La Salle (Italia): differenze tra le versioni
→Collegamenti esterni: collegamenti auto |
fix coll est |
||
Riga 161: | Riga 161: | ||
== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
||
{{interprogetto}} |
{{interprogetto}} |
||
==Collegamenti esterni== |
|||
⚫ | |||
* {{cita web|url=http://www.intangiblesearch.eu/show_ich_detail.php?db_name=intangible_search&lingua=italiano&idk=ICH-DST00-0000000230|titolo=San Cassiano: la Badoche di La Salle|accesso=31 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916111344/http://www.intangiblesearch.eu/show_ich_detail.php?db_name=intangible_search&lingua=italiano&idk=ICH-DST00-0000000230|dataarchivio=16 settembre 2016}} |
|||
== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
||
* {{Collegamenti esterni}} |
* {{Collegamenti esterni}} |
||
⚫ | |||
{{Comuni della Valle d'Aosta}} |
{{Comuni della Valle d'Aosta}} |
||
{{Via delle Gallie}} |
{{Via delle Gallie}} |
Versione delle 11:41, 18 mar 2024
La Salle comune | |
---|---|
(IT) Comune di La Salle (FR) Commune de La Salle | |
Veduta di La Salle con il Monte Bianco sullo sfondo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | |
Amministrazione | |
Sindaco | Loris Salice dal 10-5-2015 |
Lingue ufficiali | Francese, italiano |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′48.9″N 7°04′21.6″E |
Altitudine | 1 000 m s.l.m. |
Superficie | 83,94 km² |
Abitanti | 2 025[1] (01-01-2022) |
Densità | 24,12 ab./km² |
Frazioni | Chabodey, Le Pont, La Clusaz, Croix-des-Prés, Écharlod, Chez Béneyton, Fenêtre, Charvaz, Moras, Chez-les-Rosset, Villair, Cré, Villaret, Derby, Chez-les-Gontier, Le Champ, Écours, Prarion, Moyes, Cottin, Chaffieron, Châtelard, Le Château, Beauregard, Villarisson, Remondey, Les Places, Chaffiéry, Arbétey, Chez-les-Baud, Chez-les-Émonet, Beillardey, Cheverel, Challancin, Grassey, Morge, Planaval, Piginière, Chez-Borgne |
Comuni confinanti | Avise, Courmayeur, La Thuile, Morgex, Saint-Rhémy-en-Bosses |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11015 |
Prefisso | 0165 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007040 |
Cod. catastale | E458 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 734 GG[3] |
Nome abitanti | sallereins |
Patrono | san Cassiano di Imola |
Giorno festivo | 13 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di La Salle all'interno della Valle d'Aosta | |
Sito istituzionale | |
La Salle (pron. fr. AFI: [la sal] - La Sala in patois valdostano[4], localmente La Sola) è un comune italiano di 2 025 abitanti della Valle d'Aosta nordoccidentale.
Geografia fisica
Territorio
La Salle si trova nell'alta Valle d'Aosta, all'ingresso della Valdigne, il comune è bagnato dalla Dora Baltea ed è dominato dal Monte Paramont (3 301, m) a sud e da la Grande Rochère (3 326 m) a nord.
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa)[5].
Monti
Storia
Secondo una suggestiva ipotesi segnalata anche da storici francesi, Innocenzo V, che fu papa della Chiesa cattolica nel 1276 e venne successivamente beatificato da Leone XIII nel 1898, potrebbe essere nato a La Salle, nel castello di Écours[6]. In relazione a questa ipotesi, una via di Aosta è intitolata a Innocenzo V Papa.
Durante la trivellazione di un pozzo antincendio a Derby nel 1952 è stata ritrovata una tomba neolitica.[7]
Da La Salle, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.
