Mario Gómez

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Mario Gómez
Mario Gómez con la maglia della Germania nel 2018
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Altezza189 cm
Peso88 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera29 giugno 2020
Carriera
Giovanili
1990-1998 SV Unlingen
1998-2000 FV Bad Salgau
2000-2001Ulma
2001-2003Stoccarda
Squadre di club1
2003-2005Stoccarda II43 (21)
2004-2009Stoccarda121 (63)
2009-2013Bayern Monaco115 (75)
2013-2015Fiorentina29 (7)
2015-2016Beşiktaş33 (26)
2016-2018Wolfsburg45 (17)[1]
2018-2020Stoccarda72 (22)
Nazionale
2000-2001Germania (bandiera) Germania U-153 (1)
2001-2002Germania (bandiera) Germania U-1714 (5)
2002-2003Germania (bandiera) Germania U-184 (0)
2002-2004Germania (bandiera) Germania U-1919 (11)
2004-2006Germania (bandiera) Germania U-208 (2)
2005-2006Germania (bandiera) Germania U-216 (1)
2007-2018Germania (bandiera) Germania78 (31)
Palmarès
 Mondiali di calcio
BronzoSudafrica 2010
 Europei di calcio
ArgentoAustria-Svizzera 2008
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 giugno 2020

Mario Gómez García (pronuncia tedesca: [ˈmaːʁjɔ ˈɡɔmɛs]; spagnola: [ˈɡomeθ]; Riedlingen, 10 luglio 1985) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco di origine spagnola, di ruolo attaccante, direttore tecnico del RB Lipsia, dei N.Y. Red Bulls e del RB Bragantino. Con la nazionale tedesca è stato vicecampione d'Europa nel 2008.

Con la maglia del Bayern Monaco, squadra nella quale ha militato dal 2009 al 2013, ha conquistato sette trofei (due campionati tedeschi, due Coppe di Germania, due Supercoppe di Germania e una UEFA Champions League) e si è consacrato come uno dei più forti e prolifici attaccanti in circolazione.[2]

Dopo aver vestito la maglia della Germania in molte nazionali giovanili, è dal 2007 nel giro della nazionale maggiore, con la quale ha preso parte a due Mondiali (2010 e 2018) e tre Europei (2008, 2012, edizione questa in cui si è laureato capocannoniere[3], e 2016).

Gómez, di padre spagnolo di Albuñán (Andalusia)[4] e madre tedesca, è cresciuto a Unlingen, in Svevia superiore. È soprannominato SuperMario[5][6][7] e per le sue ascendenze iberiche, El torero.[8][9][10]

Caratteristiche tecniche

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Era un attaccante fisicamente prestante,[11] capace di calciare con entrambi i piedi, abile nel gioco aereo e dotato di ottima tecnica nel dribbling. Poteva ricoprire la posizione di punta in vari moduli (3-5-2, 4-2-3-1 e 4-3-3), per sfruttare i cross e i passaggi dei compagni di squadra. Era inoltre abile nel battere i rigori.[12][13]

Inizi e Stoccarda

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Gómez mentre festeggia lo scudetto del 2007 con lo Stoccarda alzando la prestigiosa Meisterschale

Comincia la sua carriera nelle giovanili di SV Unlingen, FV Saulgau e Ulma, dove milita fino al 2001, anno in cui passa allo Stoccarda. Passa due anni nelle giovanili e nel 2003 viene inserito nella squadra amatoriale della Regionalliga e, nella stessa stagione, scende in campo per la prima volta con la squadra professionistica in Champions League nella gara del 9 marzo contro il Chelsea[14] e in Bundesliga l'8 maggio.[15]

Nella stagione successiva gioca ancora stabilmente nella Regionalliga, realizzando 15 reti in 24 partite, e gioca 8 gare con la squadra professionista in Bundesliga. Dal 2005-2006 viene inserito stabilmente nella prima squadra giocando 30 partite e segnando 6 reti in campionato, aggiungendo 2 gol in 5 gare in Coppa UEFA e 3 reti in Coppa di Germania.

