William Kennedy Laurie Dickson

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William Kennedy Laurie Dickson nel 1898 circa

William Kennedy Laurie Dickson (Le Minihic-sur-Rance, 3 agosto 1860Regno Unito, 28 settembre 1935) è stato un regista e inventore inglese, accreditato come l'inventore della cinepresa filmica alle dipendenze di Thomas Edison.

Nasce il 3 agosto 1860 a Minihic-sur-Rance, Bretagna, Francia, da madre di origini scozzesi e padre inglese.[1]

Suo padre, James Waite Dickson, fu un artista, astronomo e linguista, asserendo di avere linee parentali dirette col pittore William Hogarth e con il giudice John Waite, l'uomo che sentenziò la condanna a morte di re Carlo I d'Inghilterra. Dotata musicista, la madre, Elizabeth Kennedy-Laurie Dickson, era imparentata con i Laurie di Maxwellton (immortalati dalla ballata Annie Laurie) e con il Duca di Athol ed i Reali Stuart.

Innovatore cinematografico

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Nel 1888 l'inventore e imprenditore americano Thomas Alva Edison concepì un apparecchio che avrebbe fatto "per l'occhio ciò che il fonografo fa per l'orecchio". In ottobre Edison depositò presso l'Ufficio Brevetti Statunitense un primo diritto, conosciuto come cauzione, descrivendo i suoi progetti per l'apparecchiatura. Nel marzo del 1889 fu depositata una seconda cauzione, in essa l'apparecchio per l'immagine in movimento proposto fu denominato Kinetoscopio. A Dickson, divenuto nel frattempo fotografo ufficiale della compagnia di Edison, venne assegnato il compito di trasformare il progetto in realtà, negli studios di Black Maria.[2]

Dickson e il suo team lavorarono diversi anni nei laboratori Edison per lo sviluppo del Kinetoscopio. Il primo prototipo funzionante venne alla luce nel maggio del 1891 e il disegno del sistema fu essenzialmente terminato alla fine del 1892. La versione completa del Kinetoscopio fu esposta ufficialmente il 9 maggio 1893 all'Institute of Arts and Sciences di Brooklyn.

Benché non fosse tecnicamente un sistema di proiezione (era una macchina per peep show che mostrava sequenze di immagini di alcuni secondi in ciclo continuo e che dovevano esser viste individualmente attraverso la finestrella di un contenitore) il Kinetoscopio introdusse l'approccio basilare che sarebbe diventato lo standard per la proiezione di film prima dell'avvento del cinematografo e del video. Esso creava l'illusione del movimento mediante il trasporto di una striscia di film perforato, dando così vita ad immagini sequenziali per mezzo di una sorgente luminosa e di un movimento ad alta velocità. Dickson ed il suo team concepirono inoltre un'innovativa cinepresa, il Kinetograph, in grado di fotografare movimenti rapidi e intermittenti, da usare per esperimenti in azienda ed eventuali presentazioni commerciali del Kinetoscopio.

Tra il 1894 e il 1895 Dickson divenne consulente per l'operazione filmica dei fratelli Latham, Otway e Grey e il loro padre, Woodville, i quali divennero presto la maggiore compagnia d'esibizione del Kinetoscopio. Nel tentativo di sviluppare un proiettore cinematografico arruolarono uno degli operai di Edison, Eugene Laustel, probabilmente sotto consiglio dello stesso Dickson. Nell'aprile del 1895 Dickson lasciò la compagnia di Edison per entrare nell'équipe dei Latham. Insieme a Lauste concepì innovazioni che saranno poi note come i "Latham loop", permettendo la fotografia e l'esibizione di film più lunghi di quelli che era stato possibile riprodurre in precedenza. Successivamente nacque l'Eidoloscopio, un sistema di proiezione che fu il primo ad essere utilizzato nelle riproduzioni cinematografiche commerciali, dal 20 maggio 1895. Coi Latham, Dickson fu parte del gruppo che formò l'"American Mutoscope and Biograph Company", prima di ritornare permanentemente a lavorare nel Regno Unito nel 1897, dove morì il 28 settembre 1935 all'età di 75 anni.[3][4]

Dickson fu inoltre autore della prima ripresa cinematografica di un papa, quando immortalò Leone XIII nei Giardini Vaticani tra giugno e luglio 1898[5].

Filmografia parziale

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Regista e produttore

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Regista, attore e produttore

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  1. ^ Oxford National Dictionary of Biography
  2. ^ Jack Carr, Adventures in motion pictures, in The Scotsman magazine, Johnston Press, 23 marzo 2002.
  3. ^ History, su biographcompany.com, American Mutoscope & Biograph Co, 2006. URL consultato il 16 ottobre 2006.
  4. ^ Let's Go to the Movies: The Mechanics of Moving Images, su Exhibit Archives, Museum of American Heritage, 17 settembre 2001. URL consultato il 16 ottobre 2006.
  5. ^ https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-11/filmoteca-vaticana-primo-filmato-leone-xiii-della-maggiore.html
  • William and Antonia Dickson, History of the Kinetograph, the Kinetoscope and the Kinetophonograph (MOMA Publications 2000 ISBN 978-0-87070-038-5)
  • Gordon Hendricks, The Edison Motion Picture Myth (Arno Press, USA, 1972)
  • Ray Phillips, Edison's Kinetoscope and its Films – a History to 1896 (Flicks Books,UK, 1997)
  • Charles Musser, The Emergence of Cinema: the American Screen to 1907 (Charles Scribner's Sons, USA, 1990)
  • Charles Musser, Before the Nickelodeon: Edwin S Porter and the Edison Manufacturing Company (University of California Press, USA, 1991)
  • Eileen Bowser, The Transformation of Cinema, 1907-1915 (Charles Scribner's Sons, USA, 1990)
  • John Barnes, Filming the Boer War (Bishopsgate Press, UK,1992)
  • Richard Brown and Barry Anthony, A Victorian Film Enterprise:The History of the British Mutoscope and Biograph Company (Flicks Books, UK,1997)

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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