Serie A 1979-1980
Serie A 1979-1980 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | Calcio |
Edizione | 78ª (48ª di Serie A) |
Organizzatore | Lega Nazionale Professionisti |
Date | dal 16 settembre 1979 all'11 maggio 1980 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 16 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | Inter (12º titolo) |
Retrocessioni | Pescara Lazio (per condanna) Milan (per condanna) |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Roberto Bettega (16) |
Incontri disputati | 240 |
Gol segnati | 452 (1,88 per incontro) |
L'Inter, vincitrice dell'edizione | |
Cronologia della competizione | |
La Serie A 1979-1980 è stata la 78ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 48ª a girone unico), disputata tra il 16 settembre 1979 e l'11 maggio 1980 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo dodicesimo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato Roberto Bettega (Juventus) con 16 reti.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]Novità
[modifica | modifica wikitesto]Lo scadimento tecnico del campionato nazionale e gli scarsi risultati da parte degli stessi club nelle precedenti edizioni delle competizioni continentali trovarono il calcio italiano del tutto impreparato all'introduzione del coefficiente UEFA,[N 1] nuovo metodo di allocazione dei posti nella terza competizione continentale in luogo del sistema a inviti ereditato dalla Coppa delle Fiere: la Serie A subì il dimezzamento dei posti validi per l'accesso alla Coppa UEFA.[N 2]
Due le maggiori note di colore della stagione, in entrambi i casi delle novità. Dapprima ci fu l'esordio in Serie A di una sponsorizzazione di maglia, pur se "mascherata" da fornitura tecnica, a opera del Perugia di Franco D'Attoma:[5] il club umbro mise in piedi l'operazione prettamente per finanziare l'ingaggio di Paolo Rossi.[6][7] In autunno fu poi la volta dei nomi dei giocatori sulle divise, introdotti in via sperimentale dal Milan, che in questo caso avranno tuttavia breve vita;[8] la loro reintroduzione, stavolta coi crismi dell'ufficialità e per tutte le squadre del campionato, avverrà solo con la stagione 1995-1996.
Così come il precedente, si trattò del secondo e fin qui ultimo campionato a girone unico disputato esclusivamente da calciatori italiani, stante il blocco al tesseramento di giocatori provenienti da federazioni estere, in essere dal 1966 e che non toccò solamente gli stranieri già presenti in Italia in quel momento;[9] tale divieto sarà rimosso dalla stagione seguente.[10]
Calciomercato
[modifica | modifica wikitesto]Il precampionato vide cambi di proprietà da parte di numerose squadre: il più importante riguardò la Roma che, passata alle redini di Dino Viola, richiamò alla guida tecnica Nils Liedholm[11] e optò per un consistente rinnovamento della rosa, con l'arrivo del giovane Ancelotti[12] e dei più anziani Benetti e Turone.[13] Luciano Conti cedette la proprietà del Bologna a Tommaso Fabbretti, il quale richiamò in panchina Marino Perani e affiancò Chiarugi al rientrante Savoldi, mentre il Catanzaro, passato sotto la guida societaria di Adriano Merlo, si assicurò in attacco l'ex palermitano Vito Chimenti.[14]
Le prime tre classificate della stagione precedente confermarono in gran parte il loro organico: i campioni d'Italia del Milan, perso Liedholm, affidarono la panchina all'emergente Massimo Giacomini, artefice della doppia promozione dalla Serie C alla massima divisione dell'Udinese;[15] il Perugia si potenziò con l'inserimento di Paolo Rossi, arrivato in prestito dal retrocesso L.R. Vicenza dopo aver rifiutato l'offerta del Napoli[16] che ripiegò, di conseguenza, sull'ex grifone Speggiorin e su Damiani; la Juventus ottenne nuovi rincalzi attingendo dall'Atalanta, tra cui il secondo portiere Bodini e il centrocampista Prandelli.
