Victor Deguise
Victor Joseph Dieudonné Deguise | |
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Nascita | Liegi, 22 dicembre 1855 |
Morte | Ixelles, 18 marzo 1925 |
Dati militari | |
Paese servito | Belgio |
Forza armata | Armèe belge |
Arma | Genio militare |
Anni di servizio | 1877-1918 |
Grado | Tenente Generale |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Battaglie | Assedio di Anversa |
Pubblicazioni | vedi qui |
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Victor Joseph Dieudonné Deguise (Liegi, 22 dicembre 1855 – Ixelles, 18 marzo 1925) è stato un generale belga, comandante militare della Piazzaforte di Anversa durante le fasi dell'invasione tedesca tra l'agosto e l'ottobre 1914.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Liegi il 22 dicembre 1855,[1] e si arruolò nell'esercito nel corso del 1874, assegnato in qualità di tenente all'Arma del genio.[2] Nel 1888 divenne professore in materia di fortificazioni presso la Koninklijke Militaire School[N 1] sita presso l'Abbazia de la Chambre a Molenbeek.
Tra il 1909 e il 1911 fu comandante di alcune unità del genio militare posizionate nei dintorni di Bruxelles.[2] Tra il 1911 e il 1914 ricoprì l'incarico di direttore del 3º Distretto militare, con responsabilità sulle fortificazioni.[3]
La prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo 1914,[4] poco prima dello scoppio del conflitto assunse l'incarico di Governatore militare di Anversa,[N 2] un importante porto fluviale situato sulle rive del fiume Schelda.[4] Quando iniziò l'invasione tedesca, il 4 agosto 1914, Re Alberto I, comandante supremo dell'esercito, gli impartì l'ordine di mantenere il possesso della città con ogni mezzo a sua disposizione.[2]
La potenza dell'attacco fece sì che l'esercito belga si ritirasse nel cosiddetto ridotto nazionale il 20 agosto. Si trattava di una cintura di fortificazioni su due anelli, costruita nel periodo 1859-1914, disposta intorno ad Anversa e lunga circa 95 km. Dal ridotto l'esercito uscì due volte per attaccare le truppe tedesche in avanzata, attaccando le loro linee di comunicazione, nel corso della prima battaglia della Marna.[1]
Il 6 settembre fu nominato comandante militare della Piazzaforte di Anversa.[1] Deciso la eliminare questo ostacolo l'Alto Comando tedesco ordinò di porre l'assedio alla Piazzaforte utilizzando i mezzi più potenti a disposizione per eliminere una per una le fortificazioni.[2] Si trattava di 4 mortai da 42 cm M-Gerät 14 L/12 da 420 mm[1] di costruzione Krupp e di 5 mortai 305 mm Škoda forniti dall'alleato austro-ungarico.[1] Con la fine dell'assedio di Maubeuge (24 agosto-7 settembre) divenne disponibile l'artiglieria d'assedio, e l'attacco iniziò a partire dal 28 settembre.[1] La resistenza durò fino al 9 ottobre, consentendo a numero consistente di militari, circa 80.000 tra belgi ed inglesi, e civili, di lasciare la città raggiungendo Nieuwpoort. Il giorno 8 gli intensi bombardamenti avevano consentito alle truppe tedesche di rompere il fronte belga, ed indotto il generale Hans von Beseler a chiedere la capitolazione della città al fine di evitare un inutile spargimento di sangue. La resa fu firmata dal sindaco Jan De Vos, e il generale Deguise con circa 33.000 militari[5] il giorno 10 attraversò la linea di confine con i Paesi Bassi, su ponti di barche, finendo quindi internato.[5] Per paura di un attacco tedesco tutti i militari belgi furono trasferiti molto distante dalla linea di confine, e poterono ritornare in Patria solo nel novembre 1918.[2]
Ritornato in Belgio dopo la fine del conflitto si spense a Ixelles il 18 marzo 1925.[1]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Cours de fortification permanente: la fortification permanente appliquée à l'organisation des forteresses à grand développement, Polleunis et Ceuterick, Louvain, 1896.
- Attaque et défense des forteresses: tactique de la guerre de siège, Polleunis et Ceuterick, Louvain, 1898.
- La fortification passagère et la fortification mixte ou semipermanente, Polleunis et Ceuterick, Louvain, 1904.
- La défense de la position fortifiée d'Anvers en 1914 (20 août-10 octobre), Weissenbruch, Bruxelles, 1921.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In lingua francese École royale militaire.
- ^ A quel tempo il terzo più grande porto mondiale.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Kaufmann, Kaufmann 2014, p. 94.
- ^ a b c d e Firstworldwar.
- ^ Fortificazioni.
- ^ a b Donnell 2013, p. 35.
- ^ a b Kaufmann, Kaufmann 2014, p. 96.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Clayton Donnell, Breaking the Fortress Line 1914, Barnsley (South Yorkshire), Pen & Sword Book Ltd., 2013, ISBN 1-84884-813-7.
- (EN) J.E. Kaufmann e H.W. Kaufmann, The Forts and Fortifications of Europe 1815- 1945: The Neutral States, Barnsley (South Yorkshire), Pen & Sword Book Ltd., 2014, ISBN 1-78346-392-9.
- (EN) Paul Van Pul, In Flanders Flooded Fields: Before Ypres There Was Yser, Barnsley (South Yorkshire), Pen & Sword Book Ltd., 2007, ISBN 1-47381-431-6.
Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) ISSN 0778-256X Robert Gils, Victor Deguise: "la Fortification contemporaine", in Vesting, n. 3, Simon Stevin Vlaams Vestingbouwkundig Centrum, 1998, pp. 16-17.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Victor Deguise, su Firstworldwar, http://www.firstworldwar.com. URL consultato il 22 dicembre 2018.
- Victor Deguise, su Fortificazioni, http://www.fortificazioni.net. URL consultato il 22 dicembre 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41006603 · ISNI (EN) 0000 0000 3343 9838 · LCCN (EN) n90698524 |
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