Roberto Battiston
Roberto Battiston | |
---|---|
Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana | |
Durata mandato | 16 maggio 2014 – 7 novembre 2018 |
Predecessore | Enrico Saggese |
Successore | Giorgio Saccoccia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in fisica |
Università | Scuola Normale di Pisa |
Professione | Accademico |
Gal Hassin Astronomia 2017
IAF Hall of Fame 2019
International Science and Technology Cooperation Award 2019
Roberto Battiston (Trento, 11 agosto 1956) è un fisico italiano.
È stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI)[1][2] dal maggio 2014 al novembre 2018. Fisico sperimentale, specializzato nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari, è uno dei maggiori esperti di raggi cosmici.
Impegnato da sempre nello studio della fisica fondamentale e lo sviluppo di rivelatori e di tecnologie per la sperimentazione nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari. Nel corso di oltre 30 anni di attività ha svolto ricerche in team internazionali, prima nel campo della fisica sperimentale delle interazioni fondamentali con gli acceleratori e poi nel settore spaziale, studiando con altissima precisione i raggi cosmici dallo spazio. Per queste ricerche ha contribuito, con ruoli di primaria responsabilità, allo sviluppo di rivelatori innovativi basati su tecnologie avanzate.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laurea nel 1979 in fisica presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale di Pisa[3] con una tesi sulla produzione di muoni in interazioni p-p agli ISR (esperimento diretto dal Nobel Samuel Chao Chung Ting e dal prof. Giorgio Bellettini) del CERN.[4] Lo stesso anno vince una borsa di studio per svolgere il perfezionamento in Francia presso l’École normale supérieure di Rue D’Ulm, e nel 1982 ottiene il Dottorato presso l’Università di Parigi XI, Orsay.[3]
Dal 1983 al 2012 è all’Università di Perugia prima come ricercatore, dove fonda e presiede un gruppo di ricerca, poi come professore associato (1988) presso la Facoltà di Scienze, infine come professore ordinario (1993) in Fisica Generale presso la Facoltà di Ingegneria;[3] nel 1990 diventa responsabile delle collaborazioni di ricerca internazionali. Nel 2009 viene eletto presidente della Commissione Nazionale per la Fisica Astroparticellare dell’Istituto nazionale di fisica nucleare per un triennio, poi confermato nel 2012 per un quadriennio. Nel 2012 si trasferisce presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento dove è membro del TIFPA (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications) dedicato alla fisica e tecnologia spaziale nel settore delle astroparticelle, un nuovo Centro Nazionale dell’INFN. A Trento ricopre la cattedra in Fisica Sperimentale presso il Dipartimento di Fisica.[3]
Il 16 maggio 2014, a seguito di una selezione competitiva e valutazione di un comitato internazionale, viene nominato dal ministro Stefania Giannini presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).[5][6] A seguito di una successiva selezione competitiva, l'8 maggio 2018 viene nominato per un secondo mandato di quattro anni dal ministro Valeria Fedeli,[7][8][9] ma il 6 novembre 2018 il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti comunica a Battiston la revoca immediata della sua nomina a presidente dell'ASI.[10][11][12][13][14][9][15]
Nel marzo 2019 il Tar del Lazio rigetta il ricorso presentato da Battiston.[16] Si candida per il Partito Democratico alle elezioni europee del 2019 nella Circoscrizione Italia nord-orientale,[17] ma risultano eletti solo i primi 4 candidati più votati del PD, mentre con 43 291 preferenze Battiston arriva settimo, non risultando eletto.[18]
Dal 2019 è membro del consiglio di amministrazione della GSA (Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale), in rappresentanza del Parlamento europeo.[19]
Principali contributi
[modifica | modifica wikitesto]Attività di ricerca scientifica
[modifica | modifica wikitesto]L3
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1990 inizia una collaborazione con il Premio Nobel Samuel Ting all'esperimento L3 al LEP del CERN, coordinando la realizzazione di un rivelatore di silicio ad alta precisione per rilevare particelle di vita media molto breve.[20]