L'Inter, dopo essere andata vicina ad Ancelotti,[12][17] prese Caso dal Napoli e Mozzini dal Torino.[18] Sul fronte allenatori, l'Ascoli si affidò a Giovan Battista Fabbri mentre l'Udinese, tornata in massima serie dopo diciassette anni di assenza, sostituì Giacomini con l'esordiente Corrado Orrico.[19]
Avvenimenti
[modifica | modifica wikitesto]Girone di andata
[modifica | modifica wikitesto]Capolista solitaria sin dalla prima giornata[20] – complice un turno che registrò 7 pareggi su 8 gare disputate nonché il minor numero di reti in una singola giornata nella storia della Serie A a girone unico (6) –, l'Inter fu inizialmente appaiata dalle torinesi,[21][22] queste ultime ritrovatesi a inseguire i nerazzurri già dal mese di ottobre.[20] A certificare un ideale passaggio di consegne ai vertici contribuì il derby della Madonnina datato 28 ottobre 1979,[23] col successo della squadra di Bersellini firmato da una doppietta di Beccalossi:[24] in contemporanea al confronto meneghino andò in scena la stracittadina della capitale, tragicamente macchiata dalla morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli a causa di un razzo scagliato dai sostenitori giallorossi.[25][26]
Sul piano dei risultati la medesima domenica segnò la fine dell'imbattibilità perugina, col campo umbro espugnato dal Torino dopo 37 incontri:[27] lontana parente della outsider che aveva chiuso il precedente torneo senza battute d'arresto, la compagine biancorossa disputò al pari della Roma una stagione inferiore ai pronostici della vigilia.[28][29] Sul versante juventino, il pesante rovescio inflitto dall'Inter ingenerò una pesante crisi[30] che vide gli uomini di Trapattoni scivolare nelle settimane seguenti ai margini della zona retrocessione;[31][32] frattanto i granata lanciarono una rincorsa alla zona UEFA in compagnia di Napoli e Lazio;[33] preoccupante appariva il quadro di Udinese e Fiorentina,[15] alla cui classifica attentava un Catanzaro deciso a scampare al declassamento.[34]
Senza particolari assilli la fase d'andata di Ascoli e Bologna[35] nonché di Avellino e Cagliari.[36][37] Una lieve flessione sul concludersi della tornata iniziale non pregiudicò il comando della Beneamata al giro di boa,[15] con l'aggancio fallito dai rossoneri anche a causa della sconfitta esterna contro un Pescara fanalino di coda.[38]
Girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Col divario tra le milanesi resosi ancor più consistente in avvio della fase di ritorno,[39][40] il recupero dei campioni uscenti venne complicato dal riaffacciarsi della Juventus e dalla rivelazione irpina.[41]
La società milanista si ritrovò poi coinvolta in una vicenda passata alla storia col nome di Totonero,[42] originata dalla denuncia di due commercianti della capitale circa un vasto giro di scommesse clandestine legate al calcio:[43] al termine delle gare giocatesi il 23 marzo 1980 nei vari stadi furono tratte in arresto ben 12 persone, tra dirigenti e tesserati.[42] Oltre al portiere rossonero Albertosi e al presidente Felice Colombo,[42] il provvedimento riguardò anche i laziali Manfredonia e Giordano mentre al bolognese Savoldi e al perugino Rossi furono notificati mandati di comparizione.[42] L'indagine svoltasi nei mesi seguenti fu volta ad appurare, in particolare, le responsabilità dei club biancoceleste e milanista nella vicenda.[42][44]
