Ryūichi Kiyonari

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Ryūichi Kiyonari
NazionalitàGiappone (bandiera) Giappone
Motociclismo
Carriera
Carriera in Supersport
Esordio2003
Miglior risultato finale21º
Gare disputate1
Podi1
Punti ottenuti20
Carriera nel Motomondiale
Esordio2003 in MotoGP
Miglior risultato finale20º
Gare disputate14
Punti ottenuti26
Carriera in Superbike
Esordio2008
Miglior risultato finale
Gare disputate89
Gare vinte3
Podi6
Punti ottenuti371
Giri veloci1
 

Ryūichi Kiyonari (清成龍一?, Kiyonari Ryūichi; Kawagoe, 23 settembre 1982) è un pilota motociclistico giapponese, vincitore del campionato britannico Superbike nel 2006, 2007 e 2010.

La sua prima affermazione importante è stata la vittoria del titolo nazionale giapponese di velocità nella categoria Superstock 600 del 2002,[1] mentre il suo esordio nel motomondiale - classe MotoGP avviene il 25 maggio 2003 in occasione del Gran Premio motociclistico di Francia sul circuito Bugatti di Le Mans, con la Honda RC211V del team Telefonica MoviStar Honda. Tale accadimento però è strettamente collegato ad un fatto spiacevole, infatti Kiyonari ha sostituito Daijirō Katō, deceduto il 20 aprile 2003 per una commozione cerebrale a seguito di un incidente avvenuto nel terzo giro del Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka in occasione della prima prova del mondiale MotoGP.

Dal GP d'esordio fino al termine dell'annata partecipa a tutti i 13 Gran Premi previsti nel calendario, totalizzando 22 punti, piazzandosi in 20ª posizione nella classifica generale del mondiale con miglior risultato in gara l'undicesimo posto ottenuto in due occasioni, nel Gran Premio della Comunità Catalana sul Circuito omonimo e nel Gran Premio del Pacifico sul circuito di Motegi. Nel 2004 la Honda decide di non riconfermarlo nella massima serie del motomondiale e di farlo correre nel campionato Britannico di Superbike, dove all'esordio con la CBR 1000 RR si classifica sesto nella classifica generale con 234 punti e 2 vittorie, entrambe nel circuito di Donington Park, in occasione dell'ultima prova del campionato.

Nel 2005 vince 4 gare nei primi 2 round del campionato, ma s'infortuna alla caviglia sul circuito di Mallory Park in occasione della 3 manche, saltando tre gare. Rientra alla nona gara riuscendo a terminare secondo nel campionato, dopo un recupero nel quale, grazie a 10 vittorie, riesce a sopravanzare il compagno di squadra Michael Rutter, giunto terzo, ma non lo spagnolo Gregorio Lavilla, che con una Ducati 999 F04 si laurea campione britannico della categoria. Nel 2006 e 2007 vince il titolo britannico per due anni consecutivi.

Kiyonari in sella alla Honda CBR1000RR del Team Ten Kate.

Nel 2008 partecipa al campionato mondiale Superbike con il team Hannspree Ten Kate Honda sempre con una CBR1000RR, andando a sostituire il campione della categoria del 2007, il britannico James Toseland, passato in MotoGP con la Yamaha del team francese Tech 3. Nella sua stagione d'esordio nel mondiale superbike ottiene tre vittorie e quattro podi.[2] Nel 2009 la Honda lo conferma con la stessa moto e team ma il giapponese cambia il numero di gara, prendendo il numero 9 al posto del 23. Come la maggioranza dei piloti professionisti giapponesi, sono diverse le sue partecipazioni alla 8 ore di Suzuka, gara valida per il campionato mondiale Endurance.

Nel 2011, da campione uscente, si classifica sesto nel British Superbike Championship. Il 31 luglio 2005, in coppia con Tōru Ukawa, vince la competizione in sella alla Honda CBR1000RRW del team Seven Star, realizzando 204 giri del circuito giapponese, precedendo l'altra coppia del team Seven Star Honda composta da Chris Vermeulen e Katsuaki Fujiwara, distaccandola di 3 giri. Nel 2006, sempre con il team Seven Star Honda ma stavolta in coppia con Makoto Tamada, si classifica in quinta posizione dopo aver percorso 213 giri del circuito in 8:04'02.272, facendo segnare un giro di distacco dalla coppia vincitrice, composta dal duo nipponico Takeshi Tsujimura - Shin'ichi Itō pure su Honda ma del team F.C.C.TSR ZIP-FM Racing. Nel 2007 in coppia con James Toseland partecipa, con il numero 11, in rappresentazione del team ufficiale HRC, ma dopo un'ora di gara si ritirano. Nello stesso anno ha partecipato, in coppia con Jonathan Rea, alla 300 km di Suzuka, ottenendo la vittoria finale.[3] Nel 2019, dopo dieci anni di assenza, torna nel mondiale Superbike in veste di pilota titolare. Guida infatti, assieme a Leon Camier, la Honda CBR1000RR della neonata formazione Moriwaki Althea.[4] Chiude la stagione al diciannovesimo posto in classifica piloti con ventiquattro punti ottenuti.[5] Nelle annate successive torna a gareggiare in varie categorie del campionato giapponese.[6]

Risultati in gara

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Campionato mondiale Supersport

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2003 Moto Punti Pos.
Honda 2 20 21º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
2003 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 13 13 11 17 14 18 15 16 15 11 21 19 14 22 20º
2005 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 12 4 25º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

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2008 Moto Punti Pos.
Honda 22 19 9 6 Rit 4 7 Rit 6 3 10 7 12 11 14 13 5 6 1 1 Rit 1 Rit 13 8 11 206
2009 Moto Punti Pos.
Honda Rit 23 8 4 12 9 15 Rit 3 3 12 13 4 5 Rit 14 10 7 13 13 14 7 5 17 Rit NP NP NP 141 11º
2010 Moto Punti Pos.
Honda 21 16 0
2019 Moto Punti Pos.
Honda 16 14 15 Rit Rit 12 14 13 14 15 AN Rit 14 16 AN 17 17 NC 14 15 17 11 Rit 16 16 15 15 19 20 19 18 20 14 NP 18 17 14 16 18 24 19º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (EN) Albo d'oro dei campionati nazionali giapponesi, su motoracing-japan.com, Motor Racing Japan. URL consultato il 28 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  2. ^ (EN) SBK2008 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sport S.L., 2 novembre 2008.
  3. ^ (EN) Kyonari and Rae take Suzuka 300km race victory, su bikedevil.net, Right Choice Insurance Brokers Ltd. URL consultato il 5 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2019).
  4. ^ Simone Valtieri, Superbike, la Honda presenta la coppia di piloti 2019, su motorbox.com, Boxer S.r.l., 7 novembre 2018.
  5. ^ (EN) SBK 2019 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sport S.L., 26 ottobre 2019.
  6. ^ Alessio Piana, Eterno Ryuichi Kiyonari: commosso sale sul podio a Suzuka, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 9 novembre 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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