Raggi cosmici
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1995 e il 2014, la sua attività scientifica è dedicata principalmente a un nuovo settore di ricerca nell'ambito della fisica astroparticellare dello spazio.[21] L'obiettivo è di studiare con precisione le componenti più rare dei raggi cosmici, alla ricerca di antimateria primordiale e di effetti dovuti alla materia oscura. Il primo esperimento realizzato è la versione di prova dell'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-01), che opera per 12 giorni su uno Space Shuttle. La versione definitiva, AMS-02, è installata nel 2011 sulla Stazione spaziale internazionale e raccoglie dati da allora. Della collaborazione internazionale AMS, Battiston ricopre anche la carica di "deputy spokesperson".[22]
CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite) - LIMADOU
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 propone ed ottiene la collaborazione dell'Italia alla realizzazione del satellite cinese CSES, dedicato al monitoraggio dei fenomeni sismici dallo spazio. Il lancio del satellite, avvenuto nel 2018, apre nuove prospettive nel campo dell'osservazione della Terra con metodi innovativi.[23]
Attività come Presidente ASI
[modifica | modifica wikitesto]Sotto la sua presidenza dell'ASI, vengono sbloccati importanti programmi che coinvolgono l'Agenzia: viene completato il finanziamento del progetto Cosmo Second Generation (satelliti 1 e 2)[24] e viene rifinanziata la costruzione, fino al completamento, del satellite multispettrale PRISMA, lanciato poi nel 2019.[25] Viene inoltre approvato il programma PLATiNO (Piccoli Satelliti ad Alta Tecnologia), per sviluppare la capacità industriale nel settore dei satelliti di piccola massa.[26]
Viene inoltre creata la Fondazione Edoardo Amaldi dedicata al trasferimento tecnologico nel settore spaziale.[27]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]A dicembre 2019 la banca dati Scopus lo riporta come autore di 477 pubblicazioni scientifiche, citate complessivamente più di 17 000 volte, con un indice H pari a 46.
Editorialista per La Stampa, L'Adige, La Repubblica, ha tenuto a lungo la rubrica Astri e Particelle su Le Scienze ed ha pubblicato diversi saggi di natura divulgativa:
- Dialogo tra un artista e uno scienziato, Perugia, Futura, 2012, ISBN 9788897720218.
- La meccanica quantistica. Spiegata a chi non ne sa nulla, Roma, Castelvecchi, 2018, ISBN 9788832821161.
- Fare spazio. I miei anni all'Agenzia Spaziale Italiana, Milano, La nave di Teseo, 2019, ISBN 9788893448826.
- La prima alba del cosmo, Milano, Rizzoli, 2019, ISBN 9788817141901.
- La matematica del virus: I numeri per capire e sconfiggere la pandemia (Formato Kindle), Roma, Castelvecchi (collana ESC), 2020, ISBN 9788832900873.
- L'alfabeto della natura. La lezione della scienza per interpretare la realtà, Milano, Rizzoli, 2022, ISBN 9788817162517.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Gli è stato dedicato un asteroide, 21256 Robertobattiston [28].
- È stato insignito dall'Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio del premio ASAS Space Economy 2017[29]
- È stato destinatario, insieme all'astrofisico Nicolo D'Amico, del Premio GAL Hassin 2017[30], conferito dall'omonimo centro astronomico
- Nel 2019 è il secondo italiano di sempre ad essere inserito nella Hall of Fame della Federazione Astronautica Internazionale.[31]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Presidente, su asi.it. URL consultato il 12 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2016).
- ^ Franco Stefanoni, Battiston rimosso presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). «Con me primo spoil system di un ente di ricerca», in Corriere della Sera. URL consultato il 6 novembre 2018.
- ^ a b c d e varaschin, ROBERTO BATTISTON A CAPO DELL’ASI. URL consultato il 14 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
- ^ Prof. Roberto Battiston - Curriculum Vitae (PDF), su asi.it. URL consultato il 14 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
- ^ Asi, il Professor Roberto Battiston è il nuovo Presidente, su istruzione.it.