Nel marzo del 2007 si rompe una mano e soffre la lacerazione di un legamento del ginocchio che lo tiene fermo fino a maggio.[16] Al rientro, avvenuto il 12 maggio, realizza immediatamente una rete spingendo lo Stoccarda a ridosso della vetta del campionato, poi vinto a fine stagione con due punti di vantaggio sullo Schalke 04. Al termine della stagione viene nominato calciatore tedesco dell'anno.[17]

Nel 2007-2008 realizza 19 reti in 25 presenze, risultando secondo nella classifica marcatori dietro a Luca Toni, mentre diventa capocannoniere della Coppa di Germania con i suoi sei gol.[18] Il 26 maggio 2009 annuncia la sua volontà di trasferirsi al Bayern Monaco durante l'estate, lasciando dunque lo Stoccarda dopo 121 presenze.[19]

Bayern Monaco

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Gómez nella finale di Champions League 2011-2012 contro il Chelsea

Viene ceduto al Bayern Monaco per 30 milioni di euro. Il suo acquisto è avvenuto prima della chiamata del nuovo tecnico, Louis van Gaal, che, ben poco entusiasta, dichiara presto che questa ingente spesa non era necessaria per il suo progetto.[20] Esordisce per la prima volta con il Bayern il 2 agosto 2009 in Coppa di Germania contro il SpVgg Neckarelz, gara nel quale realizza una doppietta.[21] L'esordio in campionato avviene qualche giorno dopo, l'8 agosto, nella gara pareggiata 1-1 contro l'Hoffenheim.[22] Il 15 agosto, nella giornata successiva, realizza il suo primo gol in campionato nella gara pareggiata 1-1 contro il Werder Brema.[23] L'8 dicembre sigla un gol alla Juventus in Champions League, gara vinta dal Bayern per 4-1.[24] Al termine della stagione, Gómez festeggia la vittoria del suo secondo campionato personale e della sua prima Coppa di Germania. La sua prima stagione al Bayern si conclude con 14 realizzazioni: 3 in coppa, uno in Champions e 10 in campionato.

Non è stato convocato per la Supercoppa di Germania vinta contro lo Schalke 04. I numerosi infortuni occorsi a gran parte del reparto offensivo della squadra nella stagione 2010-2011, tra tutti quelli di Arjen Robben, Franck Ribéry, Miroslav Klose e Ivica Olić, danno a Gómez l'opportunità di giocare e segnare con continuità.[25] Il 16 ottobre 2010 gioca titolare contro l'Hannover 96 e sfodera una prestazione eccellente realizzando una tripletta, suoi primi gol stagionali per lui.[25][26] In campionato segna con continuità fino alla fine della stagione (28 gol in totale), conquista il titolo di capocannoniere e contribuisce in maniera decisiva al terzo posto in campionato. Con le sue 5 triplette è andato vicino a eguagliare il primato di sei che appartiene a Gerd Müller del 1971-1972.[27] In Coppa di Germania, Gómez segna 3 gol: il primo ad agosto 2010 nella vittoria per 4-0 sul Germania Windeck,[28] il secondo a dicembre nella vittoria per 6-3 contro lo Stoccarda,[29] e il terzo a gennaio nella vittoria per 4-0 contro l'Alemannia Aquisgrana[30] In Champions League segna il gol decisivo contro i romeni del CFR Cluj nell'incontro della fase a gironi disputato il 19 ottobre che si conclude 3-2.[31] Sempre contro il Cluj realizza una tripletta nella gara disputata il 3 novembre 2010.[32] Il 23 novembre segna una doppietta nella sconfitta per 3-2 contro la Roma.[33] Il 23 febbraio 2011 trova il gol della vittoria allo scadere nella partita d'andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Inter e porta il Bayern alla vittoria.[34][35] Segna anche nella partita di ritorno contro l'Inter, gara che vede il Bayern sconfitto per 3-2 ed eliminato dalla competizione.[36] In totale conclude la competizione con 8 gol in 8 gare.

