Nella stagione 1997-1998 la Salernitana disputa il sedicesimo campionato di Serie B della sua storia, ottenendo la promozione in Serie A a cinquant'anni dall'ultima ed unica apparizione nella massima serie.
Dopo la difficile stagione 1996-97, con una salvezza ottenuta nelle ultime giornate di campionato, la Salernitana si presenta ai nastri di partenza del torneo con una squadra in gran parte rinnovata. Approdano in granata i portieri Balli e Ivan, i difensori Ferrara, Francheschini e Galeoto, i centrocampisti Giacomo e Giovanni Tedesco e il ceco Kolousek, e gli attaccanti De Cesare, Di Vaio e Greco. L'allenatore è Delio Rossi, al ritorno sulla panchina dei campani a distanza di due anni (il tecnico riminese ottenne la promozione dalla C1 alla B nella stagione 1993-94 e sfiorò la promozione in A in quella successiva), accolto dal tripudio dei tifosi nel vecchio stadio Vestuti.
Ben 14.676 sostenitori sottoscrivono l'abbonamento alle partite casalinghe[1], e in oltre 20.000 seguono l'esordio stagionale dei granata nella vittoriosa partita contro il quotato Verona. Il 4-3-3 di Delio Rossi dà subito spettacolo, con i tagli di Ricchetti, le sponde di Artistico e i gol del giovane Di Vaio. I granata rifilano quattro gol alla Reggiana, cinque al Castel di Sangro e al Pescara, e ben tre alla capolista Venezia nella giornata che segna il sorpasso della Salernitana sui lagunari in testa alla classifica. La formazione di Rossi non perderà più la testa della graduatoria, continuando a ottenere punti con regolarità. Sabato 4 aprile 1998, davanti a un pubblico numeroso e caloroso (circa 28.000 spettatori che sfoggiano un notevole spettacolo scenografico[1]), la formazione granata sconfigge il Cagliari terzo in classifica e si porta a 17 punti dalla quinta[2]. Alla squadra, alla società e ai tifosi è ormai chiaro che la promozione in Serie A è solo una questione di tempo, e la città s'inizia a colorare di striscioni e bandiere. La certezza aritmetica della promozione arriva il 10 maggio, alla sestultima giornata. La formazione granata impatta per 0-0 contro il Venezia davanti a oltre 33.000 spettatori, ma la gioia per una promozione che mancava da mezzo secolo è soffocata dal tragico evento accorso pochi giorni prima a Sarno e nei comuni limitrofi, ovvero la morte di 160 persone a causa di una devastante alluvione.
La Salernitana conclude il campionato con 72 punti conquistati in 38 partite, un record poi battuto l'anno successivo dal Torino.
Marco Di Vaio conquista il titolo di capocannoniere con 21 gol realizzati. È il secondo giocatore nella storia granata a conquistare questo traguardo: prima di lui c'era riuscito solo Giovanni Pisano nel 1994-95, sempre con l'identico bottino personale di 21 realizzazioni.
Fonte: Serie B - Classifiche, su calciometro.it (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.