S-99
S-99 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sottomarino SSP |
Classe | Whale |
Proprietà | Unione Sovietica |
Cantiere | Cantiere Navale n. 194, a San Pietroburgo |
Impostazione | 5 febbraio 1951 |
Varo | 5 maggio 1952 |
Entrata in servizio | 20 marzo 1956 |
Radiazione | 19 maggio 1959 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 1.216 t |
Dislocamento in emersione | 950 t |
Lunghezza | 62,2 m |
Larghezza | 6,08 m |
Pescaggio | 5,08 m |
Profondità operativa | standard: 170 m massima: 200 m |
Propulsione | convenzionale, AIP |
Velocità in immersione | 20 nodi |
Velocità in emersione | 11 nodi |
Autonomia | in emersione: 8.500 miglia a 8,5 nodi in snorkeling: 8.000 miglia a 5,8 nodi in immersione: 120 miglia (a 20 nodi con motore diesel-elettrico e sistema AIP), 198 miglia (a 14,2 nodi con motore diesel-elettrico e sistema AIP), 13,4 miglia (a 9,3 nodi) |
Equipaggio | 51 |
Armamento | |
Armamento | 6 tubi lanciasiluri da 533 mm con 12 siluri o 20 mine AMD-1000 |
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Il sottomarino sovietico S-99 è stato l'unico esemplare costruito di quella che in Occidente è conosciuta con il nome in codice NATO di Classe Whale (Progetto 617 in Unione Sovietica). Il progetto relativo a questo battello riguardava lo sviluppo e la costruzione di sottomarini convenzionali in grado di operare senza il bisogno di emergere per avere accesso all'ossigeno atmosferico[1]. Ne venne realizzato un solo esemplare prima dell'interruzione del programma, dovuta al fatto che si preferì portare avanti le ricerche sulla propulsione nucleare.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]I sovietici iniziarono le ricerche su sottomarini con fonti di energia indipendenti dall'ossigeno atmosferico nel 1948. In tale anno fu ufficialmente costituito l'ufficio tecnico Malakhit (all'epoca chiamato SDB-143), incaricato di portare avanti lo sviluppo di mezzi subacquei con un'elevata velocità in immersione. Gli elementi del nuovo ufficio furono un centinaio di tecnici provenienti dall'ufficio di progettazione centrale CDB-18 (quello che oggi è l'ufficio Rubin), alcuni dei quali avevano lavorato anche all'ufficio Antipin. Il CDB-18 aveva iniziato a lavorare ad un battello con un sistema propulsivo convenzionale che utilizzava il cosiddetto ciclo Walter. In pratica, il nuovo ufficio tecnico si ritrovò a lavorare si un progetto il cui sviluppo era il risultato del lavoro di altri due organi. Tale progetto prese il nome di progetto 617[2] nel 1952.
Nel 1953, si decise di riorganizzare l'attività dell'SDB-143, concentrandola sullo sviluppo di sottomarini nucleari. Tutto il necessario allo sviluppo del progetto 617 tornò quindi sotto la responsabilità del CDB-18.
Il prototipo, chiamato S-99, entrò in servizio con la marina sovietica nel 1956, e raggiunse la velocità in immersione di 20 nodi.
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Un sottomarino con questo sistema propulsivo entrò in servizio nel 1958. Tuttavia, nel 1959, ci fu un'esplosione a bordo del battello, che portò all'interruzione del programma. Questo non fu più riesumato, perché i vertici della marina sovietica preferirono concentrarsi sullo sviluppo di sottomarini nucleari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il sistema di propulsione che caratterizza sottomarini di questo tipo è noto con il nome di Air-independent propulsion. È conosciuto anche come ciclo-Walter, dal nome dell'ingegnere tedesco Hellmuth Walter.
- ^ Il sito vmk.vif2.ru (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008). riporta alcune versioni della classe Whale. Non si hanno notizie ulteriori sulle varie versioni.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La classe Whale su globalsecurity.org, su globalsecurity.org.
- (EN) Dati tecnici sul Progetto 617, su russian-ships.info.