Gómez dopo la sconfitta ai rigori nella finale di Champions League 2011-2012 contro il Chelsea

Il 27 agosto 2011 realizza una tripletta contro il Kaiserslautern (0-3).[37] Il 23 agosto realizza l'unico gol contro lo Zurigo che consente al Bayern di qualificarsi per la UEFA Champions League 2011-2012,[38] mentre il 10 settembre sigla la sua prima quaterna nella gara contro il Friburgo.[39] Si riconferma decisivo in Champions League anche in questa stagione, andando a segno contro il Manchester City, partita in cui realizza una doppietta;[40] in questa manifestazione si ripete il 2 novembre 2011, stavolta firmando una tripletta nella partita contro il Napoli, partita vinta 3-2 dai tedeschi all'Allianz Arena.[41] Il 13 marzo 2012 segna il suo primo poker in Champions League, nel 7-0 con cui la sua squadra batte il Basilea.[42] Il 17 aprile segna nella semifinale di andata contro il Real Madrid,[43] mentre nella finale contro il Chelsea non riesce a trovare il gol e il Bayern viene sconfitto ai rigori per 4-3.[44] Conclude la sua terza stagione al Bayern con 41 realizzazioni: 26 in campionato, una nelle qualificazioni di Champions League, 12 in quest'ultima competizione e 2 in Coppa.

Gómez salta la Supercoppa di Germania vinta contro il Borussia Dortmund poiché operato in estate alla caviglia.[45] Mentre era in convalescenza per il recupero, il Bayern acquista Mario Mandžukić dal Wolfsburg per coprire la sua momentanea assenza, anche se il nuovo acquisto, grazie alle sue buone prestazioni, relega Gómez, per tutta la stagione, in panchina.[46] Il 6 aprile 2013 vince il suo secondo campionato con la maglia dei bavaresi, quindi il suo terzo in totale, con sei giornate di anticipo dalla fine del campionato.[47] Il 16 aprile 2013 il Bayern conquista l'accesso alla finale della Coppa di Germania battendo per 6-1 il Wolfsburg con una tripletta di Gómez in sei minuti, tra l'80' e l'86'.[48] Il 25 maggio 2013 vince la sua prima Champions League, grazie alla vittoria per 2-1 dei bavaresi nella finale contro il Borussia Dortmund.[49] Il 1º giugno 2013 mette a segno una doppietta nella finale di Coppa di Germania contro lo Stoccarda, partita vinta 3-2, che permette ai bavaresi di vincere il titolo e di essere la prima squadra tedesca a ottenere il traguardo del triplete.[50][51] Risulta inoltre, con 6 gol, capocannoniere di quest'ultima competizione.

Con il Bayern, in Bundesliga, Gómez ha totalizzato 115 presenze e realizzato ben 75 goal in totale.

Mario Gómez appena sbarcato all'aeroporto di Peretola nell'estate 2013

Il 12 luglio 2013 si trasferisce alla società italiana della Fiorentina,[52] per una cifra complessiva di € 21 milioni (15,5 subito e i restanti dilazionati).

Salutato da 25.000 tifosi nel giorno della sua presentazione[53], esordisce in maglia viola il 22 agosto, nella gara di Europa League Grasshoppers-Fiorentina 1-2.[54] Esordisce nel campionato italiano il 26 agosto seguente, nella partita della prima giornata vinta per 2-1 sul Catania.[55][56] Segna la sua prima rete con la maglia viola il 1º settembre, in occasione della seconda giornata di campionato, mettendo a segno una doppietta nella vittoria esterna per 5-2 contro il Genoa.[57][58] Nella partita successiva contro il Cagliari, giocata il 15 settembre e terminata con un pareggio,[59][60] si infortuna al ginocchio destro. L'esito delle visite mediche evidenzia una lesione parziale al legamento del ginocchio interessato[61], stabilendo un tempo di recupero di circa sette-otto settimane. Il subentrare di un'infiammazione al tendine della zampa d'oca causa però l'allungamento del tempo di recupero[62], che arriva a tenerlo fuori quasi cinque mesi. Torna in campo esattamente cinque mesi dopo, il 15 febbraio 2014, subentrando nel corso della gara interna contro l'Inter, persa 2-1.[63] Segna il primo gol in Europa League il 13 marzo 2014, contro la Juventus.[64] Il 23 marzo 2014, nella partita contro il Napoli, s'infortuna al ginocchio sinistro e riporta una lesione di I grado del legamento collaterale mediale.[65] Conclude la prima stagione in maglia viola con 15 presenze e 4 gol.[66]

