Tim Eliott

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Timothy James Gordon Eliott, detto Tim (Taranaki, 1935Wentworth Falls, 22 aprile 2011), è stato un attore neozelandese.

La madre di Eliott è morta quando lui aveva un anno.

In un ricordo precoce di quando aveva quattro o cinque anni era accompagnato da suo padre a una lezione di pronuncia inglese: «Mi ricordo la porta che si apriva verso un interno scuro e due persone ugualmente scure. All'inizio ho potuto vedere solo i capelli bianchi, gli occhi e i denti. Questi erano i miei insegnanti: una coppia anziana di Maori le cui voci risonanti e profondi suoni vocali erano musica per me. Un'influenza duratura, credo.»[1]

Fu cresciuto da zie e nonni fino a quando, dopo la guerra, si riunì a suo padre in Inghilterra dove frequentò le scuole pubbliche a Bath e Bristol finché non fu affetto da febbri reumatiche. Tornò con il padre in Nuova Zelanda nel 1950 per giovarsi del clima migliore.

È diventato un attore per caso, quando nel 1955 ha accompagnato un collega alle audizioni per la produzione di Nola Millar del Richard II con la compagnia the Thespians e finì per essere lanciato nel ruolo di Bolingbroke per cui ebbe una critica molto favorevole.[2] È comparso nel ruolo del donnaiolo Worthy in Virtue in Danger con i New Zealand Players e come Jimmy Porter in Look Back in Anger per Unity Theatre, divenendo anche voce in dramma radiofonici ed annunci pubblicitari.

Nel 1964, Eliott è stato uno dei fondatori del Downstage Theatre a Wellington, e ha interpretato, progettato e diretto molte delle prime produzioni.

Emigrò in Australia nel 1968 dove, in produzioni concorrenti per la compagnia Old Tote Theatre nel 1969, ha interpretato Amleto nell'Amleto di Shakespeare e Guildenstern in Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard prima di intraprendere una fruttuosa carriera di attore in televisione e film e come voce narrante. A metà degli anni settanta ha avuto un ruolo continuativo come reporter di sport nella serie The Box di produzione Crawford.

Tornò ancora brevemente in Nuova Zelanda nel 1983 per interpretare il colonnello Elliot nel film neozelandese Utu diretto da Geoff Murphy.

L'attore, che ha lasciato affranti la moglie, 6 figli, 13 nipoti e 4 pronipoti, è deceduto nella sua casa sulle Blue Mountains, in Australia, dopo aver combattuto strenuamente e serenamente per anni con gravi malattie.[3]

  1. ^ Theatreview biography, su theatreview.org.nz. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2013).
  2. ^ Sarah Gaitanos, Nola Millar: a theatrical life, Wellington, Victoria University Press, 2006, p. 160, ISBN 978-0-86473-537-9. URL consultato il 14 gennaio 2015.
  3. ^ Tim Eliott - actor and voice artist, su tim-eliott-tribute.net. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2013).

Collegamenti esterni

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