Circa il fronte agonistico la primavera registrò un contesto europeo allargatosi ad Ascoli e Fiorentina,[45][46] mentre sul fondo gli abruzzesi conobbero un'anticipata condanna:[15] alla terzultima domenica vi fu quindi la resa di Catanzaro e Udinese, verdetto certificato dalla matematica.[15] A 180' dal termine l'Inter coronò una stagione vissuta continuativamente in testa,[20] dopo un pareggio per 2-2 contro la Roma che assicurò ai meneghini il primo posto;[20] Juventus e Milan completarono il podio,[47] sia pur con animi opposti: i bianconeri, mostratisi in netta ripresa nel finale di stagione,[47] issarono inoltre Bettega a capocannoniere del torneo,[48] mentre i rossoneri attendevano il corso degli accertamenti della giustizia sportiva.[49] Spiccò l'esclusione del Perugia dall'ambito continentale,[50][51] col quarto posto appannaggio del Torino:[52] i piemontesi sopravanzarono di un solo punto l'Ascoli, protagonista dal canto proprio del suo migliore piazzamento in A.[53]
L'esito delle sentenze relative al caso-scommesse si tradusse nel declassamento all'ultimo posto e nella relativa retrocessione a tavolino per Milan e Lazio;[54] ciò comportò l'avanzamento dei granata al terzo posto, con conseguente ammissione alla Coppa UEFA, oltreché il ripescaggio di calabresi e friulani.[42]
Squadre partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori e primatisti
[modifica | modifica wikitesto]Classifica finale
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Inter | 41 | 30 | 14 | 13 | 3 | 44 | 25 | +19 | |
2. | Juventus | 38 | 30 | 16 | 6 | 8 | 42 | 25 | +17 | |
3. | Torino | 35 | 30 | 11 | 13 | 6 | 26 | 15 | +11 | |
4. | Ascoli | 34 | 30 | 11 | 12 | 7 | 35 | 28 | +7 | |
5. | Fiorentina | 33 | 30 | 11 | 11 | 8 | 33 | 27 | +6 | |
[N 4] | 6. | Roma | 32 | 30 | 10 | 12 | 8 | 34 | 35 | -1 |
7. | Bologna | 30 | 30 | 8 | 14 | 8 | 23 | 24 | -1 | |
7. | Cagliari | 30 | 30 | 8 | 14 | 8 | 27 | 29 | -2 | |
7. | Perugia | 30 | 30 | 9 | 12 | 9 | 27 | 32 | -5 | |
10. | Napoli | 28 | 30 | 7 | 14 | 9 | 20 | 20 | 0 | |
11. | Avellino | 27 | 30 | 7 | 13 | 10 | 24 | 32 | -8 | |
12. | Catanzaro | 24 | 30 | 5 | 14 | 11 | 20 | 34 | -14 | |
13. | Udinese | 21 | 30 | 3 | 15 | 12 | 24 | 38 | -14 | |
14. | Pescara | 16 | 30 | 4 | 8 | 18 | 18 | 44 | -26 | |
15. | Milan | 36 | 30 | 14 | 8 | 8 | 34 | 19 | +15 | |
15. | Lazio | 25 | 30 | 5 | 15 | 10 | 21 | 25 | -4 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1980-1981.
- Qualificata in Coppa delle Coppe 1980-1981.
- Qualificate in Coppa UEFA 1980-1981.
- Retrocesse in Serie B 1980-1981.
Regolamento:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).
Note:
- Il Torino si qualificò in Coppa UEFA in sostituzione del Milan retrocesso in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo scandalo del Totonero.
- La Lazio e il Milan furono retrocesse in Serie B in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo scandalo del Totonero, confermati dalla Corte d'Appello Federale (CAF) il 25 luglio 1980. Al loro posto sono riammesse il Catanzaro e l'Udinese.[61]
Squadra campione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione tipo | Giocatori (presenze) |