Il 21 settembre 2014, durante la partita contro l'Atalanta, è costretto ancora una volta a fermarsi per un infortunio, questa volta alla coscia. Torna in campo a due mesi esatti dallo stop, giocando gli ultimi 21' della sconfitta esterna contro la Sampdoria (3-1).[67] Spesso criticato dai giornalisti per il suo scarso rendimento, Mario viene spesso difeso dal suo allenatore Montella,[senza fonte] che lo fa capitano nella trasferta contro il Cagliari del 30 novembre, dove Gómez segna il gol del definitivo 0-4,[68] tornando al gol dopo sette mesi. Il 21 gennaio segna una doppietta nella gara di Coppa Italia contro l'Atalanta: il secondo gol risulterà il numero 5 000 nella storia della Fiorentina.[69] Il 3 febbraio 2015, nell'incontro di Coppa Italia valevole per i quarti di finale della competizione, firma una doppietta contro la Roma, risultando decisivo per la vittoria che porta i viola in semifinale con la Juventus[70]. Il 5 marzo, nel corso della gara d'andata della semifinale di Coppa Italia Juventus-Fiorentina, viene sostituito durante il secondo tempo per un infortunio alla caviglia sinistra. Ritorna in campo il 22 marzo seguente, nella partita di campionato in trasferta contro l'Udinese, realizzando una doppietta (2-2)[71]. Finisce la stagione con 10 gol in partite ufficiali tra coppe e campionato, risultando essere il capocannoniere della Coppa Italia 2014-2015 con 4 reti.

Il prestito al Beşiktaş

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Il 30 luglio si trasferisce in prestito ai turchi del Beşiktaş.[72] Il suo esordio in Süper Lig avviene nella prima giornata di campionato, il 16 agosto, quando subentra al 74' nella vittoriosa trasferta contro il Mersin (2-5). Il 13 settembre seguente, segna due gol all'İstanbul Başakşehir (2-0). Il 27 settembre successivo, si gioca il derby di Istanbul tra Besiktas e Fenerbahçe, rispettivamente 2ª e 1ª in campionato. Gómez firma una doppietta che vale il successo (3-2) e l'aggancio in vetta da parte del suo club. A fine stagione, contribuisce in modo decisivo alla conquista del titolo turco da parte del Besiktas, realizzando 26 gol in 33 partite di campionato e laureandosi miglior marcatore del torneo.

Il 20 luglio 2016 annuncia che non tornerà in Turchia a causa dell'instabilità politica facendo così ritorno alla Fiorentina.[73]

Wolfsburg e il ritorno allo Stoccarda

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Il 17 agosto 2016 passa a titolo definitivo al Wolfsburg.[74]

Il 22 dicembre 2017, dopo un anno e mezzo trascorso con i Lupi, viene acquistato dallo Stoccarda, facendo così ritorno alla squadra biancorossa dopo 8 anni.[75] Sigla un contratto fino a giugno 2020.[76] Il 15 dicembre 2018 sigla una doppietta decisiva contro l'Hertha Berlino, che lo porta a quota 100 marcature con lo Stoccarda. Conclude la seconda metà della stagione 2018-19 con lo Stoccarda totalizzando 8 reti in 16 presenze.[77] Al termine della stagione 2018-19 retrocede con la sua squadra in Zweite Bundesliga[78], dopo aver siglato 7 gol in 33 presenze. Con la rete segnata nell'andata dello spareggio promozione-salvezza contro l'Union Berlino, terminato 2-2, diventa il primo giocatore nella storia a segnare con due squadre diverse negli spareggi per la retrocessione in Bundesliga.[79] Sceglie di restare a Stoccarda nonostante la retrocessione, e sigla la prima marcatura nel match di apertura del campionato contro l'Hannover[80].

Il 28 giugno 2020 Gomez annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.[81]

Gómez contrasta Julian Baumgartlinger durante la sfida Austria-Germania valida per le qualificazioni a Euro 2012

Ha fatto parte di tutte le nazionali giovanili di calcio della Germania. Ha esordito in nazionale maggiore il 7 febbraio 2007, nella gara contro la Svizzera. Nella partita ha segnato anche il suo primo gol in nazionale.[82] Ha segnato la sua prima doppietta con la maglia della nazionale maggiore nella gara vinta 6-0 contro San Marino, valida per le qualificazioni a Euro 2008.[83] Viene, così, convocato all'Europeo 2008,[84] ma la sua prestazione non convince e la Germania viene sconfitta in finale dalla Spagna il 29 giugno.[85]

