Shūkōkai
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Shūkōkai (修交会?, shūkōkai) è un gruppo di stili del Karate, basati sul Tani-ha Shitō-ryū, una branca dello Shitō-ryū sviluppato da Chōjirō Tani sulla fine degli anni 1940. Il primo dojo dove Tani insegnò il suo stile fu aperto nel 1946 a Kōbe in Giappone e nominato Shūkōkai, che significa: "La via di tutto"[1]. Lo Shūkōkai è famoso per la sua "torsione doppia dell'anca", efficace per massimizzare la forza nei colpi.
Lo stile è molto veloce e adotta posizioni relativamente alte per agevolare la mobilità.[senza fonte]
Gradi
[modifica | modifica wikitesto]Ordini di cintura nel Karate Shūkōkai | |
Nera (Dan) | |
Marrone (3º, 2º e 1º Kyu) | |
Viola (4º Kyu) | |
Blu (5º Kyu) | |
Verde (6º Kyu) | |
Arancio (7º Kyu) | |
Gialla (8º Kyu) | |
Rossa (9º Kyu) | |
Bianca (10º Kyu) |
Branche
[modifica | modifica wikitesto]Si svilupparono altre scuole di Shūkōkai, perché molti maestri emergenti scelgono di modificare lo stile, creando nuove branche:
- Sankūkai, fondata nel 1971 a Parigi, Francia da Yoshinao Nanbu, un allievo di Tani Chōjirō, e Nanbudo nel 1978.
- Kobe Osaka International, fondata nel 1967 a Glasgow, Scozia (= Kobe-Osaka Club) da Tommy Morris, uno studente di Yoshinao Nanbu e di Tani Chōjirō.
- Shukokai Karate Union, fondata nel 1969 a Sheffield, Inghilterra.
- KenYu-Kai Karate fondato nel 1980 da Terry Pottage a Lancashire e Greater Manchester, Inghilterra.
- Samurai Karate International formato nel 1980 da Paul Mitchell, uno studente di Masutatsu Ōyama dello Kyokushin e di Kimura e Tani Chōjirō dello Shuko-kai[2]
- Miyake Shuko-Kai International fondato da Kunio Miyake, uno studente di Tani Chōjirō, nel 1985 a Westminster.
- Kofukan International fondata a Bruxelles, Belgio nel 1974 a Yasuhiro Suzuki, uno studente di Tani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) What is Shukokai Archiviato il 9 ottobre 2007 in Internet Archive., www.shukokai.com
- ^ Q&A with Shihan Paul Mitchell, extracts from Impact Magazine (Issues 31 & 33, 1995) and Blitz Magazine (Vol 10 no. 12 & Vol 11 No. 1, 1996). Archiviato il 16 febbraio 2009 in Internet Archive.