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Ivano Bordon (30) | |
Giuseppe Baresi (30) | |
Gabriele Oriali (25) | |
Giancarlo Pasinato (27) | |
Nazzareno Canuti (26) | |
Graziano Bini (28) | |
Domenico Caso (29) | |
Gianpiero Marini (29) | |
Alessandro Altobelli (29) | |
Evaristo Beccalossi (27) | |
Carlo Muraro (24) | |
Altri giocatori: Roberto Mozzini (22), Franco Pancheri (17), Claudio Ambu (13), Renato Cipollini (1), Leonardo Occhipinti (1). |
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Tabellone
[modifica | modifica wikitesto]Asc | Ave | Bol | Cag | Cat | Fio | Int | Juv | Laz | Mil | Nap | Per | Pes | Rom | Tor | Udi | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Ascoli | –––– | 0-0 | 2-0 | 1-0 | 2-2 | 1-0 | 1-1 | 2-3 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 1-0 | 3-1 | 3-0 | 1-0 | 3-0 |
Avellino | 2-2 | –––– | 1-0 | 2-2 | 2-0 | 0-2 | 0-0 | 1-0 | 0-0 | 1-0 | 2-3 | 2-2 | 2-0 | 0-1 | 0-2 | 0-0 |
Bologna | 0-0 | 1-0 | –––– | 0-1 | 4-1 | 2-1 | 1-2 | 1-1 | 1-0 | 0-1 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 1-2 | 2-1 |
Cagliari | 1-1 | 1-1 | 1-0 | –––– | 1-0 | 2-1 | 1-1 | 2-1 | 1-1 | 0-0 | 1-0 | 1-2 | 1-0 | 1-3 | 0-0 | 3-1 |
Catanzaro | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 1-0 | –––– | 0-1 | 0-0 | 0-1 | 2-1 | 0-3 | 2-0 | 2-1 | 1-1 | 2-2 | 0-0 | 1-1 |
Fiorentina | 3-1 | 3-0 | 0-0 | 1-1 | 3-0 | –––– | 0-2 | 2-1 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 2-0 | 3-1 | 1-0 | 1-1 |
Inter | 2-4 | 3-0 | 0-0 | 3-3 | 3-1 | 0-0 | –––– | 4-0 | 2-1 | 2-0 | 1-0 | 3-2 | 2-0 | 2-2 | 1-1 | 2-1 |
Juventus | 2-3 | 2-0 | 1-1 | 1-0 | 1-0 | 3-0 | 2-0 | –––– | 0-0 | 2-1 | 1-0 | 3-0 | 3-0 | 2-0 | 0-0 | 1-1 |
Lazio | 0-1 | 1-1 | 0-1 | 1-1 | 2-0 | 2-0 | 0-0 | 1-0 | –––– | 0-2 | 1-1 | 1-1 | 2-0 | 1-2 | 2-1 | 0-0 |
Milan | 3-0 | 1-0 | 4-0 | 2-0 | 0-0 | 2-0 | 0-1 | 2-1 | 2-1 | –––– | 1-2 | 1-0 | 3-1 | 0-0 | 0-2 | 0-0 |
Napoli | 1-0 | 0-1 | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 3-4 | 0-0 | 0-0 | 0-1 | –––– | 1-1 | 2-0 | 3-0 | 1-0 | 1-0 |
Perugia | 0-0 | 2-1 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | 1-2 | 0-0 | 1-0 | 0-0 | 1-1 | 1-0 | –––– | 1-0 | 3-1 | 0-2 | 2-0 |
Pescara | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 2-0 | 1-1 | 1-2 | 0-2 | 0-2 | 2-0 | 2-1 | 1-0 | 1-1 | –––– | 2-3 | 0-2 | 1-1 |
Roma | 1-0 | 1-1 | 1-2 | 1-1 | 1-0 | 2-1 | 1-0 | 1-3 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 4-0 | 2-0 | –––– | 1-1 | 1-1 |
Torino | 1-0 | 2-2 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 1-2 | 1-0 | 0-1 | 0-0 | 2-0 | 2-0 | 1-0 | –––– | 1-1 |
Udinese | 3-1 | 0-1 | 0-2 | 1-1 | 1-2 | 2-2 | 1-1 | 1-3 | 1-1 | 2-1 | 0-0 | 1-2 | 2-1 | 0-0 | 0-1 | –––– |
Calendario
[modifica | modifica wikitesto]Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 27 luglio 1979 presso il Centro Elettronico del CONI di Roma. L'evento venne trasmesso con un collegamento nel corso di uno speciale del TG1.[62]
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Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Squadre
[modifica | modifica wikitesto]Capoliste solitarie
[modifica | modifica wikitesto]Classifica in divenire