Nel 1927 venne istituita la provincia di Aosta e La Salle ne fece parte integrante. Due anni più tardi venne fuso col comune di Morgex creando un nuovo comune denominato Valdigna d'Aosta.[8] Il comune di La Salle si ricostituì nel 1935 col nome di Sala Dora mentre Morgex venne rinominata Valdigna d'Aosta. Dal 1946 fa parte della regione Valle d'Aosta con la denominazione originaria.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica 25 marzo 1998.[9]
«Partito: nel PRIMO d'azzurro, al castello merlato alla guelfa, formato dalla torre posta a destra, unita ad un corpo di fabbrica pressoché centrale nel campo, la torre merlata di tre, il corpo di fabbrica merlato di sei e aperto del campo, il tutto d'oro e murato di nero, la torre sormontata dalla stella d'oro di cinque raggi, il corpo di fabbrica accompagnato in punta dal giglio d'oro; nel SECONDO, di rosso, alla collina triangolare, cimata dalla pianta di cardo, questa cimata da un cardellino in atto di beccare i fiori di altra pianta di cardo, nodrita nel declivio destro della collina, con lo stelo posto in banda, il tutto d'oro; i due campi attraversati in capo da due chiavi decussate, con gli ingegni all'insù, la chiave in banda d'oro, attraversanta, la chiave in sbarra d'argento; il tutto sotto il capo di rosso, caricato dalla croce d'argento. Ornamenti esteriori di Comune.»
La partizione dello scudo ricorda che l'attuale Comune proviene dalla fusione delle due comunità di La Salle (parrocchia di San Cassiano) e di Derby (parrocchia di Sant'Orso): la prima parte riprende il blasone dei signori di Châtelard (d'azzurro, alla torre d'argento sinistrata da un antimuro dello stesso, aperto del campo; esso antimuro sormontato da un giglio d'oro[10]). Il giglio in punta, oltre a riferirsi agli Châtelard, si riferisce anche allo stemma del Capitolo della cattedrale di Aosta, così come la stella in capo è tratta da quello del priorato di Sant'Orso: i due enti religiosi che condivisero per secoli la giurisdizione sulla signoria di Derby e di Arbetey di La Salle.[11] Il cardellino che becca i fiori di cardo riproduce un bassorilievo, che si trova sopra la porta d'ingresso dell'antica casa Gerbollier, già dimora dei nobili Viard e oggi sede del municipio. Le chiavi pontificie fanno riferimento al beato Pietro di Tarantasia, eletto papa con il nome di Innocenzo V nel 1276, che, secondo la tradizione, sarebbe nato a La Salle. Il capo di rosso alla croce d'argento ricorda che la Valdigne, di cui La Salle fa parte, è stata dominio di Casa Savoia.[12]
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
- La chiesa parrocchiale di San Cassiano (Saint Cassien), con un campanile romanico a bifore e un antico ospizio, incendiato dai Francesi nel 1691 e rifatto nel XIX secolo
- Le rovine del castello di Châtelard (sec. XII)
- La torre di Les Cours o castello Lescours
- La Maison d'Aragon o Casaforte Aragon, in località Écharlod
- La Maison Gerbollier, o Maison Viard, sede del municipio
- Fa parte del comune la frazione di Derby, dove si trovano una chiesa romanica risalente al X secolo e numerosi resti di caseforti, testimonianze dell'indipendenza di Derby dalla contea sabauda, sotto la diretta amministrazione della Diocesi di Aosta: tra esse la Torre di Derby, il Castello giudiziario, il Castello notarile.
- La cascata del torrente Lenteney, nella località omonima
- La casaforte Bovet, in località Le Pont
- Torre di Favrey
- Riserva naturale Marais
-
Il Castello di Écours
-
La chiesa parrocchiale di Sant'Orso, a Derby
-
La chiesa di San Cassiano
- la Maison Balaison, oggi scomparsa, viene descritta da Jean-Baptiste de Tillier come ancora presente nel 1730
- la casaforte Lesqueney, si trovava all'ingresso orientale del paese; distrutta da un incendio, nel Settecento Jean-Baptiste de Tillier descrive i pochi ruderi rimasti (oggi scomparsi)
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[13]
Tradizioni e folclore
- La Badoche, festa del patrono San Cassiano, in cui i giovani del paese fanno il giro delle case la mattina presto per annunciare la festa. Dopo la messa, danzano sul sagrato della chiesa. La Badoche si festeggia dall'11 al 13 agosto.
Cultura
Biblioteche
Presso la Maison Gerbollier, in Via Col Serena 11, ha sede la biblioteca comunale.
