Bastian Schweinsteiger
Bastian Schweinsteiger | ||||||||||||||||||||||||||||
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Schweinsteiger nel 2014 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 183 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 77 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 8 ottobre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Bastian Schweinsteiger (Kolbermoor, 1º agosto 1984) è un ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista. Con la nazionale tedesca è diventato campione del mondo nel 2014.
Considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, per la sua consapevolezza tattica, posizionamento, passaggi e anche per la sua capacità di leggere e controllare il flusso del gioco. Joachim Löw ha definito Schweinsteiger uno dei più grandi giocatori che la Germania abbia mai prodotto.
Con la maglia del Bayern Monaco ha vinto otto campionati tedeschi, sette Coppe di Germania, due Coppe di Lega tedesche e due Supercoppe di Germania. Ha inoltre vinto una UEFA Champions League (2012-2013), una Supercoppa UEFA (2013) ed una Coppa del mondo per club (2013).
Con 26 trofei vinti tra nazionale e squadra di club, è il secondo calciatore tedesco più titolato dopo Thomas Müller.[2]
Schweinsteiger ha giocato per la nazionale tedesca dal 2004 al 2016. È il quarto giocatore tedesco con più presenze di tutti i tempi, avendo messo a referto 121 presenze e segnato 24 gol. È stato selezionato dalla squadra per quattro Campionati europei e tre Coppe del Mondo, inclusa la vittoria alla Coppa del Mondo 2014. Inoltre, nella Coppa del Mondo FIFA 2014, è stato ampiamente considerato come uno dei più importanti contributori della vittoria della Germania, giocando un ruolo particolarmente importante nella marcatura di Lionel Messi in finale. Dopo il ritiro internazionale di Philipp Lahm il 2 settembre 2014, Schweinsteiger è stato nominato capitano della nazionale. Ha giocato la sua ultima partita con la Germania contro la Finlandia il 31 agosto 2016, dopo di che si è ritirato dalla rappresentativa nazionale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un imprenditore che gestisce un negozio di articoli sportivi a Oberaudorf, nell'Alta Baviera, che era un giocatore di football in Austria, è cresciuto con il fratello di due anni e cinque mesi più grande Tobias, che era un calciatore professionista nella 2. Fußball-Bundesliga di ruolo attaccante. Bastian Schweinsteiger ha frequentato la scuola secondaria statale Dientzenhofer a Brannenburg (circondario di Rosenheim), ha quindi frequentato la scuola secondaria comunale Adalbert-Stifter nel circondario di Haidhausen di Monaco, nella quale si è diplomato. Ha completato una formazione professionale come impiegato d'ufficio prima di dedicarsi interamente alla carriera professionistica di calciatore.
Schweinsteiger era anche uno sciatore talentuoso da bambino e spesso si imbatteva in Felix Neureuther alle gare, che riuscì a sconfiggere in più occasioni.[3]
Il 12 luglio 2016, dopo due anni di relazione, si è sposato a Venezia con la ex tennista serba Ana Ivanović.[4] Insieme hanno avuto due figli.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Era un centrocampista completo, molto abile negli inserimenti e ad impostare il gioco; possedeva, inoltre, un tiro molto potente e preciso dalla distanza. Iniziò la carriera come ala destra, ma viene poi schierato diverse volte da Felix Magath come terzino destro, per essere infine definitivamente spostato in mediana da Louis van Gaal. Ricopriva il ruolo di mediano, centrocampista centrale e trequartista.[5]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Bayern Monaco
[modifica | modifica wikitesto]In gioventù è stato una promessa dello sci alpino e ha vinto anche molte gare di questa specialità riservate ai giovani. Entra nel Bayern Monaco ai tempi delle giovanili, nel 1998, e vince il campionato tedesco primavera nel 2002, esordendo nella squadra riserve del Bayern in terza divisione. Il tecnico Ottmar Hitzfeld lo fa esordire in Champions League nel novembre 2002. Nel 2002-2003 gioca 14 partite in campionato, contribuendo alla doppietta del Bayern con la vittoria in Bundesliga ed in Coppa di Germania.
