Utente:Alessandraetinet/Sandbox
Fondazione La Stampa - Specchio dei tempi O.N.L.U.S. | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Onlus |
Fondazione | 1955 a Torino |
Fondata da | Giulio De Benedetti |
Sede principale | Torino, via Lugaro 15 |
Persone chiave |
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Specchio dei tempi, rubrica ideata dal direttore Giulio De Benedetti, è stata inserita la prima volta il 17 dicembre 1955 nella pagina di cronaca di Torino del quotidiano “La Stampa”, dove continua ad essere pubblicata. È la parte del giornale rigorosamente riservata ai lettori che possono scrivere pareri, raccontare esperienze personali, denunciare ingiustizie e disfunzioni della società o degli apparati pubblici e privati. Ma è anche il cuore dei lettori, che apprendendo dalla cronaca o dalle lettere stesse episodi di sofferenza, decidono di offrire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà. Oggi come sessantacinque anni fa.
Fondazione La Stampa - Specchio dei tempi
[modifica | modifica wikitesto]La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha radici nella nascita della rubrica di lettere che ne porta il nome, avvenuta il 17 dicembre del 1955. Da subito, seguendo le indicazioni contenute proprio in quelle lettere, iniziarono interventi benefici a favore di famiglie in difficoltà. La solidarietà è stata comunque di casa a La Stampa sin dal 1890 quando, con le vecchia testata di "Gazzetta Piemontese", fu avviata l'iniziativa denominata "La carità del sabato". Col passare degli anni cominciarono ad essere programmati anche interventi in occasione di calamità nazionali e internazionali (Friuli, Vajont, Irpinia, Belice, fame in India etc. etc.) e l’impegno in questo senso è continuato sino ai nostri giorni.
La Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]Fondata il 24 febbraio 1976, Specchio dei tempi è stata riconosciuta fondazione nel 1982 con denominazione La Stampa-Specchio dei tempi su iniziativa del presidente della Repubblica Sandro Pertini (delibera n.476 del 14/5/1982). Dal gennaio 1998 è iscritta nel registro delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale).
I progetti e le iniziative in Italia
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi 20 anni la fondazione ha lavorato, oltre che negli aiuti diretti alla popolazione, anche attraverso opere di ricostruzione, soprattutto di prefabbricati pesanti antisismici: a Serravalle del Chienti (ambulatorio nel 1997), a Cerreto (edificio comunale nel 1997), a Bonefro (scuola, asilo, sala multifunzionale dopo terremoto San Giuliano 2002), a Santa Croce di Magliano (scuole medie, area San Giuliano di Puglia, 2002), a Barisciano (tutte le scuole dopo terremoto Aquila 2009), a Cugnoli (tutte le scuole dopo terremoto Aquila 2009), a Poggio Picenze (scuole elementari e medie dopo terremoto dell’Aquila 2009), a L’Aquila (poliambulatorio in area ospedale civile dopo terremoto 2009), a San Carlo di Sant’Agostino (scuole elementari e medie, terremoto Emilia 2012), a Mirandola (aule biomedicali dell’Istituto Tecnico, terremoto Emilia 2012). Più recentemente la Fondazione ha ricostruito l’intero polo scolastico (materna, elementare, media, uffici, biblioteca, mensa, refettorio oltre ad una palestra regolamentare per volley e basket) di Arquata del Tronto, sullo scenario del recente terremoto in Centro Italia, con una spesa complessiva di quasi 4 milioni di euro, frutto di una sottoscrizione fra i lettori de La Stampa. Ha inoltre consegnato unità abitative temporanee a famiglie di contadini.
