fluminense, con cui vinse la Coppa del Brasile, primo titolo della sua carriera da allenatore, il 6 giugno 2007. Nell'edizione 2008 della Coppa Libertadores condusse la Fluminense in finale, dove la squadra fu battuta dalla LDU Quito. Nell'agosto seguente fu esonerato dopo una serie di risultati negativi, culminati nella sorprendente sconfitta contro l'Ipatinga.

Il 18 settembre 2008 è chiamato di nuovo alla guida del Vasco da Gama, ma la squadra retrocede in Série B.(7 dicembre 2008). Il 21 luglio 2009 è tornato per la seconda volta sulla panchina del Fluminense al posto di Carlos Alberto Parreira, esonerato dopo 5 sconfitte consecutive (30 agosto). Il 13 dicembre 2009 ha allenato il Bahia per poi passare il 10 agosto al Gremio. Il 5 luglio 2011 è ufficialmente il nuovo tecnico dell'Atletico Paranaense. Nel 2013 allena il nuovamente il Grêmio.

Nel 2014 guida per la quarta volta la Fluminense venendo esonerato il 2 aprile 2014[5].

Il 29 novembre 2017 conquista la Coppa Libertadores alla guida del Grêmio, battendo in finale gli argentini del Lanús (1-0 e 1-2)[1]. Oltre alla Libertadores nei quattro anni al Gremio vince due volte il Campionato Gaúcho, una Coppa del Brasile e una Recopa Sudamericana.

Il 10 luglio 2021 viene annunciato come nuovo allenatore del Flamengo, in quel momento dodicesimo in campionato, al posto di Rogério Ceni.[6] A novembre sfiora la conquista della seconda Coppa Libertadores da allenatore, perdendo in finale contro i connazionali e campioni uscenti del Palmeiras[7]. A fine dicembre verrà sostituito da Paulo Sousa.

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-9-1983 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1983 - 1º turno 1
14-9-1983 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1983 - 1º turno -
13-10-1983 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1983 - Semifinale -
20-10-1983 Uberlândia Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1983 - Semifinale - Uscita
27-10-1983 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1983 - Finale -
4-11-1983 Salvador de Bahia Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1983 - Finale - Ingresso
10-6-1984 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 0 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
17-6-1984 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
2-6-1985 Santa Cruz de la Sierra Bolivia Bolivia (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 1986 -
8-6-1985 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Cile (bandiera) Cile Amichevole -
16-6-1985 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 1986 - Ammonizione Uscita
23-6-1985 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 1986 -
30-6-1985 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 1986 -
16-3-1986 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 3 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ammonizione
1-4-1986 São Luís Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Perù (bandiera) Perù Amichevole - Uscita al 46’ 46’
30-4-1986 Recife Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Uscita al 59’ 59’
21-6-1989 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
3-7-1989 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1989 - 1º turno - Ingresso al 59’ 59’
7-7-1989 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1989 - 1º turno - Uscita al 57’ 57’
9-7-1989 Recife Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1989 - 1º turno - Ingresso al 78’ 78’
12-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1989 - 2º turno - Ingresso al 75’ 75’
14-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1989 - 2º turno - Ingresso al 68’ 68’
23-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Giappone (bandiera) Giappone Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
24-6-1990 Torino Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1990 - Ottavi di finale - Ingresso al 84’ 84’
27-3-1991 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
27-6-1991 Curitiba Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 74’ 74’
9-7-1991 Viña del Mar Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Bolivia (bandiera) Bolivia Coppa America 1991 - 1º turno -
11-7-1991 Viña del Mar Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1991 - 1º turno -
13-7-1991 Viña del Mar Colombia Colombia (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1991 - 1º turno - Ammonizione
17-7-1991 Santiago del Cile Argentina Argentina (bandiera) 3 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1991 - 2º turno - Ingresso al 46’ 46’
19-7-1991 Santiago del Cile Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1991 - 2º turno 1
21-7-1991 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1991 - 2º turno - Uscita al 72’ 72’
30-10-1991 Varginha Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole - Uscita al 60’ 60’
15-4-1992 Cuiabá Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Amichevole - Ingresso
30-4-1992 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita
17-5-1992 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 78’ 78’
31-7-1992 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Messico (bandiera) Messico Amichevole 1 Uscita al 63’ 63’
2-8-1992 San Diego Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 67’ 67’
23-9-1992 Paranavaí Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Amichevole 1 Uscita al 81’ 81’
16-12-1992 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
16-12-1993 Guadalajara Messico Messico (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 80’ 80’
Totale Presenze 41 Reti 5
Competizioni statali
[modifica | modifica wikitesto]
Grêmio: 1985, 1986
Fluminense: 1995
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]
Flamengo: 1990
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]
Grêmio: 1983
Grêmio: 1983
Cruzeiro: 1992
Brasile 1989
1983
1987
1984, 1987, 1990, 1992, 1995
1992

Competizioni statali

[modifica | modifica wikitesto]
Grêmio: 2018, 2019, 2023, 2024
  • Recopa Gaúcha
Grêmio: 2019, 2023

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Fluminense: 2007
Grêmio: 2016

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Grêmio: 2017
Grêmio: 2018
  1. ^ a b Libertadores, Gremio campione: l'ex Roma Renato Portaluppi nella storia, su gazzetta.it, 30 novembre 2017.
  2. ^ Carlo Felice Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 69.
  3. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 5 (1988-1989), Panini, 4 giugno 2012, p. 10.
  4. ^ Renato Portaluppi - Il mandrillo brasiliano amante della dolce vita romana, su calciobidoni.it. URL consultato il 15 dicembre 2018.
  5. ^ Fluminense, esonerato Renato Portaluppi, in ANSA, 2 aprile 2014. URL consultato il 3 aprile 2014.
  6. ^ (PT) Renato Gaúcho é o novo técnico do Flamengo - Flamengo, su flamengo.com.br. URL consultato l'11 luglio 2021.
  7. ^ F. Schirru, Palmeiras-Flamengo 2-1 dts: Libertadores al Verdão, per il secondo anno di fila, su goal.com, 27 novembre 2021. URL consultato il 28 novembre 2021.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN51105902 · LCCN (ENn2005204290