Thrymr (astronomia)
Thrymr (Saturno XXX) | |
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Satellite di | Saturno |
Scoperta | 23 settembre 2000 |
Scopritore | Brett James Gladman |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 19.941.000 km |
Periodo orbitale | 1094 giorni |
Eccentricità | 0,471 |
Dati fisici | |
Diametro medio | 7 km |
Massa | 2,1 × 1014 kg
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Densità media | 2,3 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0011 m/s² |
Velocità di fuga | 2,8 m/s |
Periodo di rotazione | Rotazione sincrona |
Temperatura superficiale |
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Pressione atm. | assente |
Albedo | 0,06 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine app. | 23,9 |
Thrymr, noto anche come Saturno XXX, è un satellite naturale di Saturno, scoperto da Brett J. Gladman nel 2000, e inizialmente identificato con la designazione provvisoria di S/2000 S 7.
L'8 agosto 2003 l'Unione Astronomica Internazionale gli assegnò il nome di Thrym, poi mutato in Trymr, con l'aggiunta della -r finale che identifica il nominativo.[1][2] Il nome deriva da quello del gigante Þrymr della mitologia norrena.
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Thrymr ha un diametro di 7 km[3] e orbita attorno a Saturno ad una distanza media di 19,941 milioni di chilometri. Il periodo è di 1094 giorni,[4] in moto retrogrado, con un'inclinazione orbitale di 175° rispetto all'eclittica (159° rispetto all'equatore di Saturno), con un'eccentricità di 0,471.[5]
Questo satellite, come Skathi e Mundilfari potrebbe essere stato formato da detriti provenienti da Febe e scagliati nello spazio da grandi impatti nel passato.
Parametri fisici
[modifica | modifica wikitesto]Thrymr ha un diametro medio di 7 km. La sua densità è di 2,3 g/cm3,[3] relativamente alta in confronto a quella di altri satelliti di Saturno. Questo fa pensare che sia composto di ghiaccio d'acqua con un'alta percentuale di silicati.
Ha un basso valore di albedo 0,06, riflette cioè soltanto il 6% della radiazione solare incidente. La sua magnitudine apparente di 23,9 lo rende un oggetto a bassa luminosità.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IAUC 8177: Satellites of Jupiter, Saturn and Uranus, 8 agosto 2003 (Denominazione)
- ^ IAUC 8471: Satellites of Saturn, 21 gennaio 2005 (correzione del nome)
- ^ a b Planetary Satellite Physical Parameters, Jet Propulsion Laboratory
- ^ Planetary Satellite Mean Orbital Parameters, Jet Propulsion Laboratory
- ^ MPEC 2000-Y15: S/2000 S 1, S/2000 S 2, S/2000 S 7, S/2000 S 8, S/2000 S 9 December 19, 2000 (scoperta e effemeridi)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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