Olona
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Citazioni sul fiume Olona.
- Il ponte spazzato via, pensate, l'Olona, in piena rabbiosa, gli alberi sradicati, le volte che se ne crollano, i piloni che rotolan via: come un vecchio caro gigante che, stroncato, di schianto e miseramente finisce gambe all'aria: e non ne rimangono che i resti monchi e senz'anima... Caro vecchio domestico ponte. Era, del nostro paese, qualcosa che non pareva fatto da uomini, ma sorto fuor d'acqua con la terra sulla quale siam nati: due rive divise da un fiume e forse anche diverse, che il ponte "naturalmente" univa, sicché anche esso era via di terra ferma, era andito, corte, trave per starci seduti insieme, ritrovo. E non a caso i nostri padri lo gettarono fra i due edifici che sono il segno più manifesto di una convivenza civile: il Castello e la Chiesa. In tempi antichi ci avrebbero perfino dissertato, quasi in concordia, i fautori del Papato e dell'Impero. Noi ci si passava invece, quando c'era, senza nemmen nostro, e nessuno pensava che potesse un giorno finire: era parte della nostra terra e dunque parte di noi. (inondazione dell'Olona a San Zenone al Po descritta da Gianni Brera)
- Il Pudico Midland – Sulla rorida piana del Midland volitano come ombre i fenici e gli ebrei che vi anticiparono Roma verso le mitiche spiagge dell'ambra. Di passaggio, i più fantasiosi ebrei hanno battezzato Olan, Olona, il fiume che imboccavano per risalire dal Po. ...Il Midland ha questo nome perché giace tra due fiumi di acqua purissima, il Lambro e l'Olona. L'umida nebbia è connettivo cromatico di utilità non solo ottica. Terra pudica, madre Lombardia si affretta ad avvolgersi in quella non appena la spoglia il crudo inverno padano. L'Olona fornisce buona acqua da bere e lambisce, divisa, le mura della città... (Gianni Brera, "Milano e i monumenti", "Il Giorno", 11 febbraio 1947)
- Mio paese natìo è Pianariva, che l'Olona divide a mezzo prima di confluire in Po. Sono cresciuto brado fra i paperi e le oche naviganti l'Olona. (Gianni Brera)