Dopo un'ottima stagione nel 2003-2004 con 26 presenze e il suo primo gol in Bundesliga, viene sorprendentemente rimandato alle riserve del Bayern all'inizio della stagione 2004-2005 dall'allenatore Felix Magath. Tornato ben presto in prima squadra, segna anche un gol ai quarti di Champions League. Nella stagione 2005-2006 disputa 30 presenze in Bundesliga e segna 4 reti.
Vince il terzo titolo nazionale nel 2005-2006, mentre la stagione successiva si rivela fallimentare per il Bayern che, quarto in campionato, non si qualifica per la UEFA Champions League. Il 2007-2008 è una stagione ricca di successi e aggiunge al suo palmarès la quarta Bundesliga, la Coppa di Germania e la Supercoppa tedesca. Il 15 dicembre 2008, dopo esser stato molto vicino all'Inter (il trasferimento saltò solo perché i bavaresi non potettero acquistare il giocatore con cui intendevano sostituirlo, Aljaksandr Hleb, che preferì accasarsi al Barcellona)[6], rinnova il contratto con il Bayern fino al giugno 2012.[7]
L'anno 2009-2010 è l'anno più ricco di successi: oltre alla quinta vittoria in Bundesliga, con il Bayern Monaco vince anche la coppa nazionale e arriva sino alla finale di Champions League a Madrid, dove la squadra tedesca viene sconfitta dall'Inter di José Mourinho. Il 19 maggio 2012 perde la finale di Champions League per 4-3 (1-1) ai rigori, giocata all'Allianz Arena contro il Chelsea, sbagliando il rigore decisivo.
La stagione 2012-2013 lo vede tra i protagonisti dei risultati raggiunti dal Bayern Monaco. Il 6 aprile 2013 realizza, con un pregevole colpo di tacco su assist del compagno di squadra Philipp Lahm, il goal che permette al Bayern di superare in trasferta il Frankfurt e vincere con sei giornate d'anticipo la Bundesliga (si tratta del sesto titolo per Schweinsteiger).[8] Il 25 maggio seguente vince la sua prima Champions League, grazie alla vittoria dei bavaresi nella finale contro il Borussia Dortmund.[9] Il 1º giugno vince anche la sua sesta Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese.[10]
La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria il 30 agosto 2013 della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale la compagine londinese del Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2.[11] Nel corso dell'annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club,[12] la Bundesliga[13] e la Coppa di Germania.[14]
Il 26 aprile 2015 vince il terzo campionato di fila con il Bayern, l'ottavo della sua carriera.[15] Complessivamente con la maglia del Bayern Monaco in 13 anni ha collezionato 500 presenze e 68 gol vincendo 22 trofei.
Manchester United
[modifica | modifica wikitesto]L'11 luglio 2015 viene acquistato per 10 milioni di euro dal Manchester United, con cui firma un contratto triennale.[16] L'8 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nella vittoria per 1-0 contro il Tottenham ad Old Trafford. Il 28 novembre segna il suo primo gol con i Red Devils, nella partita pareggiata per 1-1 sul campo del Leicester City. Chiude la sua stagione con 31 presenze tra campionato e coppe, realizzando una rete.
All'inizio della stagione 2016-2017, con l'arrivo di José Mourinho sulla panchina del Manchester United, Schweinsteiger viene tagliato dalla prima squadra ed inserito nella lista dei partenti;[17] il tedesco rifiuta però di trasferirsi all'estero e si vede quindi costretto ad allenarsi con la formazione U-20 dello United. Viene reintegrato in rosa alla fine del mese di novembre, per via dei molti infortuni occorsi al centrocampo dei Red Devils. Il 30 novembre torna in campo dopo più di otto mesi, nella partita di Football League Cup vinta per 3-1 contro il West Ham, subentrando ad Anthony Martial all'87º minuto di gioco. Il 29 gennaio 2017 parte titolare nella vittoria per 4-0 contro il Wigan in FA Cup, segnando il gol che chiude il match. Il 22 febbraio seguente fa il suo esordio stagionale in Europa League, nel ritorno degli ottavi di finale vinto per 1-0 sul campo del Saint-Étienne, subentrando a Michael Carrick al 62º minuto di gioco.
