Enclave ed exclave in Italia

Piccoli territori di entità amministrative o statali circondati da un molto più grande territorio di altra amministrazione o di un altro Stato

L'Italia annovera diverse enclavi ed exclavi, sia come Stato sovrano sia, soprattutto, all'interno delle proprie divisioni amministrative.

San Marino e la Città del Vaticano sono due delle tre sole enclavi sovrane del mondo (la terza è il Lesotho circondato dal Sudafrica). La seconda è interamente compresa nella città di Roma.

Exclave ed enclave internazionali

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Campione d'Italia, exclave italiana in Svizzera.

L'Italia ha una sola exclave, il comune di Campione d'Italia in provincia di Como, completamente circondato dal territorio svizzero. Il comune è fortemente legato all'economia svizzera, tanto da usarne la moneta ed essere legato ai sistemi postali e telefonici di quel paese.

Dal 1919 al 1947 il comune di Zara, circondato dal territorio della Jugoslavia, poteva considerarsi un'exclave, ma solo in senso lato perché si affaccia sul mare. Il comune, che aveva una superficie di 55 km², venne ceduto alla Jugoslavia al termine della seconda guerra mondiale.

Il territorio italiano circonda anche la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano, che sono Stati sovrani e con il Lesotho costituiscono le sole enclavi sovrane del mondo.

Località Superficie Popolazione Provincia Regione Stato Enclave in
Campione d'Italia 2,6 km²

1965[1]

  Como   Lombardia   Italia   Svizzera
  San Marino 61 km² 31 373   Italia
  Città del Vaticano 0,44 km² 805

Exclavi ed enclavi interregionali

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Ca' Raffaello di Badia Tedalda è la più grande exclave interregionale d'Italia. Amministrata dalla Toscana (Arezzo), è circondata dal territorio romagnolo.

Fino al 2009 la più vistosa exclave regionale italiana, quella di Ca' Raffaello (provincia di Arezzo), era enclave nel territorio provinciale di Pesaro e Urbino. Quest'ultimo territorio confinava inoltre con l'exclave riminese di Pieve Corena, che non era tuttavia un'enclave perché limitata a nord dal territorio sammarinese.

Dal 15 agosto 2009, in seguito all'aggregazione di sette comuni marchigiani all'Emilia-Romagna, l'enclave di Ca' Raffaello è scivolata entro la provincia di Rimini, continuando ovviamente a far parte del comune di Badia Tedalda in Toscana. Pieve Corena ha invece cessato di essere exclave regionale e provinciale, restando semplicemente un'isola amministrativa del comune di Verucchio. Le otto exclave regionali superstiti sono pertanto tutte enclave.

Le tabelle che seguono evidenziano in corsivo le località non capoluogo comunale.

Località Popolazione[2] Comune Provincia/Città metropolitana Regione Coordinate Enclave in
Greto del fiume Po 0 Frascarolo   Pavia   Lombardia 45°01′08.76″N 8°42′20.52″E Valenza e Bassignana   Alessandria   Piemonte
San Pio 0 Pieve del Cairo 45°01′06.56″N 8°48′46.9″E Isola Sant'Antonio
Lama Superiore 0 Corte Brugnatella   Piacenza   Emilia-Romagna 44°42′12.38″N 9°17′41.82″E Brallo di Pregola   Pavia   Lombardia
Valle Inferiore 1 44°41′37.46″N 9°18′06.84″E
San Pellegrino in Alpe 8 Frassinoro   Modena 44°11′23.64″N 10°28′50.66″E Castiglione di Garfagnana   Lucca   Toscana
Ca' Raffaello 289 Badia Tedalda   Arezzo   Toscana 43°47.4′N 12°12.2′E Casteldelci, Pennabilli e Sant'Agata Feltria   Rimini   Emilia-Romagna
Monte Ruperto 0 Città di Castello   Perugia   Umbria 43°36.1′N 12°25.4′E Apecchio e Sant'Angelo in Vado   Pesaro e Urbino   Marche
Iesce 0 Matera   Matera   Basilicata 40°45′20.16″N 16°38′26.52″E Altamura   Bari   Puglia

Frazioni e località non raggiungibili dalla regione di appartenenza

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Oltre alle exclavi e alle enclavi propriamente dette vi sono alcuni casi di quasi-exclavi, ossia territori territorialmente contigui al resto della propria regione di appartenenza, ma accessibili via terra solo attraverso la regione confinante, ad esempio perché separati da un corso d'acqua privo di ponti dal resto della propria regione. Ad esempio, nel caso di fiumi che segnano il confine fra due regioni, come il Po fra Lombardia ed Emilia-Romagna, il Ticino fra Piemonte e Lombardia o il Tagliamento fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, il confine regionale segue l'antico corso del fiume, che può distare anche parecchie centinaia di metri da quello attuale (a causa di modifiche naturali in seguito a piene o di lavori di rettifica del corso), creando delle porzioni di territorio appartenenti a una regione ma accessibili via terra solo da quella confinante.