Musei
- Museo etnografico "L'homme et la pente"[14]
- Museo storico "Chéverel"
- Museo parrocchiale
- Maison Plassier o casa-museo Plassier[15]
Geografia antropica
Suddivisione storica
Derby, oggi frazione di La Salle, era indipendente dalla Contea di Savoia e sotto la diretta amministrazione della Diocesi di Aosta. Fino al 1782 era comune autonomo, come rileva lo storico Jean-Baptiste de Tillier e come testimoniano i numerosi edifici adibiti a funzioni amminisitrative e di gestione del potere tuttora ben conservati e presenti nel borgo:
«L'ancienne commune de Derby a été unie à La Salle par un arrêté de la R. Délégation du Duché d'Aoste en date du 8 mai 1782 (v. lo. reg. part, des congrues). Par un autre arrêté du 24 août 1787 (v. reg. ordinaire) cette même Délégation a approuvé les conventions de ces deux communes sur cette union, contenues au verbal d'audiences du 21 même mois, insinué à Aoste au liv. 68 de 1787, fol 0 681.»
«L'antico comune di Derby venne unito a La Salle con atto della Reale Delegazione del Ducato di Aosta in data 8 maggio 1782 (vedi [...] regolamento particolare [...]). Con un altro atto del 24 agosto 1787 (vedi regolamento ordinario) quella stessa Delegazione ha approvato le convenzioni di questi due comuni relative a questa unione, contenuti nel verbale dell'udienza del 21 dello stesso mese, firmata ad Aosta nel libro 68 del 1787, foglio 0 681.»
Economia
L'economia è prevalentemente basata sul turismo, estivo e invernale. Importanti anche l'artigianato e l'agricoltura, in particolar modo le vigne da cui si produce il Blanc de Morgex et de La Salle, ottenute con un vitigno autoctono, il Prié blanc.
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Il comune dispone di due stazioni ferroviarie:
- La stazione di Derby, presso il bivio per Derby
- La stazione di La Salle, presso il bivio per Chabodey.
Entrambi gli impianti sorgono lungo la ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier, linea nata con scopi industriali, e nelle stesse viene svolto servizio passeggeri regolare ad opera di Trenitalia, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta. Il servizio è attualmente sospeso.
Amministrazione
La Salle fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
7 luglio 1988 | 5 giugno 1993 | Dario Coccoz | uv | Sindaco | [16] |
7 giugno 1993 | 26 maggio 1997 | Leone Bertolin | - | Sindaco | [16] |
26 maggio 1997 | 20 marzo 2000 | Leone Bertolin | centro | Sindaco | [16] |
23 marzo 2000 | 5 giugno 2000 | Elio Pau | Comm. straordinario | [16] | |
5 giugno 2000 | 9 maggio 2005 | Cassiano Pascal | lista civica | Sindaco | [16] |
9 maggio 2005 | 25 maggio 2010 | Cassiano Pascal | lista civica | Sindaco | [16] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Cassiano Pascal | lista civica | Sindaco | [16] |
11 maggio 2015 | in carica | Loris Salice | Sindaco | [16] |
Gemellaggi
La Salle è gemellato con:
- Saint-Just-le-Martel, dal 2018
Sport
In questo comune si gioca a fiolet e a palet, caratteristici sport tradizionali valdostani.[17]
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 1º gennaio 2022 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 344, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Classificazione sismica, su protezionecivile.gov.it, marzo 2015. URL consultato il 23 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
- ^ Jean Prieur e Hyacinte Vulliez: Saints et saintes de Savoie, Edit. Le Vieil, Annecy, 1999, pp. 87-88.
- ^ Savina Fumagalli, Crani neolitici di Villeneuve nella Valle d'Aosta, Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale in Milano, pp. 110-111.
- ^ Regio decreto 28 marzo 1929, n. 654, in materia di "Riunione dei comuni di La Salle e Morgex in un unico Comune denominato «Valdigna d'Aosta» con sede municipale a Morgex."
- ^ D.P.R. di concessione 25 marzo 1998 (PDF).
- ^ Alias: d'azzurro, alla porta d'argento, merlata, torricellata a destra, murata di nero, sormontata da un giglio d'oro.
- ^ Gli stemmi di La Salle, su Comune di La Salle. URL consultato il 19 gennaio 2023.
- ^ La Salle, su araldicacivica.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Museo etnografico "L'homme et la pente" Archiviato il 5 aprile 2013 in Internet Archive. sul sito ufficiale del comune
- ^ Museo Plassier, su Comune di La Salle. URL consultato il 23 maggio 2023.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
- ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La Salle
Collegamenti esterni
- (IT, FR, EN, DE) Sito ufficiale, su comune.lasalle.ao.it.
- La Badoche, su lovevda.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5817148574359624430007 |
---|