- ^ https://www.repubblica.it/scienze/2014/05/16/news/battiston_asi-86338840, Battiston nuovo presidente dell'Agenzia spaziale italiana.
- ^ ASI, il Professor Roberto Battiston confermato Presidente, su miur.pubblica.istruzione.it.
- ^ La verità su Battiston - Huffpost, in Huffington Post, 8 novembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
- ^ a b La politica stia lontana dalla ricerca scientifica, in Corriere della Sera, 8 novembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2018.
- ^ Agenzia spaziale italiana, il governo rimuove il presidente Battiston: "Primo spoil system in un ente di ricerca", in Repubblica.it, 6 novembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2018.
- ^ Su Change.org è spuntata una petizione in favore di Roberto Battiston - Wired, in Wired, 12 novembre 2018. URL consultato il 14 novembre 2018.
- ^ Asi, parla il silurato Battiston: “Posso dimostrare di aver risposto bene a tutte le indicazioni politiche di Miur e governo” - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 11 novembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2018.
- ^ Qualcosa non torna nel caso Battiston? La revoca, in Pagella Politica, 17 novembre 2018. URL consultato il 16 novembre 2018.
- ^ Asi, a 16 giorni dalla nomina i revisori dei conti sconfessano la conferma di Battiston e del 'suo' direttore generale - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 6 novembre 2018. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Caso Battiston, Maiani (ex Cern): “Giù le mani dalla ricerca, per guidarla servono spessore e capacità”, in Repubblica, 11 novembre 2018. URL consultato il 12 novembre 2018.
- ^ Revoca dell'incarico a Battiston, il Tar del Lazio boccia il ricorso, su adnkronos.com, 24 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ Elezioni Europee, ecco tutti i nomi delle prime 6 liste presentate, su Il Gazzettino, 16 aprile 2019. URL consultato il 16 aprile 2019.
- ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ euspa.europa.eu
- ^ Battiston diventa commendatore della Repubblica, su giornaletrentino.it.
- ^ https://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2015/04/15/-ecco-il-cacciatore-spaziale-di-materia-oscura_ba45baec-5c71-4b5e-8a80-03987f892fc0.html, su ansa.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ I RELATORI: Roberto Battiston, su lnf.infn.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ Cses è in volo, sulle tracce dei terremoti, su media.inaf.it.
- ^ (EN) Italian Space Agency and Italian Ministry of Defense choose Arianespace to launch COSMO-SkyMed Second-Generation (CSG) satellites manufactured by Thales Alenia Space on the occasion of the 34th French-Italian summit, su arianespace.com. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ PRISMA - Satellite iperspettrale, in grado di osservare da ottico a vicino infrarosso, su asi.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ Sitael, Thales Alenia Space, Leonardo e Airbus in campo per i mini satelliti. L’iniziativa Platino dell’Asi, su formiche.net. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ Fondazione E. Amaldi, su asi.it.
- ^ (EN) M.P.C. 107120 del 4 novembre 2017
- ^ Premio ASAS Space Economy 2017 [collegamento interrotto], su asaspazio.it. URL consultato il 13 novembre 2018.
- ^ Isnello: il premio GAL Hassin 2017 è stato assegnato ai numeri uno dell'Astronomia italiana, su galhassin.it. URL consultato il 13 novembre 2018.
- ^ Roberto Battiston ammesso nella Hall of Fame della Federazione Astronautica Internazionale. Solo un altro italiano prima di lui, in Il Messaggero, 21 maggio 2019. URL consultato il 24 ottobre 2019.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 19 maggio 2019.
- ^ A Roberto Battiston la Legion d'onore, su ufficiostampa.provincia.tn.it, Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 6 dicembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Roberto Battiston
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto Battiston
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Sito ufficiale, su robertobattiston.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 169202877 · ISNI (EN) 0000 0001 1671 7653 · SBN UM1V030030 · ORCID (EN) 0000-0002-5808-7239 · LCCN (EN) no2003010037 · GND (DE) 143704141 · J9U (EN, HE) 987007329468805171 · CONOR.SI (SL) 211207523 |
---|