Alcune quasi-exclavi fra regioni italiane sono:

Emilia - Romagna

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Friuli - Venezia Giulia

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  • Isola Maura, località appartenente al comune friulano di Varmo (UD), accessibile solo dal Veneto (comune di San Michele al Tagliamento, VE)
  • Isola Picchi, località appartenente al comune friulano di Latisana (UD), accessibile solo dal Veneto (comune di San Michele al Tagliamento, VE)
  • Isola Pingherli, località non abitata appartenente al comune friulano di Lignano Sabbiadoro (UD), accessibile solo dal Veneto (comune di San Michele al Tagliamento, VE)
  • La Crosetta, località appartenente al comune friulano di Caneva (PN), accessibile solo dal Veneto (comune di Fregona, TV)
  • Pian de Salere e Valusiera, località appartenenti al comune friulano di Caneva (PN), accessibile solo dal Veneto (comune di Cordignano, TV)

Lombardia

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Piemonte

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Exclavi ed enclavi interprovinciali

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Resuttano è un'exclave nissena in provincia di Palermo, ma una sua contrada è unita alla provincia di Caltanissetta.

Oltre alle suddette exclavi regionali, che sono anche exclavi provinciali, esistono altre exclavi provinciali entro i confini della stessa regione o fra questa e un'altra (Poggiovalle di Fabro, in particolare, è inclusa fra il comune di Città della Pieve in Umbria e la provincia di Siena in Toscana).

Spesso si tratta di comuni interamente separati dal resto della provincia: a volte circondati da una sola provincia (come Pannarano, exclave beneventana in territorio avellinese); a volte invece compresi fra più province (come San Colombano al Lambro, exclave milanese inclusa fra i territori di Lodi e Pavia).

Caso notevole è il comune di Resuttano, che per la maggior parte del suo territorio è circondato dalla provincia di Palermo, mentre la sola contrada Ciolino confina con il resto della provincia di appartenenza (Caltanissetta).

Il comune di Sant'Arcangelo Trimonte era una enclave della provincia di Avellino, all'interno della provincia di Benevento, ma nel 1978 è passato a quest'ultima[3].

Località Popolazione[1][2][4] Comune Provincia/Città metropolitana Enclave in
1 San Colombano al Lambro 7.507   Milano Tra Lodi e Pavia
2 Carutti 26 Barge   Cuneo Torino
3 Piaggiolino 81 Monte Porzio   Pesaro e Urbino Ancona
4 Poggiovalle 9 Fabro   Terni Tra Siena e Perugia
5 Rocchette 1 Gallese   Viterbo Tra Terni e Rieti
6 Pannarano 2.069   Benevento Avellino
7 Monte Alippo 6 Locorotondo   Bari Taranto
8 Nunzio 0
9 Gelatura 4
10 La Precesa 0 Tricarico   Matera Potenza
Serra del Ponte 0
11 Resuttano[5] 2.239[6]   Caltanissetta Palermo
12 San Biagio 0 Bisacquino   Palermo   Agrigento
13 Corfidato 7 Enna   Enna Caltanissetta
14 Canto degli aretini 0 Arezzo Arezzo Firenze

Oltre alle exclavi e alle enclavi propriamente dette vi sono alcuni casi di quasi-exclavi, ossia territori appartenenti a una provincia ma accessibili solo attraverso la provincia confinante, ad esempio perché separate da un fiume privo di ponti dal resto della propria provincia.

  • La parte più meridionale della Città metropolitana di Venezia, costituita dai comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona, è collegata per via stradale al resto del territorio veneziano solo attraverso il comune padovano di Codevigo, in quanto il territorio fra Chioggia e Venezia è costituito da superficie lagunare con alcune isole e non da terraferma.
  • Via Cornoleo di Sotto, strada chiusa di Camisano Vicentino (Vicenza), è raggiungibile solo da Bevadoro (Padova), per mancanza di ponti carrabili diretti sul fiume Ceresone.
  • La frazione di Boscat e varie case sparse del comune di Grado (Gorizia) sono raggiungibili solo da Aquileia (Udine), a causa della mancanza di ponti sui canali Tiel e Zemole che le dividono dal resto del comune di Grado; anche la località agricola di Case Barancole, sempre appartenente al comune di Grado, è accessibile solo da Terzo di Aquileia (Udine).