Chicago Fire
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 marzo 2017 viene acquistato dai Chicago Fire, franchigia statunitense militante nella Major League Soccer (MLS).[18] Il 1º aprile successivo, esordisce nel 2-2 in casa contro i Montreal Impact. Nella stessa partita realizza anche la sua prima marcatura nel nuovo campionato, con un colpo di testa per l'1-0 momentaneo su cross di David Accam. Con i biancorossi dell'Illinois totalizza 24 presenze e 3 gol in regular season, ottenendo anche un 3º posto in classifica. Nel successivo turno di play-off, però, i Fire vengono battuti nel doppio scontro nel 1º turno dai New York Red Bulls, uscendo così anticipatamente dalla lotta al titolo. Nell'ottobre 2019 decide di ritirarsi dal calcio giocato, a 35 anni.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Debutta con la maglia della nazionale tedesca nel 2004, contro l'Ungheria. Nello stesso anno viene chiamato a disputare il campionato d'Europa 2004 in Portogallo. Nella rassegna continentale fornisce l'assist grazie al quale il compagno Michael Ballack segna il gol della bandiera nella sfida persa contro la Rep. Ceca.
L'8 giugno 2005 va a segno per la prima volta in Nazionale nel 2-2 (in amichevole) contro la Russia, segnando una doppietta.[19]
Viene inserito nella rosa tedesca anche per il campionato del mondo 2006: titolare fisso dei tedeschi, sigla una doppietta nella finale per il terzo posto vinta dalla Germania sul Portogallo per 3-1.
Nell'estate di due anni dopo viene convocato per il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera. Non gioca la prima partita contro la Polonia, si fa espellere nella seconda contro la Croazia, dovendo quindi saltare la terza partita, contro l'Austria. Si rivela però determinante nel quarto di finale contro il Portogallo segnando un gol e realizzando due assist per il 3-2 finale. Nella semifinale contro la Turchia è autore di un'altra buona prestazione coronata dal gol grazie al quale la Germania si porta sul temporaneo 1-1. In finale contro la Spagna, pur disputando un buon match, la sua Germania non incide e si deve accontentare della medaglia d'argento.
Dopo essere giunto terzo con la sua Germania nel Campionato del Mondo 2010 e ad Euro 2012, si aggiudica da titolare la medaglia d'oro al Campionato del Mondo 2014, ottenuta battendo in finale l'Argentina per 1-0 grazie al goal decisivo di Götze durante i tempi supplementari.[20][21]
Dopo il ritiro di Philipp Lahm dalla nazionale, diventa il nuovo capitano. Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia,[22] dove segna il gol del definitivo 2-0 nella partita di esordio vinta contro l'Ucraina, dopo aver sostituito al 90' Götze.[23]
Il 29 luglio seguente annuncia il ritiro dalla Nazionale, dopo aver totalizzato 121 presenze e 24 gol in dodici anni:
«Dopo aver vinto il Mondiale nel 2014 ho raggiunto un obiettivo tale dal punto di vista storico ed emozionale che non potrà essere ripetuto. Di conseguenza, è ora per me corretto e ragionevole augurare alla Nazionale il meglio per le qualificazioni per i Mondiali 2018.[24]»
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2001-2002 | Bayern Monaco II | RSüd | 4 | 0 | CG | - | - | - | - | - | - | - | 4 | 0 | |
2002-2003 | RSüd | 23 | 2 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | 24 | 2 | ||
2003-2004 | RSüd | 4 | 0 | CG | - | - | - | - | - | - | - | 4 | 0 | ||
2004-2005 | RSüd | 3 | 0 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | 4 | 0 | ||