[modifica | modifica wikitesto][65] | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª |
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Ascoli | 1 | 1 | 2 | 3 | 4 | 4 | 6 | 6 | 8 | 8 | 9 | 10 | 12 | 14 | 15 | 15 | 17 | 18 | 20 | 22 | 23 | 24 | 26 | 26 | 28 | 30 | 31 | 32 | 32 | 34 |
Avellino | 1 | 1 | 1 | 2 | 4 | 4 | 6 | 8 | 9 | 10 | 12 | 13 | 13 | 14 | 15 | 16 | 18 | 19 | 21 | 21 | 23 | 25 | 25 | 26 | 26 | 26 | 27 | 27 | 27 | 27 |
Bologna | 1 | 2 | 4 | 4 | 4 | 6 | 6 | 6 | 8 | 9 | 11 | 11 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 21 | 22 | 23 | 23 | 24 | 25 | 27 | 27 | 29 | 30 | 30 |
Cagliari | 1 | 2 | 3 | 4 | 6 | 7 | 9 | 11 | 12 | 12 | 13 | 15 | 15 | 15 | 15 | 16 | 18 | 18 | 20 | 20 | 21 | 21 | 23 | 24 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 30 |
Catanzaro | 1 | 1 | 2 | 3 | 3 | 4 | 4 | 5 | 5 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 14 | 14 | 15 | 15 | 17 | 17 | 17 | 17 | 18 | 18 | 19 | 20 | 20 | 22 | 24 |
Fiorentina | 1 | 1 | 2 | 3 | 5 | 5 | 7 | 7 | 7 | 8 | 8 | 8 | 10 | 11 | 13 | 14 | 15 | 16 | 18 | 20 | 21 | 23 | 24 | 26 | 28 | 30 | 31 | 33 | 33 | 33 |
Inter | 2 | 3 | 5 | 7 | 9 | 10 | 12 | 13 | 15 | 16 | 17 | 19 | 19 | 20 | 21 | 23 | 25 | 26 | 27 | 29 | 31 | 33 | 34 | 34 | 36 | 37 | 38 | 39 | 41 | 41 |
Juventus | 1 | 3 | 5 | 5 | 6 | 8 | 10 | 10 | 10 | 12 | 12 | 14 | 14 | 14 | 14 | 15 | 17 | 19 | 21 | 23 | 24 | 25 | 26 | 28 | 28 | 30 | 32 | 34 | 36 | 38 |
Lazio | 1 | 3 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 9 | 11 | 11 | 11 | 12 | 13 | 15 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 19 | 20 | 20 | 21 | 21 | 23 | 23 | 24 | 25 | 25 | 25 |
Milan | 1 | 3 | 4 | 6 | 7 | 9 | 9 | 11 | 13 | 13 | 14 | 16 | 17 | 17 | 19 | 20 | 20 | 22 | 22 | 24 | 25 | 25 | 26 | 26 | 28 | 28 | 30 | 32 | 34 | 36 |
Napoli | 1 | 2 | 3 | 5 | 5 | 6 | 6 | 6 | 8 | 10 | 10 | 12 | 13 | 14 | 15 | 17 | 17 | 18 | 19 | 19 | 19 | 20 | 22 | 23 | 23 | 25 | 25 | 27 | 28 | 28 |
Perugia | 1 | 2 | 4 | 5 | 6 | 7 | 7 | 8 | 10 | 11 | 12 | 12 | 13 | 14 | 15 | 17 | 17 | 18 | 20 | 21 | 21 | 23 | 23 | 25 | 25 | 25 | 26 | 26 | 28 | 30 |
Pescara | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 3 | 3 | 4 | 6 | 7 | 7 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 11 | 11 | 13 | 14 | 14 | 15 | 15 | 15 | 16 |
Roma | 1 | 3 | 3 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 7 | 9 | 11 | 11 | 13 | 15 | 16 | 17 | 19 | 20 | 21 | 21 | 22 | 24 | 26 | 28 | 28 | 28 | 28 | 29 | 30 | 32 |
Torino | 1 | 3 | 5 | 6 | 7 | 7 | 9 | 10 | 10 | 12 | 13 | 13 | 15 | 15 | 16 | 17 | 17 | 18 | 18 | 20 | 21 | 23 | 24 | 26 | 27 | 28 | 29 | 31 | 33 | 35 |
Udinese | 1 | 2 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 8 | 8 | 8 | 9 | 10 | 10 | 11 | 13 | 14 | 14 | 14 | 14 | 14 | 15 | 15 | 15 | 16 | 17 | 19 | 20 | 20 | 20 | 21 |
Classifiche di rendimento
[modifica | modifica wikitesto]Rendimento andata-ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Andata | Ritorno | ||
Inter | 21 | Juventus | 24 |
Milan | 19 | Inter | 20 |
Perugia | 17 | Fiorentina | 20 |
Torino | 16 | Torino | 19 |
Roma | 16 | Ascoli | 19 |
Avellino | 15 | Milan | 17 |
Napoli | 15 | Roma | 16 |
Bologna | 15 | Bologna | 15 |
Lazio | 15 | Cagliari | 15 |
Cagliari | 15 | Napoli | 13 |
Ascoli | 15 | Perugia | 13 |
Juventus | 14 | Catanzaro | 12 |