Exclavi ed enclavi intercomunali

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Numerosissime sono le exclavi e le enclavi comunali italiane. Tre di queste ultime sono costituite da un intero comune completamente circondato da un altro. Curioso è il caso del comune siciliano di San Giovanni Gemini, più popoloso di quello di Cammarata che lo circonda. Il comune più popoloso a essere un'enclave è Surbo, il cui territorio è circondato da quello del comune di Lecce. Esiste anche un caso di enclave doppia: i paesi palermitani San Giuseppe Jato e San Cipirello, che confinano fra loro, sono entrambi circondati dal comune di Monreale. Sempre in Sicilia, il comune di Maletto (CT) costituisce un caso unico in Italia. Il suo territorio è infatti interamente circondato da Bronte, a esclusione di un unico punto in corrispondenza della sommità dell'Etna, grazie al quale confina con altri sette comuni etnei. Ecco la tabella con i comuni completamente circondati da un altro:

Comune Popolazione[1] Enclave in Provincia Popolazione
del comune
circostante[1]
Surbo 15.163 Lecce   Lecce 94.916
San Giovanni Gemini 8.089 Cammarata   Agrigento 6.267
Samone 547 Castel Ivano   Trento 3.301

Le exclavi comunali possiedono svariate caratteristiche per dimensioni (in rapporto alla superficie totale del comune), numero e distanza dal capoluogo:

Abruzzo

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Calabria

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Campania

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Emilia-Romagna

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Friuli-Venezia Giulia

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  • Il comune di Grimacco (UD) possiede un'exclave (la frazione di Scale) all'interno del comune di Drenchia. Drenchia, a sua volta, possiede un'exclave (la frazione di Malinsche) all'interno del comune di Grimacco.
  • Il comune di Tramonti di Sopra (PN) possiede un'exclave (comprendente la frazione di Redona) compresa fra i comuni di Tramonti di Sotto e Meduno.
  • Il comune di Dogna (UD) possiede un'exclave (comprendente la Sella Cereschiatis, in Val d'Aupa) compresa fra i comuni di Moggio Udinese e Pontebba.

Liguria

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  • Il comune di Moconesi (GE) possiede l'exclave di Santa Brilla, situata nella Val Trebbia
  • Il comune di Lorsica (GE) possiede un'exclave (frazione di Barbagelata) a nord dell'abitato.
  • I comuni di Apricale, Isolabona e Pigna (IM) possiedono diverse exclavi, prevalentemente disabitate.

Lombardia

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  • Il comune di Algua (BG) non ha più continuità territoriale dall'11 marzo 1948 in seguito alla ricostituzione del comune di Costa Serina: la località di Sambusita con il Santuario del Perello è così diventata un'exclave circondata dal comune di Costa Serina, nel punto più vicino le due parti del territorio comunale di Algua distano, in linea d'aria, oltre 1.600 metri.

Piemonte

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Sardegna

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Sicilia

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Toscana

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Trentino-Alto Adige

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  • Il territorio del comune di Coredo (TN) è diviso in due porzioni, separate dai comuni di Smarano e Sfruz: una si trova a fondo valle ed è centrata sul capoluogo, l'altra si trova in quota, Passo Predaia, malga Zuol, settelarici ecc., al confine con la provincia di Bolzano. (il comune è stato soppresso nel 2015 andando a formare il comune di Predaia, ma la frazione di Coredo risulta comunque divisa)
  • Il Comune di Pellizzano (TN) possiede un'exclave all'interno del confinante Comune di Peio (TN).
  • Il territorio del comune di Soraga di Fassa (TN) è diviso in due porzioni, separate dal Comune di Moena: una si trova a fondo valle ed è centrata sul capoluogo, l'altra si trova in quota, a est sul Passo San Pellegrino, al confine con il Veneto.

Valle d'Aosta

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  1. ^ a b c d Bilancio demografico anno 2018 (dati provvisori), su demo.istat.it. URL consultato il 31-10-2018.
  2. ^ a b 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni, su dawinci.istat.it. URL consultato il 21 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
  3. ^ Passaggio del Comune di Sant'Arcangelo Trimonte dalla provincia di Avellino alla provincia di Benevento / Documenti / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 29 agosto 2021.
  4. ^ Se non diversamente indicato, il dato della popolazione è il bilancio demografico ISTAT per le località capoluogo e il censimento per quelle non capoluogo.
  5. ^ Esclusa la località Ciolino.
  6. ^ Il dato si riferisce all'intero comune, inclusa l'isola amministrativa di contrada Ciolino.