Totale Bayern München II | 34 | 2 | 2 | 0 | - | - | - | - | 36 | 2 | |||||
2002-2003 | Bayern Monaco | BL | 14 | 0 | CG+CdL | 1+0 | 2+0 | UCL | 1 | 0 | - | - | - | 16 | 2 |
2003-2004 | BL | 26 | 4 | CG+CdL | 3+1 | 0 | UCL | 3 | 0 | - | - | - | 33 | 4 | |
2004-2005 | BL | 26 | 3 | CG+CdL | 5+0 | 0 | UCL | 7 | 1 | - | - | - | 38 | 4 | |
2005-2006 | BL | 30 | 3 | CG+CdL | 4+1 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 42 | 3 | |
2006-2007 | BL | 27 | 4 | CG+CdL | 3+2 | 0 | UCL | 8 | 2 | - | - | - | 40 | 6 | |
2007-2008 | BL | 30 | 1 | CG+CdL | 4+2 | 0+1 | CU | 12 | 0 | - | - | - | 48 | 2 | |
2008-2009 | BL | 31 | 5 | CG | 4 | 2 | UCL | 9 | 2 | - | - | - | 44 | 9 | |
2009-2010 | BL | 33 | 2 | CG | 4 | 1 | UCL | 12 | 0 | - | - | - | 49 | 3 | |
2010-2011 | BL | 32 | 4 | CG | 5 | 2 | UCL | 7 | 2 | SG | 1 | 0 | 45 | 8 | |
2011-2012 | BL | 22 | 3 | CG | 3 | 1 | UCL | 11[25] | 1[26] | - | - | - | 36 | 5 | |
2012-2013 | BL | 28 | 7 | CG | 5 | 0 | UCL | 12 | 2 | SG | 0 | 0 | 45 | 9 | |
2013-2014 | BL | 23 | 4 | CG | 4 | 1 | UCL | 8 | 3 | SG+SU+Cmc | 1+0+0 | 0 | 36 | 8 | |
2014-2015 | BL | 20 | 5 | CG | 2 | 0 | UCL | 6 | 0 | SG | 0 | 0 | 28 | 5 | |
Totale Bayern Monaco | 342 | 45 | 47+6 | 9+1 | 103 | 13 | 2 | 0 | 500 | 68 | |||||
2015-2016 | Manchester Utd | PL | 18 | 1 | FACup+CdL | 2+1 | 0 | UCL+UEL | 8[25]+2 | 0 | - | - | - | 31 | 1 |
2016 -mar.2017 | PL | 0 | 0 | FACup+CdL | 2+1 | 1+0 | UEL | 1 | 0 | CS | 0 | 0 | 4 | 1 | |
Totale Manchester United | 18 | 1 | 4+2 | 1+0 | 11 | 0 | 0 | 0 | 35 | 2 | |||||
2017 | Chicago Fire | MLS | 24+1[27] | 3+0[27] | USOC | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 26 | 3 |
2018 | MLS | 31 | 4 | USOC | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 4 | |
2019 | MLS | 30 | 1 | USOC | 0 | 0 | - | - | - | LC | 1 | 0 | 31 | 1 | |
Totale Chicago Fire | 85+1 | 8+0 | 5 | 0 | - | - | 1 | 0 | 92 | 8 | |||||
Totale carriera | 479+1 | 56+0 | 66 | 11 | 114 | 13 | 3 | 0 | 663 | 80 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato tedesco Under-17: 1
- 2001
- Campionato tedesco Under-19: 1
- 2002
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bayern Monaco: 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2007-2008, 2009-2010, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015
- Coppa di Germania: 7 (record)
- Manchester United: 2015-2016
- Manchester United: 2016
- Manchester United: 2016-2017
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bayern Monaco: 2012-2013
- Bayern Monaco: 2013
- Bayern Monaco: 2013
- Manchester United: 2016-17
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior assistman del Campionato mondiale di calcio: 1
- 2010 (3 assist a pari merito con Thomas Müller, Mesut Özil, Kaká e Dirk Kuyt)
- 2012-2013
Critiche
[modifica | modifica wikitesto]Schweinsteiger ha ricevuto spesso critiche per la qualità delle sue affermazioni nel suo lavoro di commentatore. Si dice che manchi di eloquenza.[29]
Nel 2018, Schweinsteiger è apparso come il volto di una campagna nel settore del gioco d'azzardo. Ha ricevuto critiche, tra gli altri, dal Centro federale per l'educazione sanitaria, che ha affermato che atleti famosi come Bastian Schweinsteiger dovrebbero fungere da modelli nella prevenzione delle dipendenze.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 86 (8) se si comprendono i play-off per la MLS Cup.
- ^ (EN) Thomas Müller: Germany's most decorated footballer, 2 ottobre 2020.
- ^ (DE) Sport1.de, Was Felix Neureuther und Bastian Schweinsteiger verbindet, su sport1.de. URL consultato il 18 luglio 2022.
