Stećak
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Cimiteri di tombe medievali stećci | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2016 |
Scheda UNESCO | (EN) Stećci Medieval Tombstones Graveyards (FR) Scheda |
Stećak ([stetɕak]; plurale: Stećci [stetɕtsi]) è il nome che identifica delle pietre tombali monumentali risalenti al Medioevo che si trovano sparse in Bosnia ed Erzegovina e in alcune zone delle odierne Croazia, Montenegro e Serbia nelle zone che erano comprese nei confini del Regno di Bosnia. Ne sono stimate circa 60.000 in Bosnia ed Erzegovina e altre 10.000 nei paesi vicini.[1]
Le pietre iniziarono ad apparire nel corso dell'XI secolo, per raggiungere la massima diffusione nel XIV e XV secolo, prima di scomparire sotto la dominazione ottomana. La loro origine è considerata valacca[2][3][4][5][6] Altri dicono che si trattava di una tradizione della chiesa bosniaca per fedeli sia cattolici che ortodossi. Gli epitaffi riportati sulle pietre sono scritti in alfabeto cirillico bosniaco ("Bosančica" [bosaŋtʃitsa]). La più ampia collezione di Stećak si trova presso la città di Radimlja, in Erzegovina.
Siti del Patrimonio mondiale dell'UNESCO
[modifica | modifica wikitesto]Dal 15 luglio 2016 28 siti cimiteriali di pietre tombali stećci in Bosnia ed Erzegovina e nei tre paesi confinanti sono stati iscritti nella lista del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Balkans to nominate medieval tombstones to U.N. list, su reuters.com, 2 novembre 2009.
- ^ Milošević, Ante (1991). Stećci i Vlasi: Stećci i vlaške migracije 14. i 15. stoljeća u Dalmaciji i jugozapadnoj Bosni [Stećci and Vlachs: Stećci and Vlach migrations in the 14th and 15th century in Dalmatia and Southwestern Bosnia] (in Croatian)
- ^ Trako, Redžo (2011). "Stećci: Božanska igra brojki i slova" [Stećci: Divine game of numbers and letters]. Socijalna ekologija (in Croatian). Zagreb: Croatian Sociological Society, Institute of Sociology at Faculty of Philosophy, University of Zagreb. 20 (1): p.71–84.
- ^ John Van Antwerp Fine Jr., The Late Medieval Balkans: A Critical Survey from the Late Twelfth Century, University of Michigan Press, 1994 p.19
- ^ Milošević, Ante (2004), «Stećci - chi li fece e quando?» [Stećaks - who made them and when?], Hortus Artium Medievalium (en italiano) (Zagreb: International Research Center for Late Antiquity and Middle Ages)
- ^ Ciobanu, Octavian (2018), «The emergence of Vlach necropolises with petroglyphs in Western Balkans», Journal of Ethnology and Culturology XXIV, Chişinău.
- ^ (EN) Descrizione ufficiale, su UNESCO. URL consultato il 14 giugno 2020..
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Stećak
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stećak
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stećci Medival Tombstones Graveyards, su stecciwh.org.