Viene convocato per il Mondiale 2010. Ha giocato quasi tutte le partite, venendo sempre sostituito, e anche stavolta non riesce a realizzare nessun gol.[86] Dopo il terzo posto al mondiale precedente, Gómez viene convocato per l'Europeo 2012, risultando capocannoniere della competizione insieme ad altri cinque giocatori con i suoi tre gol segnati nella fase a gironi: uno al Portogallo e una doppietta ai Paesi Bassi.[3]

Gli infortuni lo tengono lontano dal giro della nazionale, nonché dal Mondiale 2014,[87] dove, dopo un paio di apparizioni nel 2013, torna ad essere convocato solo nell'estate 2014[88] scatenando una serie di polemiche per eventuali ulteriori impieghi.[89] Il 6 novembre 2015 riconquista la Nazionale grazie ai gol realizzati in Turchia con il Besiktas.[90]

Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia,[91] nei quali torna a segnare in nazionale dopo quattro anni, realizzando il gol del definitivo 1-0 contro l'Irlanda del Nord, nella sfida giocatasi il 21 giugno e valevole per la fase a gironi.

Convocato anche per i Mondiali 2018 in Russia,[92] gioca le tre gare del girone entrando sempre a partita in corso, in un torneo che sancisce a sorpresa l'eliminazione dei tedeschi, campioni in carica, al primo turno.

Il 5 agosto seguente annuncia il suo addio alla nazionale.[93]

Presenze e reti nei club

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Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, ha giocato globalmente 719 partite segnando 355 reti, alla media di 0,50 gol a partita.

Statistiche aggiornate al 28 giugno 2020.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2003-2004 Germania (bandiera) Stoccarda II RL 19 6 - - - - - - - - - 19 6
2004-2005 RL 24 15 - - - - - - - - - 24 15
Totale Stoccarda II 43 21 - - - - 43 21
2003-2004 Germania (bandiera) Stoccarda BL 1 0 CG - - UCL 1 0 - - - 2 0
2004-2005 BL 8 0 CG 1 0 CU 1 0 - - - 10 0
2005-2006 BL 30 6 CG+CdL 0+3 0 CU 5 2 - - - 38 8
2006-2007 BL 25 14 CG 5 2 - - - - - - 30 16
2007-2008 BL 25 19 CG 3 6 UCL 4 3 - - - 32 28
2008-2009 BL 32 24 CG 2 3 CU 10[94] 8[95] - - - 44 35
2009-2010 Germania (bandiera) Bayern Monaco BL 29 10 CG 4 3 UCL 12 1 - - - 45 14
2010-2011 BL 32 28 CG 5 3 UCL 8 8 SG 0 0 45 39
2011-2012 BL 33 26 CG 5 2 UCL 14[94] 13[96] - - - 52 41
2012-2013 BL 21 11 CG 4 6 UCL 7 2 SG 0 0 32 19
Totale Bayern Monaco 115 75 18 14 41 24 - - 174 113
2013-2014 Italia (bandiera) Fiorentina A 9 3 CI 0 0 UEL 6 1 - - - 15 4
2014-2015 A 20 4 CI 4 4 UEL 8 2 - - - 32 10
Totale Fiorentina 29 7 4 4 14 3 - - 47 14
2015-2016 Turchia (bandiera) Beşiktaş SL 33 26 TK 3 0 UEL 5 2 - - - 41 28
2016-2017 Germania (bandiera) Wolfsburg BL 33+2[97] 16+1[97] CG 2 1 - - - - - - 37 18
2017-gen. 2018 BL 12 1 CG 3 0 - - - - - - 15 1
Totale Wolfsburg 47 18 5 1 - - - - 52 19
gen.-giu. 2018 Germania (bandiera) Stoccarda BL 16 8 CG - - - - - - - - 16 8
2018-2019 BL 33 7 CG 1 0 - - - - - - 34 7
2019-2020 2.BL 23 7 CG 1 0 - - - - - - 24 7
Totale Stoccarda 193 85 16 11 21 13 - - 230 109
Totale carriera 460 232 46 30 81 42 0 0 587 304