I progetti e le iniziative nel mondo
[modifica | modifica wikitesto]All’estero sono state ricostruite scuole in Sri Lanka (Matara, Galle, Habaraduwa dopo tsunami 2004), in Thailandia (Surat Thani e Betong dopo tsunami 2004), in India (Vellappalam in Tamil Nadu, dopo tsunami 2004). In Nepal dopo il terremoto del 2015 abbiamo ricostruito la scuola di Rasuwa (vicino al confine col Tibet) nonchè la scuola elementare e secondaria di Namche Bazaar, sulle pendici dell’Everest, sulle pendici dell'Himalaya, a quasi 4000 metri di altezza. Una piccola scuola è stata allestita anche in Bangladesh (2014). In Somaliland (ad Hargeisa) abbiamo realizzato, sei anni fa, un ospedale pediatrico che è tuttora perfettamente funzionante (oltre 80.000 bambini curati). Qui abbiamo attivato, proprio quest'anno, un servizio di neonatologia di avanguardia che ha già salvato la vita a decine di neonati. Un ambulatorio ed un servizio di cliniche mobili sono stati realizzate anche a Kawthaung, in una delle zone più povere della Birmania, attraverso Medacross Onlus che ha in Specchio dei tempi il principale finanziatore. . In Sri Lanka, insieme ai monaci buddhisti della Southern Province, gestiamo il Villaggio delle bambine, costruito dalla nostra fondazione ad Ibbawale: ospita decine di bambine e ragazze oggetto di abusi o abbandoni, che ci vengono affidate dai tribunali cingalesi. In Kurdistan, Specchio ha costruito due strutture (fra cui un'aula informativa con 20 pc) nel campo profughi di Duhok, frequentate ogni giorno da oltre 100 bambini curdi. Ed ha organizzate carovane di aiuti umanitari destinati all'area di Kobane e di Afrin.
I progetti e le iniziative a Torino e in Piemonte
[modifica | modifica wikitesto]Specchio dei tempi, dopo aver ultimato il rifacimento degli ambulatori del piano terreno, ha ristrutturato, negli ultimi tre anni, i reparti di Cardiochirurgia/ Cardiorianimazione e Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale pediatrico Regina Margherita per una spesa complessiva di 5 milioni di euro. Sempre su Torino, Specchio dei tempi dà vita da 43 anni alle “Tredicesime dell’Amicizia” (2000 aiuti da 500 euro ad altrettanti anziani poveri e soli in occasione del Natale) e dall'anno scorso realizza il progetto "Madri e figli" a favore delle famiglie monogenitoriali in difficoltà, sia con aiuti economici, sia con aiuti alimentari, sia con consulenze e sia con iniziative di avviamento al lavoro. Sostiene inoltre decine di interventi a favore dei più poveri, a cominciare dalle colazioni offerte ogni mattina dalle suore vincenziane di via Nizza a centinaia di homeless. Circa 45.000 all'anno. Nel corso degli ultimi anni sono state avviate iniziative a favore delle famiglie con malati di Alzheimer (con gli Alzheimer Caffè), degli anziani con gravi problemi di vista, di centri per l’assistenza a disabili. E sono state donate diverse apparecchiature mediche di avanguardia agli ospedali torinesi, fra cui la risonanza di alta gamma all'IRCC di Candiolo. Non manca neppure l’impegno nel settore della scuola e della formazione, anche universitaria. Di rilievo la donazione di circa 320 defibrillatori a istituti scolastici e impianti sportivi nonché l’avvio di uno screening cardiologico fra gli studenti delle scuole superiori. Dal 2015 è attivo il progetto Salvabimbi che prevede incontri con almeno 10.000 genitori e docenti torinesi ogni anno sul tema del soccorso immediato a lattanti, bambini e ragazzi. Nelle scuole e nelle case di riposo sono stati avviati attività di Pet Therapy , che hanno riscosso grande successo, soprattutto nel contrasto alla disabilità. La Pet Therapy è stata anche introdotta all'IRCC di Candiolo. In quindici scuole secondarie torinesi sono attive iniziative di tutoraggio (i primi della classe aiutano gli ultimi e ricevono piccoli premi) mentre due importanti iniziative contro al dispersione scolastiche e l'avviamento al lavoro sono state attivate nella difficile area dell'ex Villaggio Olimpico - Moi (oltre 100 bambini coinvolti) ed a Madonna di Campagna, anche nell'ottica del recupero dei bimbi rom.
Il Codice Etico della Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]Tutti gli interventi deliberati vengono direttamente e continuamente seguiti dalla fondazione. Di essi viene dato puntuale riscontro sulle pagine de La Stampa, sui siti del giornale e della fondazione, sui social media. I bilanci sono da molti anni certificati da primarie società di revisione. La fondazione è dotata di codice etico e di codice comportamentale. Il consiglio di amministrazione è presieduto da Lodovico Passerin d’Entreves ed è composto da magistrati, professionisti, medici, giornalisti e dal direttore de La Stampa Maurizio Molinari. La Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi ha sede ed uffici in via Lugaro 15 a Torino, presso l’Editrice La Stampa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti Esterni
[modifica | modifica wikitesto]www.facebook.com/specchiodeitempi