Fiorentina | 13 | Avellino | 12 |
Udinese | 13 | Lazio | 10 |
Catanzaro | 12 | Udinese | 8 |
Pescara | 9 | Pescara | 7 |
Rendimento casa-trasferta
[modifica | modifica wikitesto]Casa | Trasferta | ||
Juventus | 24 | Inter | 18 |
Inter | 23 | Torino | 17 |
Ascoli | 22 | Milan | 15 |
Milan | 21 | Juventus | 14 |
Fiorentina | 21 | Bologna | 14 |
Cagliari | 20 | Roma | 13 |
Perugia | 20 | Napoli | 13 |
Roma | 19 | Fiorentina | 12 |
Torino | 18 | Ascoli | 12 |
Napoli | 17 | Avellino | 11 |
Bologna | 16 | Perugia | 10 |
Avellino | 16 | Cagliari | 10 |
Lazio | 16 | Lazio | 9 |
Catanzaro | 16 | Udinese | 9 |
Pescara | 14 | Catanzaro | 8 |
Udinese | 12 | Pescara | 2 |
Primati stagionali
[modifica | modifica wikitesto]- Maggior numero di vittorie: Juventus (16)
- Minor numero di sconfitte: Inter (3)
- Miglior attacco: Inter (44)
- Miglior difesa: Torino (15)
- Miglior differenza reti: Inter (+19)
- Maggior numero di pareggi: Lazio (15)
- Minor numero di vittorie: Udinese (3)
- Maggior numero di sconfitte: Pescara (18)
- Peggiore attacco: Pescara (18)
- Peggior difesa: Pescara (44)
- Peggior differenza reti: Pescara (-26)
- Partita con più reti: Napoli-Inter 3-4 (20ª giornata)
- Minimo numero di reti segnate in una singola giornata: 6 (1ª giornata)
Individuali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica dei marcatori
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso del campionato sono state segnate complessivamente 452 reti, di cui 29 autoreti, per una media di 1,88 marcature per incontro. Di seguito viene riportata la classifica dei cannonieri:[65][66]
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
16 | 2 | Roberto Bettega | Juventus | |
15 | 4 | Alessandro Altobelli | Inter | |
13 | 3 | Paolo Rossi | Perugia | |
12 | 1 | Franco Selvaggi | Cagliari | |
12 | 1 | Roberto Pruzzo | Roma | |
12 | Francesco Graziani | Torino | ||
11 | 2 | Giuseppe Savoldi | Bologna | |
9 | 1 | Bruno Giordano | Lazio | |
9 | 3 | Massimo Palanca | Catanzaro | |
8 | 2 | Giancarlo Antognoni | Fiorentina | |
8 | Gianfranco Bellotto | Ascoli | ||
7 | Alessandro Scanziani | Ascoli | ||
7 | Evaristo Beccalossi | Inter | ||
7 | 2 | Stefano Chiodi | Milan | |
6 | 3 | Gianluca De Ponti | Avellino | |
6 | Gabriele Oriali | Inter | ||
6 | Salvatore Bagni | Perugia |
Media spettatori
[modifica | modifica wikitesto]Media spettatori della Serie A 1979-80: 30 983.[67]
Club | Pos. | Media |
---|---|---|
Napoli | 1 | 55.535 |
Inter | 2 | 49.656 |
Roma | 3 | 44.589 |
Milan | 4 | 40.660 |
Fiorentina | 5 | 39.154 |
Lazio | 6 | 31.560 |
Juventus | 7 | 31.144 |
Cagliari | 8 | 31.057 |
Torino | 9 | 27.607 |
Bologna | 10 | 27.039 |
Avellino | 11 | 23.880 |
Udinese | 12 | 21.757 |
Pescara | 13 | 20.466 |
Perugia | 14 | 20.338 |
Ascoli | 15 | 19.141 |
Catanzaro | 16 | 12.137 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Esplicative
- ^ Nelle stagioni europee 1977-1978[1] e 1978-1979[2] l'Italia stazionò nelle posizioni medio-basse del coefficiente UEFA.
- ^ Nella stagione 1980-1981[3] furono 4 i club a prendere parte alle competizioni europee, due in meno rispetto alla stagione 1979-1980.[4]
- ^ a b Ridenominato in «stadio Giuseppe Meazza» il 2 marzo 1980.
- ^ Vincitrice della Coppa Italia.