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-2-2007 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 3 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole 1 Uscita al 58’ 58’
2-6-2007 Norimberga Germania Germania (bandiera) 6 – 0 San Marino (bandiera) San Marino Qual. Euro 2008 2 Ingresso al 59’ 59’
6-6-2007 Amburgo Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Euro 2008 - Ingresso al 65’ 65’
13-10-2007 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 0 – 0 Germania (bandiera) Germania Qual. Euro 2008 - Uscita al 64’ 64’
17-10-2007 Monaco di Baviera Germania Germania (bandiera) 0 – 3 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Euro 2008 - Ingresso al 65’ 65’
17-11-2007 Hannover Germania Germania (bandiera) 4 – 0 Cipro (bandiera) Cipro Qual. Euro 2008 - Uscita al 73’ 73’
21-11-2007 Francoforte sul Meno Germania Germania (bandiera) 0 – 0 Galles (bandiera) Galles Qual. Euro 2008 - Uscita al 70’ 70’
6-2-2008 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 3 Germania (bandiera) Germania Amichevole 1 Ingresso al 59’ 59’
26-3-2008 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 4 Germania (bandiera) Germania Amichevole 2 Uscita al 75’ 75’
31-5-2008 Gelsenkirchen Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Serbia (bandiera) Serbia Amichevole -
8-6-2008 Klagenfurt am Wörthersee Germania Germania (bandiera) 2 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 75’ 75’
12-6-2008 Klagenfurt am Wörthersee Croazia Croazia (bandiera) 2 – 1 Germania (bandiera) Germania Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 65’ 65’
16-6-2008 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 1 Germania (bandiera) Germania Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 60’ 60’
29-6-2008 Vienna Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2008 - Finale - Ingresso al 79’ 79’
20-8-2008 Norimberga Germania Germania (bandiera) 2 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
6-9-2008 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 6 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 64’ 64’
10-9-2008 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 3 – 3 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 68’ 68’
11-10-2008 Dortmund Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Russia (bandiera) Russia Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 71’ 71’
15-10-2008 Mönchengladbach Germania Germania (bandiera) 1 – 0 Galles (bandiera) Galles Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 82’ 82’
19-11-2008 Berlino Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 57’ 57’
11-2-2009 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole - Uscita al 68’ 68’
28-3-2009 Lipsia Germania Germania (bandiera) 4 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Mondiali 2010 -
1-4-2009 Cardiff Galles Galles (bandiera) 0 – 2 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2010 -
29-5-2009 Shanghai Cina Cina (bandiera) 1 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Uscita al 64’ 64’
2-6-2009 Dubai Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (bandiera) 2 – 7 Germania (bandiera) Germania Amichevole 4
12-8-2009 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 0 – 2 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 83’ 83’
5-9-2009 Leverkusen Germania Germania (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
9-9-2009 Hannover Germania Germania (bandiera) 4 – 0 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 46’ 46’
10-10-2009 Mosca Russia Russia (bandiera) 0 – 1 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 89’ 89’
14-10-2009 Amburgo Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 77’ 77’
18-11-2009 Gelsenkirchen Germania Germania (bandiera) 2 – 2 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
3-3-2010 Monaco di Baviera Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
29-5-2010 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 0 – 3 Germania (bandiera) Germania Amichevole 1 Ingresso al 61’ 61’
3-6-2010 Francoforte sul Meno Germania Germania (bandiera) 3 – 1 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Amichevole - Ingresso al 80’ 80’
13-6-2010 Durban Germania Germania (bandiera) 4 – 0 Australia (bandiera) Australia Mondiali 2010 - 1º turno - Ingresso al 74’ 74’
18-6-2010 Port Elizabeth Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Serbia (bandiera) Serbia Mondiali 2010 - 1º turno - Ingresso al 77’ 77’
27-6-2010 Bloemfontein Germania Germania (bandiera) 4 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2010 - Ottavi di finale - Ingresso al 72’ 72’
7-7-2010 Durban Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2010 - Semifinale - Ingresso al 81’ 81’
11-8-2010 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 2 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole 1
12-10-2010 Astana Kazakistan Kazakistan (bandiera) 0 – 3 Germania (bandiera) Germania Qual. Euro 2012 1 Ingresso al 55’ 55’
29-3-2011 Mönchengladbach Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Australia (bandiera) Australia Amichevole 1 Uscita al 73’ 73’
