Giovanni Angelo Becciu
Giovanni Angelo Becciu Cardinale | |
---|---|
Custos sanctitatis charitas | |
Titolo cardinalizio | |
Cardinale diacono di San Lino | |
Età attuale | 76 anni |
Nascita | Pattada 2 giugno 1948 |
Appartenenza | Diocesi di Ozieri |
Ordinazione presbiterale | 27 agosto 1972 da mons. Francesco Cogoni |
Nominato arcivescovo | 15 ottobre 2001 da Giovanni Paolo II |
Consacrazione vescovile | 1º dicembre 2001 dal card. Angelo Sodano |
Creato Cardinale |
28 giugno 2018 da Francesco (vedi) [1] |
Dimissioni dal cardinalato | 24 settembre 2020 |
Cardinale per | 2 anni, 2 mesi e 26 giorni |
Incarichi passati | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Giovanni Angelo Becciu (Pattada, 2 giugno 1948) è un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano. Già sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede e prefetto della Congregazione delle cause dei santi.
Biografia
Laureato in diritto canonico, è stato ordinato presbitero il 27 agosto 1972 da monsignor Francesco Cogoni(ch) ed incardinato nella diocesi di Ozieri. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1º maggio 1984, ha prestato servizio presso le rappresentanze pontificie in Repubblica Centrafricana, Sudan, Nuova Zelanda, Liberia, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti d'America.
Il 15 ottobre 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato nunzio apostolico in Angola e arcivescovo titolare di Roselle. Un mese è stato nominato anche nunzio apostolico a São Tomé e Príncipe. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 1º dicembre dello stesso anno dal cardinale Angelo Sodano, co-consacranti il cardinale Paolo Romeo e il vescovo Sebastiano Sanguinetti.
Il 23 luglio 2009 è stato trasferito da papa Benedetto XVI nella nunziatura apostolica a Cuba, dove è rimasto fino al 10 maggio 2011, data in cui è stato nominato sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Cardinalato
Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Cœli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno 2018[2] ed il 26 maggio successivo lo ha nominato prefetto della Congregazione delle cause dei santi: è rimasto sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato fino al 29 giugno assumendo il nuovo incarico "terminato il mese di agosto"[3].
Le dimissioni
La sera del 24 settembre 2020 il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha diramato la seguente notizia, priva di motivazioni, con il seguente annuncio:
« | Oggi, giovedì 24 settembre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu. » |
Secondo alcune fonti giornalistiche, il cardinale Becciu si è trovato al centro dell'inchiesta sull'acquisto dell'immobile di lusso di Sloane Avenue, a Londra, da parte del Vaticano, con gravi indizi di peculato, truffa, abuso d’ufficio e riciclaggio sull’operazione documentata dalla magistratura vaticana a carico di ecclesiastici e laici. Si parla anche di alcuni contributi a fondo perduto concessi alla Cooperativa Spes, legata alla Caritas di Ozieri, il cui titolare e rappresentante legale risulta essere il fratello Tonino.
Ma il cardinale respinge queste accuse:
« | Non ho dirottato i soldi. La diocesi di Ozieri ha fatto una richiesta di aiuto per la cooperativa Spes, soprattutto per un forno per il pane gestito da giovani disoccupati e la CEI l'ha regolarmente concesso. Dove è il male? Certamente io li avrò raccomandati, ma dove sta il male? Tanto più che quello che entra va nel fondo Caritas e quindi è controllato dal vescovo. Successivamente, un incendio distrusse tutto e i giovani chiesero di nuovo un aiuto alla Cei. Tanto più che l’assicurazione che ottennero dopo l’incendio fu una cifra irrisoria, soltanto 30mila euro. Per quanto riguarda i 100mila euro dal fondo destinato alle opere di carità di cui in quanto sostituto potevo disporre mi domando anche qui dove è il male? Stavo destinando degli aiuti a vari enti e mi sono detto una volta tanto potrei aiutare anche la mia diocesi e fu destinato alla Caritas di Ozieri. Però, secondo l’accusa, questi 100mila euro sarebbero stati utilizzati dalla cooperativa per i suoi profitti. È falso perché i soldi sono ancora nel fondo cassa della Caritas.[4] » |
In conseguenza di ciò, Becciu non solo non è più il titolare della Congregazione delle cause dei santi, ma ha perduto anche i diritti del cardinalato. In pratica, il Prelato sardo mantiene il titolo cardinalizio, ma senza quei privilegi attribuiti nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di diritto canonico. Diventato, dunque, solo un cardinale onorifico, senza il diritto di parteciare al Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice[5].
