Arpia (araldica)
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In araldica, l'arpia (nome comune) è una figura immaginaria ibrido tra una fanciulla (testa e petto, con i capelli sparsi) e l'aquila (corpo, ali e artigli). È una figura abbastanza rara. Si blasona come l'aquila.
Altre raffigurazioni uniscono testa e petto femminili con corpo, ali, artigli e coda d'avvoltoio ed orecchie d'orso.
È simbolo di rapacità[1] e di distruzione e per tale motivo è stata spesso assunta come emblema da uomini d'armi.
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Di nero a un'arpia d'oro
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Arpia
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Arpia di Norimberga
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Arpia (Circondario di Aurich, Germania)
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Di rosso, all'arpia d'oro (signori d'Ottange, Francia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marc'Antonio Ginanni, L'Arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 37.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Guelfi Camajani, Dizionario araldico, Hoepli, Milano, 1940.
- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], p. 49, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «arpia»
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