Simone Stevino
Simone Stevino, italianizzato da Simon Stevin, latinizzato Stevinus, noto anche come Simone di Bruges[1] (Bruges, 1548 – L'Aia, 1620), è stato un ingegnere, fisico e matematico fiammingo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Stevino nacque a Bruges nel 1548; essendo un figlio illegittimo fu allevato dalla madre, Cathelijne van der Poort. Il nome di suo padre era Antheunis Stevino. Da giovane lavorò ad Anversa per una casa di commercio e compì lunghi viaggi in Europa. Si oppose al dominio spagnolo delle Fiandre e per sfuggire alle vessazioni si stabilì nella Repubblica delle Sette Province Unite. Qui lavorò come ingegnere idraulico nella progettazione e costruzione di dighe e canali. Il principe Maurizio di Nassau lo nominò intendente generale dei lavori pubblici delle Province Unite.
Contributi scientifici
[modifica | modifica wikitesto]Il maggior contributo alla fisica dato da Stevino consiste nell'ingegnoso studio sulle condizioni di equilibrio di due pesi collegati e posti su due piani inclinati di pendenza diversa, risultato fondamentale della statica. Nella sua opera sulla statica Stevino deduce in modo indipendente la legge di composizione delle forze. Inoltre, è noto in idrostatica per la legge di Stevino,[2][3] associata al paradosso idrostatico.
In campo matematico, a Stevino è dovuta l'introduzione di una nuova notazione per i numeri decimali, che permetteva di estendere a tali numeri le normali operazioni algebriche sui numeri interi, anziché usare la notazione frazionaria. L'innovazione di Stevino (1585) ha aperto la strada alla notazione decimale moderna e al concetto di "numero reale".
Pubblicò 11 volumi, poi ristampati a cura di Snellius, con contributi su trigonometria, meccanica, prospettiva, architettura, teoria musicale, economia,[1] geografia e navigazione, secondo il costume di cultura poliedrica del tempo.[3]
I suoi scritti non ebbero subito diffusione internazionale in quanto scelse di scriverli in olandese, preferendo che fossero di facile accesso al maggior numero di persone in patria; solo alcuni anni più tardi furono tradotti in latino e francese.[3][1]
Nella prefazione delle sue Tafelen van Interest (Tabelle di Interesse) cita il matematico francese Jean Trenchant come sua fonte[4].
Nel 1586 Stevino realizzò l'esperimento di lasciare cadere due corpi di massa differente dall'alto di una torre, allo stesso modo di come aveva fatto Jan Cornets de Groot (il padre di Hugo de Groot), scoprendo che essi raggiungono il suolo contemporaneamente.[5] L'esperimento è descritto nel libro di Stevino del 1586 De Beghinselen des Waterwichts[6] (I Principi di Idrostatica):
«Laet nemen (soo den hoochgheleerden H. IAN CORNETS DE GROOT vlietichste ondersoucker der Naturens verborghentheden, ende ick ghedaen hebben) twee loyen clooten d'een thienmael grooter en swaerder als d'ander, die laet t'samen vallen van 30 voeten hooch, op een bart oft yet daer sy merckelick gheluyt tegen gheven, ende sal blijcken, dat de lichste gheen thienmael langher op wech en blijft dan de swaerste, maer datse t'samen so ghelijck opt bart vallen, dat haer beyde gheluyden een selve clop schijnt te wesen. [...] daerom Aristoteles voornomde everedenheyt is onrecht.»
«Prendiamo (come ha fatto il coltissimo Jan Cornets de Groot, diligente ricercatore dei misteri della Natura, ed io ho fatto) due palle di piombo, l'una dieci volte più grande e più pesante dell'altra, e lasciamo che cadano insieme da 30 piedi di altezza, e mostrerà che la palla più leggera non è dieci volte più lenta di quella più pesante, ma esse cadono insieme a terra nello stesso tempo. [...] quindi ciò dimostra che Aristotele ha torto.»
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Simone Stevino, Tafelen van Interest, 1582.
- (NL) Simone Stevino, De beghinselen des waterwichts, Raphelengius Franciscus, 1586.
- (NL) Simone Stevino, De beghinselen der weeghconst, Raphelengius Franciscus, 1586.
- (FR) Simone Stevino, Oeuvres mathematiques, A Leyde, Bonaventura et Elzevier Elzevier, 1634. URL consultato il 30 giugno 2015.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Stevin nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 3 febbraio 2023.
- ^ Bruno Brunone, Alessandro Berni e Marco Ferrante, Esercizi di idraulica, Morlacchi Editore, 2004, pp. 1-2, ISBN 978-88-88778-92-1.
- ^ a b c Simone Stevino in "Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco", su www.treccani.it. URL consultato il 3 febbraio 2023.
- ^ Jozef T. Devreese e Guido Vanden Berghe, Magic is No Magic: The Wonderful World of Simon Stevin, WIT Press, 2008, pp. 119-120.
- ^ Isaac Asimov, Asimov's biographical encyclopedia of science and technology : the lives and achievements of 1510 great scientists from ancient times to the present chronologically arranged, 2ª ed., New York, Doubleday, 1982, p. 95, ISBN 0-385-17771-2, OCLC 7812956.«[...] in 1586 he [Stevinus] performed the key esperiment of dropping two different weights simultaneously and observed that they struck the ground at the same time - the experiment that seems indissolubly, if incorrectly, wedded to the name of his younger contemporary Galileo»
- ^ a b Simone Stevino, De beghinselen des waterwichts, Raphelengius Franciscus, 1586.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Simone Stevino
- Wikiquote contiene citazioni di o su Simone Stevino
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Simone Stevino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stevin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Marcolongo, STEVIN, Simon, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Stevino o Stevin, Simon, su sapere.it, De Agostini.
- Stevin, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- (EN) Simon Stevin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Simone Stevino, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
- (EN) Simone Stevino, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Opere di Simone Stevino, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Simone Stevino, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Simone Stevino, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (FR) Œuvres mathématiques..., Leyde, 1634
- Biografia di Stevin sul sito del Museo Galileo di Firenze.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68938579 · ISNI (EN) 0000 0000 8148 115X · SBN SBLV174453 · BAV 495/278911 · CERL cnp01259618 · ULAN (EN) 500085594 · LCCN (EN) n86103451 · GND (DE) 11875372X · BNE (ES) XX1301595 (data) · BNF (FR) cb119941019 (data) · J9U (EN, HE) 987007271441105171 · NSK (HR) 000775306 · NDL (EN, JA) 00654277 · CONOR.SI (SL) 72282211 |
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