- ^ La partita venne sospesa per nebbia al 48', sul punteggio di 0-0,[63] e rigiocata il successivo 12 dicembre.[64]
- Bibliografiche
- ^ (EN) UEFA Country Coefficients 1977/1978, su kassiesa.home.xs4all.nl. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
- ^ (EN) UEFA Country Coefficients 1978/1979, su kassiesa.home.xs4all.nl. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
- ^ (EN) UEFA Country Coefficients 1980/1981, su kassiesa.home.xs4all.nl. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
- ^ (EN) UEFA Country Coefficients 1979/1980, su kassiesa.home.xs4all.nl. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
- ^ Capone, Piani, Sponsor, p. 1732.
- ^ Massimiliano Castellani, Soldi in campo - Sponsor e sport più forti della crisi, in Avvenire, 27 luglio 2009. URL consultato il 31 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
- ^ Nando Di Giovanni, Quando bastò un Ponte per far crollare le barriere: la storia del Perugia 1979-80, su blogs.sporteconomy.it, 4 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
- ^ Giorgio Gandolfi, I nomi sulle maglie, esperimento fallito, in La Stampa, 26 novembre 1979, p. 13.
- ^ Andrea Sorrentino, Il boom dei calciatori stranieri: bravi o scarsi, chi li ferma più?, su repubblica.it, 11 gennaio 2008.
- ^ Roberto Pellegrini, Un secolo di regole, blocchi e litigi, in La Gazzetta dello Sport, 6 luglio 2011.
- ^ Nils Liedholm su magliarossonera.it
- ^ a b Dino Viola Archiviato il 2 maggio 2012 in Internet Archive. su Storie di Calcio
- ^ Campanella, p. 81.
- ^ 1979-80 Archiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. su Webalice Catanzaro Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
- ^ a b c d e Panini, p. 421.
- ^ Paolo Rossi curerà l'immagine del Napoli, in la Repubblica, 4 maggio 1988, p. 34.
- ^ Ma che ci fa Ancelotti con la maglia dell'Inter?, su ilgiornale.it, Il Giornale, 28 settembre 2008.
- ^ Andrea Sorrentino, L'addio a Bersellini, in la Repubblica, 18 settembre 2017, p. 38.
- ^ Nicola Binda, Orrico ha ritrovato Orrico, in La Gazzetta dello Sport, 22 settembre 2000.
- ^ a b c d 40 anni fa: l'Inter di Bersellini e lo scudetto numero 12, su inter.it, 27 aprile 2020.
- ^ Bruno Bernardi, Juventus, in dieci si gioca meglio e si vince, in Stampa Sera, 1º ottobre 1979, p. 12.
- ^ Ferruccio Cavallaro, Rossi ha ritrovato la via del gol, in Stampa Sera, 1º ottobre 1979, p. 14.
- ^ Giorgio Gandolfi, Il Milan con l'Ascoli si allena per il derby, in Stampa Sera, 22 ottobre 1979, p. 13.
- ^ Bruno Perucca, Il Milan s'arrende al fresco ritmo dei nerazzurri, in Stampa Sera, 29 ottobre 1979, p. 12.
- ^ Massimiliano Governi, Vent'anni fa l'omicidio Paparelli, in La Gazzetta dello Sport, 28 ottobre 1999.
- ^ Sono passati 35 anni dalla tragedia di Paparelli, in La Gazzetta dello Sport, 28 ottobre 2014.
- ^ Alex Frosio, A 40 anni del Perugia dei miracoli: gli imbattibili di Castagner, su gazzetta.it, 13 maggio 2019.
- ^ Gerardo Gambardella, Roma a Catanzaro, pari con brivido, in Stampa Sera, 5 novembre 1979, p. 14.
- ^ Ferruccio Cavallaro, Malizia sbaglia, rimedia Rossi, in Stampa Sera, 12 novembre 1979, p. 14.
- ^ Bruno Perucca, I bianconeri crollano nella ripresa, in Stampa Sera, 12 novembre 1979, p. 10.
- ^ Giulio Accatino, Gli errori della Juve puniti dall'Avellino, in Stampa Sera, 3 dicembre 1979, p. 12.
- ^ Bruno Perucca, La Juve naufraga a Firenze, è in zona retrocessione, in La Stampa, 7 gennaio 1980, p. 11.
- ^ Gerardo Gambardella, Palanca due reti, Lazio k.o., in Stampa Sera, 26 novembre 1979, p. 14.