29-5-2011 Sinsheim Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole 1
3-6-2011 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Qual. Euro 2012 2 Ammonizione al 90+1’ 90+1’
7-6-2011 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 1 – 3 Germania (bandiera) Germania Qual. Euro 2012 1
10-8-2011 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 3 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-10-2011 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 1 – 3 Germania (bandiera) Germania Qual. Euro 2012 1
11-10-2011 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 3 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 2012 1 Uscita al 76’ 76’
11-11-2011 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 3 – 3 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Uscita al 83’ 83’
29-2-2012 Brema Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Francia (bandiera) Francia Amichevole - Ingresso al 47’ 47’
31-5-2012 Lipsia Germania Germania (bandiera) 2 – 0 Israele (bandiera) Israele Amichevole 1 Uscita al 67’ 67’
9-6-2012 Leopoli Germania Germania (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2012 - 1º turno 1 Uscita al 80’ 80’
13-6-2012 Charkiv Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Euro 2012 - 1º turno 2 Uscita al 72’ 72’
17-6-2012 Leopoli Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 74’ 74’
22-6-2012 Danzica Germania Germania (bandiera) 4 – 2 Grecia (bandiera) Grecia Euro 2012 - Quarti di finale - Ingresso al 80’ 80’
28-6-2012 Varsavia Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Semifinale - Uscita al 46’ 46’
6-2-2013 Saint-Denis Francia Francia (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Uscita al 57’ 57’
14-8-2013 Kaiserslautern Germania Germania (bandiera) 3 – 3 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole - Ingresso al 54’ 54’
3-9-2014 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 2 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 57’ 57’
13-11-2015 Parigi Francia Francia (bandiera) 2 – 0 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
26-3-2016 Berlino Germania Germania (bandiera) 2 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole 1 Uscita al 79’ 79’
29-5-2016 Augusta Germania Germania (bandiera) 1 – 3 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
4-6-2016 Gelsenkirchen Germania Germania (bandiera) 2 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
16-6-2016 Saint-Denis Germania Germania (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Euro 2016 - 1º turno - Ingresso al 71’ 71’
21-6-2016 Parigi Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 1 Germania (bandiera) Germania Euro 2016 - 1º turno 1
26-6-2016 Lilla Germania Germania (bandiera) 3 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Euro 2016 - Ottavi di finale 1
30-6-2016 Bordeaux Germania Germania (bandiera) 1 – 1 dts
(6 – 5 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 2016 - Quarti di finale - Uscita al 72’ 72’
11-11-2016 Serravalle San Marino San Marino (bandiera) 0 – 8 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 71’ 71’
26-3-2017 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 1 – 4 Germania (bandiera) Germania Qual. Mondiali 2018 1 Uscita al 61’ 61’
4-9-2017 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 6 – 0 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Mondiali 2018 1 Ingresso al 66’ 66’
23-3-2018 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 84’ 84’
27-3-2018 Berlino Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Uscita al 62’ 62’
2-6-2018 Klagenfurt am Wörthersee Austria Austria (bandiera) 2 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ingresso al 76’ 76’
8-6-2018 Leverkusen Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
17-6-2018 Mosca Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Messico (bandiera) Messico Mondiali 2018 - 1º turno - Ingresso al 79’ 79’
23-6-2018 Soči Germania Germania (bandiera) 2 – 1 Svezia (bandiera) Svezia Mondiali 2018 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
27-6-2018 Kazan' Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 2 – 0 Germania (bandiera) Germania Mondiali 2018 - 1º turno - Ingresso al 58’ 58’
Totale Presenze 78 Reti 31

Competizioni nazionali

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Stoccarda: 2006-2007
Bayern Monaco: 2009-2010, 2012-2013
Bayern Monaco: 2009-2010, 2012-2013
Bayern Monaco: 2010, 2012
Besiktas: 2015-2016

Competizioni internazionali

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Bayern Monaco: 2012-2013
2007
2010-2011 (28 gol)
2007-2008 (6gol), 2012-2013 (6 gol)
2014-2015 (4 gol, a pari merito con Antonio Di Natale)
2015-2016 (26 gol)
Polonia-Ucraina 2012 (3 gol, a pari merito con Mario Mandžukić, Mario Balotelli, Cristiano Ronaldo, Alan Dzagoev e Fernando Torres)
Lauro d'argento - nastrino per uniforme ordinaria
— 2010. Di iniziativa del Presidente federale della Germania.
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Collegamenti esterni

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