Servizio informazioni operative e situazione
Il Servizio informazioni operative e situazione (SIOS) era un'articolazione dei servizi segreti italiani, più correttamente era un servizio di intelligence, costituito all'interno di ciascuna delle forze armate italiane.
È stato sostituito dal 1997 dal II Reparto Informazioni e Sicurezza dello stato maggiore della difesa, attraverso i suoi uffici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nati nel 1949, insieme al SIFAR che unificava il SIM con i due precedenti servizi delle altre forze armate, i SIOS si occupavano essenzialmente della sicurezza all'interno delle basi militari e del personale, dell'acquisizione di informazioni inerenti ai paesi stranieri e potenzialmente ostili. Ne esisteva uno per ogni forza armata: SIOS Esercito, SIOS Marina, SIOS Aeronautica. Erano alle dirette dipendenze di ciascun capo di Stato Maggiore di Forza Armata.
I tre SIOS, con la riforma del 1977 avevano "compiti di carattere esclusivamente tecnico-militare e di polizia militare limitatamente all'ambito della singola forza armata o corpo. Essi agiscono in stretto collegamento con il SISMI".
Furono di fatto ridimensionati nella operatività nel 2001, sono poi stati soppressi ufficialmente il 30 settembre 2006 con Circolare ordinativa SMD117/47372/G.01.05 dell'11 luglio 2006 e unificati nel "II Reparto informazioni e sicurezza" che è stato anche potenziato nelle funzioni.
Compiti e funzioni
[modifica | modifica wikitesto]I membri del Servizio provenivano dalla stessa forza armata di riferimento e dall'Arma dei Carabinieri (solo nello Stato Maggiore). Avevano oltre che particolari compiti di informazione tecnico-militare, anche quelli di polizia militare (C.S.).[1] Gli addetti militari, navali e aeronautici presso le ambasciate italiane all'estero, dipendevano funzionalmente dal relativo SIOS.
I SIOS dipendevano dal capo di stato maggiore della rispettiva forza armata, ed avevano anche funzione di collegamento prima con il SID, poi con il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare. La Guardia di Finanza manteneva un autonomo "Servizio informativo".
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Esercito Italiano
[modifica | modifica wikitesto]Il SIOS Esercito era chiamato a definire il potenziale militare di un determinato Paese estero. Gli competeva anche il rilascio delle abilitazioni di sicurezza per i militari fino al grado di tenente colonnello, e per i civili ed il personale ausiliario delle forze armate, ed i dipendenti delle ditte che effettuano lavori od assicurano forniture all'Esercito.
Dipendeva dal SIOS Esercito il Centro informazioni difesa elettronica (CIDE), con sede nella caserma Santa Barbara sulla via Litoranea ad Anzio, che accorpava l'8' Battaglione ricerca elettronica Tonale ed il 9' Battaglione guerra elettronica Rombo.
Aeronautica Militare
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito l'organizzazione del S.I.O.S. Aeronautica Militare[2][3]:
- Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) Aeronautica Militare (Roma)
- 1º Gruppo Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) - (Milano)
- 2º Gruppo Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) - (Ciampino)
- Servizio operazioni di gruppo - (Ciampino)
- Sezione operazioni di gruppo - (Ciampino)
- 21ª Squadriglia S.I.O.S. - (Firenze)
- 22ª Squadriglia S.I.O.S. - (Capodichino)
- 23ª Squadriglia S.I.O.S. - (Pratica di Mare)
- 24ª Squadriglia S.I.O.S. - (Decimomannu)
- Compagnia Carabinieri S.I.O.S. - (Ciampino)
- Servizio operazioni di gruppo - (Ciampino)
- 3º Gruppo Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) - (Bari)
- Squadriglia S.I.O.S. della Scuola di guerra aerea (S.G.A.) - Scuola Applicazione A.M. - (Firenze)
- Centro elaborazione elettronica dati (C.E.E.D.) del S.I.O.S. - (Pratica di Mare)
- Servizio sviluppo software applicativo - (Pratica di Mare)
- Servizio gestione sistema elaborazione automatizzata dati - (Pratica di Mare)
- Gruppo Analisi Elaborazioni Speciali - (Pratica di Mare)
- Servizio supporto tecnico - (Pratica di Mare)
Marina Militare
[modifica | modifica wikitesto]Il SIOS Marina era chiamato a controllare la situazione marittima complessiva, non solo militare, nell'area del Mediterraneo. All'interno del SIOS Marina erano inseriti negli anni '60 anche nove nuclei carabinieri, poi unificati nel Reparto carabinieri SIOS Marina [4].
Comandanti
[modifica | modifica wikitesto]SIOS Esercito
[modifica | modifica wikitesto]- (anni cinquanta): col. Antonio Lanfaloni
- (1969 - 1970): generale Vito Miceli
- (1970 - 1974): generale Siro Rossetti
- (1974 - 1975): colonnello (poi generale) Roberto Jucci
- (1980 - 1983): generale Benito Gavazza
Marina Militare
[modifica | modifica wikitesto]- (1979 - anni ottanta): ammiraglio Antonino Geraci
- (anni '80): ammiraglio Aldo Gallo
Aeronautica Militare
[modifica | modifica wikitesto]- 1965 generale Paolo Spadaccini
- (aprile 1979 -anni ottanta): generale squadra aerea Zeno Tascio
Armoriale
[modifica | modifica wikitesto]-
Stemma del 1º Gruppo Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) - (Milano) dell'Aeronautica Militare
-
Stemma del 3º Gruppo Servizio informazioni operative e sicurezza (S.I.O.S.) - (Bari) dell'Aeronautica Militare
-
Stemma del Centro elaborazione elettronica dati (C.E.E.D.) del S.I.O.S. - (Pratica di Mare) dell'Aeronautica Militare
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cenni storici | Sistema di Informazione per la Sicurezza, su sicurezzanazionale.gov.it. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
- ^ comando incarichi A.M.xls Archiviato il 24 agosto 2009 in Internet Archive.
- ^ D Archiviato il 1º agosto 2009 in Internet Archive.
- ^ www.carabinieri.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emilio Randacio, "Una vita da spia", Bur Rizzoli, Milano, 2008, ISBN 978-88-17-02057-2
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- II Reparto informazioni e sicurezza
- Servizio informazioni difesa
- Servizio informazioni della Marina Militare
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del Sistema d'Informazione per la Sicurezza della Repubblica, su serviziinformazionesicurezza.gov.it. URL consultato il 19 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).