- ^ Mario Bianchini, Guidata da Pruzzo la riscossa della Roma, in Stampa Sera, 3 dicembre 1979, p. 14.
- ^ Luciano Provini, Beffa del Bologna sul campo di Udine, in Stampa Sera, 17 dicembre 1979, p. 14.
- ^ Giampiero Masieri, Antognoni «mata» l'Avellino, in Stampa Sera, 17 dicembre 1979, p. 14.
- ^ Giulio Accatino, Promossa la «zona» di Liedholm, in Stampa Sera, 31 dicembre 1979, p. 14.
- ^ Beppe Bracco, Il Milan e il Perugia continuano la caccia all'Inter, in Stampa Sera, 7 gennaio 1980, p. 13.
- ^ Giorgio Gandolfi, Due gol di Altobelli ma troppi rischi, in Stampa Sera, 21 gennaio 1980, p. 10.
- ^ Giulio Accatino, Partita-spettacolo, nessuno si è annoiato, in Stampa Sera, 11 febbraio 1980, p. 10.
- ^ Angelo Caroli, Bettega trascina la Juventus alla vittoria, in Stampa Sera, 11 febbraio 1980, p. 11.
- ^ a b c d e f Emilio Marrese, E quel giorno dell'80 il pallone finì in galera, in la Repubblica, 23 marzo 2005, p. 52.
- ^ Germano Bovolenta, 1980 In prigione!, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2011.
- ^ Panini, La Gazzetta dello Sport, p. 7.
- ^ Andrea Ferretti, L'Ascoli umilia la Roma e torna secondo, in Stampa Sera, 31 marzo 1980, p. 16.
- ^ Mario Bianchini, Un grandissimo Antognoni mette k.o. la Roma, in La Stampa, 6 aprile 1980, p. 22.
- ^ a b Angelo Caroli, La Juventus ad Ascoli conquista la «zona Uefa», in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 12.
- ^ Sivori-Bettega uniti dai gol, in Stampa Sera, 15 maggio 1980, p. 33.
- ^ Giorgio Gandolfi, Il Milan (in attesa della sentenza) ha chiesto a Giacomini di rimanere, in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 14.
- ^ Giorgio Viglino, Perugia: partita fiacca che si chiude a sassate, in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 14.
- ^ Mario Guerrini, Il Perugia si riscatta vincendo a Cagliari, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 13.
- ^ Carlo Coscia, Graziani castiga i ragazzi del Bologna, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 12.
- ^ Giorgio Gandolfi, L'Inter crolla nel giorno dell'apoteosi, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 10.
- ^ Le pene inflitte dalla giustizia sportiva, in Stampa Sera, 12 giugno 1980, p. 3.
- ^ a b Lorenzo Marucci, 2 marzo 1980, lo stadio San Siro viene intitolato a Giuseppe Meazza, su tuttomercatoweb.com, 2 marzo 2017.
- ^ Mazzone esonerato, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 74, 4 aprile 1980, p. 22.
- ^ Vinicio “abbandona” il Napoli, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 6 aprile 1980, p. 16 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Gustavo Giagnoni è il nuovo trainer del Pescara, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 17 ottobre 1979, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Il Torino “silura” Radice, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 5 febbraio 1980, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ L'Avellino spinge l'Udinese in B, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 3 marzo 1980, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Lazio in B, in La Stampa, 25 luglio 1980, p. 12. URL consultato il 1º luglio 2012.
- ^ Calendari A e B per tv (12,30), in La Stampa, 27 luglio 1979, p. 17.
- ^ Giorgio Gandolfi, Muro di nebbia a San Siro, in Stampa Sera, 26 novembre 1979, p. 13.
- ^ Giorgio Gandolfi, Castellini super a S.Siro, in La Stampa, 13 dicembre 1979, p. 21.
- ^ a b Italy Championship 1979/80, RSSSF.com
- ^ Panini, La Gazzetta dello Sport, p. 11.
- ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Campanella, Derby - Il romanzo delle sfide tra Roma e Lazio, 1ª ed., Riccardo Viola Editore, 1996.
- Calciatori 1979-80, riedizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.
- Antonello Capone, Paolo Piani, Sponsor, in Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, 1ª ed., Milano, Baldini & Castoldi, 2000.
- Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, 2005.
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