«Leggi dei capolavori, preferibilmente russi. Si va avanti nella lettura, aspettando qualcosa che non avverrà. Vi riconoscerai dei tipi già vecchi nella letteratura nostra, ma quel che manca loro è la simpatia e la bonarietà. Son tutti un poco pazzi, sporchi, alcoolizzati e destinati a morire nel corso del racconto (è il loro lato migliore). Tra essi, a causa dei nomi, farai una confusione spaventosa. Leggerai i nomi senza capir mai a quale personaggio si allude.»
«Queste sono le storie che i Cani raccontano quando le fiamme bruciano alte e il vento soffia dal nord. Allora ogni famiglia si riunisce attorno al focolare, e i cuccioli siedono muti ad ascoltare, e quando la storia è finita fanno molte domande:
— Cos'è un Uomo? — chiedono.
Oppure: — Cos'è una città?
O anche: — Cos'è la guerra?
Non esiste una risposta precisa a nessuna di queste domande. Ci sono delle supposizioni e ci sono delle teorie e ci sono numerose ipotesi dotte, ma non esiste, in realtà, una vera risposta.»