Rumpler C.X
Rumpler C.X | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da ricognizione |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Rumpler |
Data primo volo | 1918 |
Utilizzatore principale | Luftstreitkräfte |
Sviluppato dal | Rumpler 8C 13 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 6,9 m |
Apertura alare | 10,5 m |
Altezza | 3,12 m |
Superficie alare | 29,0 m² |
Peso a vuoto | 950 kg |
Peso carico | 1 385 kg |
Propulsione | |
Motore | un Maybach Mb.IVa |
Potenza | 240 PS (177 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 195 km/h (105 kt) |
Velocità di salita | a 6 000 m (20 000 ft) in 27 min a 7 800 m (25 600 ft) in 59 min |
Autonomia | 3 h 20 min |
Tangenza | 7 800 m (25 591 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | una LMG 08/15 calibro 7,92 mm in caccia una Parabellum MG 14/17 calibro 7,92 mm posteriore |
Note | dati riferiti alla versione C.VII |
i dati sono estratti da: | |
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Il Rumpler C.X, sigla aziendale Rumpler 8C14, fu un aereo da ricognizione biposto d'alta quota, monomotore e biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica tedesco imperiale Rumpler Flugzeugwerke GmbH negli anni dieci del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.
Sviluppo del precedente Rumpler 8C13, anch'esso rimasto allo stadio prototipale, e destinato ai reparti della Luftstreitkräfte, la componente aerea del Deutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco) durante le fasi finali della prima guerra mondiale, fu un modello tecnicamente efficace.
Il prototipo, che adottava una velatura similare a quella del Rumpler C.VII ed era equipaggiato con un potente motore, inizialmente il deludente Mercedes D.IVa da 260 CV (191 kW) sostituito in seguito dal Maybach Mb.IVa da 240 CV (177 kW), risultò essere il più veloce e quello a raggiungere la più alta quota di tutti i modelli C-Typ sviluppati fino a quel momento. Le prestazioni assicurarono all'azienda un contratto di fornitura nell'agosto 1918, tuttavia al termine delle ostilità furono pochissimi gli esemplari realizzati e testati dall'azienda.[1]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Luftstreitkräfte (previsto)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Over the Front 2008, p. 78.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Peter Gray, Owen Thetford, German Aircraft of the First World War, 2nd edition, London, Putnam, 1970, ISBN 0-370-00103-6.
- (DE) Günter Kroschel, Helmut Stützer, Die deutschen Militärflugzeuge 1910 – 1918, Wilhelmshaven, Lohse-Eissing, 1977, ISBN 3-920602-18-8.
- (DE) Heinz J. Nowarra, Die Entwicklung der Flugzeuge 1914–18, München, J.F. Lehmanns Verlag, 1959, ISBN non esistente.
- (EN) Kenneth Munson, Bombers, Patrol and Reconnaissance Aircraft 1914 - 1919, Bounty Books, 2004, ISBN 0-7537-0918-X.
- (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, ISBN 0-51710-316-8.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Over the Front, vol. 23, League of World War I Aviation Historians, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rumpler C.X
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RU, EN) Rumpler C.X, in Their Flying Machines, http://flyingmachines.ru/, 22 settembre 2011. URL consultato il 13 maggio 2016.
- (RU) Rumpler C.IX(X), in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 13 maggio 2016.