- ^ Ana Ivanovic e Bastian Schweinsteiger, sposi a Venezia, su ansa.it, 12 luglio 2016. URL consultato il 12 luglio 2016.
- ^ Bastian Schweinsteiger, su transfermarkt.it. URL consultato il 18 maggio 2014.
- ^ Il retroscena di Schweinsteiger: "Adoro l'Italia: fui a un passo dall'Inter, ma...", Corriere dello Sport, 17 dicembre 2022.
- ^ Schweinsteiger mette radici al Bayern, su it.uefa.com, 15 dicembre 2008. URL consultato il 16 luglio 2014.
- ^ Bayern campione di Germania con 6 turni d'anticipo: è il trionfo numero 23, su gazzetta.it, 6 aprile 2013. URL consultato il 20 luglio 2014.
- ^ Borussia-Bayern 1-2, festa con Robben sul filo di lana, su gazzetta.it, 25 maggio 2013. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Bayern nella storia: tripletta. Vince anche la Coppa di Germania, su gazzetta.it, 1º giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Bayern vince la Supercoppa, Chelsea ko, su gazzetta.it, 30 agosto 2013. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Mondiale per club: trionfa il Bayern. Raja Casablanca battuto 2-0, su gazzetta.it, 21 dicembre 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Festa Bayern Monaco: 24º titolo con 7 giornate d'anticipo, su gazzetta.it, 25 marzo 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Bayern Monaco vince Coppa di Germania, su gazzetta.it, 17 maggio 2014. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2014).
- ^ Bundesliga, Wolfsburg battuto 1-0: il Bayern è campione di Germania, su gazzetta.it, 26 aprile 2015. URL consultato il 10 maggio 2015.
- ^ Manchester United, ufficiale l’arrivo di Schweinsteiger: il comunicato, su manutd.com. URL consultato l'11 luglio 2015.
- ^ Giovanni Vasso, Mourinho spedisce Schweinsteiger fuori rosa, su ilgiornale.it, il Giornale, 18 agosto 2016.
- ^ SCHWEINSTEIGER TO JOIN CHICAGO FIRE manutd.com
- ^ I momenti indimenticabili di Schweinsteiger, su it.uefa.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- ^ Mondiali, Germania campione! Argentina battuta 1-0: Götze al 113', su gazzetta.it, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Germania campione del mondo, su ilpost.it, 13 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ (DE) LÖW STREICHT BELLARABI, BRANDT, REUS UND RUDY, su dfb.de, 31 maggio 2016. URL consultato il 31 maggio 2016.
- ^ Germania-Ucraina 2-0
- ^ Germania, Schweinsteiger lascia la Nazionale
- ^ a b 2 presenze nei play-off.
- ^ Nei play-off.
- ^ a b Stagione Regolare+Play-off.
- ^ 2º posto
- ^ (DE) ARD-Sportschau: Fremdschämen mit Schweinsteiger – TV-Kritik zum Bayern-Desaster, in Münchner Merkur. URL consultato il 19 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bastian Schweinsteiger
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su bastian-schweinsteiger.de.
- Bastian Schweinsteiger (canale), su YouTube.
- Bastian Schweinsteiger, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Bastian Schweinsteiger, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Bastian Schweinsteiger (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Bastian Schweinsteiger (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Bastian Schweinsteiger, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Bastian Schweinsteiger, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Bastian Schweinsteiger, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Bastian Schweinsteiger, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Bastian Schweinsteiger, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Bastian Schweinsteiger, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Bastian Schweinsteiger, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Bastian Schweinsteiger, su eu-football.info.
- (ES) Bastian Schweinsteiger, su AS.com.
- (EN) Bastian Schweinsteiger, su IMDb, IMDb.com.
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- Calciatori del F.C. Bayern München
- Calciatori del F.C. Bayern München II
- Calciatori del Manchester United F.C.
- Calciatori del Chicago Fire F.C.
- Calciatori tedeschi del XX secolo
- Calciatori tedeschi del XXI secolo
- Nati nel 1984
- Nati il 1º agosto
- Calciatori della Nazionale tedesca
- Calciatori campioni d'Europa di club
- Calciatori campioni del mondo di club
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