La condanna
Accusato di peculato, abuso d'ufficio e subornazione (induzione a falsa testimonianza), il cardinale Becciu il 16 dicembre 2023, è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione, al pagamento di ottomila euro di multa e all'interdizione perpetua dei pubblici uffici.
Si è così concluso il processo a carico di dieci imputati e quattro società sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo di Londra e ai fondi della Santa Sede. Sono stati tutti condannati, tranne mons. Mauro Carlino, assolto da tutti i reati a lui contestati, in quello che è stato già definito il processo del secolo in Vaticano.
Becciu deve rispondere di due reati per peculato: il primo per l'uso illecito, della somma di duecento milioni e cinquecentomila dollari per la sottoscrizione di quote di Athena Capital Commodities e la seconda per aver disposto un versamento di 125.000 euro alla cooperativa Spes, il cui presidente era il fratello dello stesso cardinale. Il cardinale è stato condannato anche per truffa aggravata, per il versamento di 570.000 euro a favore di Cecilia Marogna, con la falsa motivazione che il denaro doveva essere utilizzato per la liberazione di una suora vittima di sequestro in Africa.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna junior
- Cardinale Hyacinthe Sigismond Gerdil
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Vescovo Eugène-Charles-Joseph de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
- Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Roselle | Successore: | |
---|---|---|---|
Marcello Zago | 15 ottobre 2001 - 28 giugno 2018 | vacante |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Angola | Successore: | |
---|---|---|---|
Aldo Cavalli | 15 ottobre 2001 - 23 luglio 2009 | Novatus Rugambwa |
Predecessore: | Nunzio apostolico in São Tomé e Príncipe | Successore: | |
---|---|---|---|
Aldo Cavalli | 15 novembre 2001 - 23 luglio 2009 | Novatus Rugambwa |
Predecessore: | Nunzio apostolico a Cuba | Successore: | |
---|---|---|---|
Luigi Bonazzi | 23 luglio 2009 - 10 maggio 2011 | Bruno Musarò |
Predecessore: | Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede | Successore: | |
---|---|---|---|
Fernando Filoni | 10 maggio 2011 - 29 giugno 2018 | Edgar Peña Parra |
Predecessore: | Delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta | Successore: | |
---|---|---|---|
- | 2 febbraio 2017 – 24 settembre 2020 | Silvano Maria Tomasi, C.S. |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi | Successore: | |
---|---|---|---|
Angelo Amato | dal 1º settembre 2018 - 24 settembre 2020 | vacante |
Predecessore: | Cardinale diacono di San Lino | Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Coppa | dal 28 giugno 2018 | in carica |
Note | |
| |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
|
- Cardinali diaconi di San Lino
- Cardinali dimissionari
- Prefetti della Congregazione per le Cause dei Santi
- Nunzi apostolici per l'Angola
- Nunzi apostolici per São Tomé e Príncipe
- Nunzi apostolici per Cuba
- Vescovi di Roselle
- Sostituti per gli affari generali della Segreteria di Stato
- Presbiteri ordinati nel 1972
- Presbiteri italiani del XX secolo
- Italiani del XX secolo
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Presbiteri italiani del XXI secolo
- Italiani del XXI secolo
- Presbiteri del XXI secolo
- Vescovi consacrati nel 2001
- Vescovi italiani del XXI secolo
- Vescovi del XXI secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Angelo Sodano
- Italiani
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 28 giugno 2018
- Cardinali italiani del XXI secolo
- Cardinali del XXI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Francesco
- Biografie
- Arcivescovi italiani
- Nunzi apostolici italiani
- Cardinali italiani
- Nati nel 1948
- Nati il 2 giugno
- Diocesi di Ozieri