Coordinate: 45°17′03.19″N 9°36′05.58″E

Cavenago d'Adda

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Cavenago d'Adda
comune
Cavenago d'Adda – Stemma
Cavenago d'Adda – Bandiera
Cavenago d'Adda – Veduta
Cavenago d'Adda – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
Amministrazione
SindacoSergio Curti (lista civica) dal 15-4-2008
Territorio
Coordinate45°17′03.19″N 9°36′05.58″E
Altitudine73 m s.l.m.
Superficie16,1 km²
Abitanti2 093[1] (31-12-2021)
Densità130 ab./km²
FrazioniCaviaga, Muzza Piacentina, Soltarico
Comuni confinantiAbbadia Cerreto, Casaletto Ceredano (CR), Corte Palasio, Credera Rubbiano (CR), Mairago, Ossago Lodigiano, San Martino in Strada, Turano Lodigiano
Altre informazioni
Cod. postale26824
Prefisso0371
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT098017
Cod. catastaleC394
TargaLO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 629 GG[3]
Nome abitanticavenaghini
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cavenago d'Adda
Cavenago d'Adda
Cavenago d'Adda – Mappa
Cavenago d'Adda – Mappa
Posizione del comune di Cavenago d'Adda nella provincia di Lodi
Sito istituzionale

Cavenago d'Adda (Cavenàgh in dialetto lodigiano) è un comune italiano di 2 093 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.

Geografia fisica

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Cavenago d'Adda è situata tra il fiume Adda e il canale Muzza, a 10,5 km a sud-est di Lodi.

Già popolata in epoca romana, Cavenago d'Adda appartenne al vescovo di Lodi (X secolo), e fu poi un feudo della famiglia dei Fissiraga (1297-1482), dei Bocconi, dei Mozzanica, dei Cavenaghi, dei Colleoni e infine dei Clerici. Comprendeva la frazione della Persia.

In età napoleonica (1809-16) al comune di Cavenago fu aggregata Robecco, ridivenuta autonoma con la costituzione del regno Lombardo-Veneto.

Nel 1863 il comune di Cavenago assunse la nuova denominazione di «Cavenago d'Adda»,[4] per distinguersi da Cavenago di Brianza.

Nel 1869 al comune di Cavenago d'Adda vennero aggregati i comuni di Caviaga e Soltarico.[5]

Nel 1937 la frazione della Persia, passata da tempo sulla riva destra dell'Adda in seguito ad un'alluvione, fu assegnata al comune di Casaletto Ceredano.[6]

Dopo la seconda guerra mondiale, nella frazione di Caviaga furono scoperti ad opera dell'AGIP importanti giacimenti di gas naturale.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 febbraio 1956.[7][8] Lo stemma è partito semitroncato e raffigura una mitra d'argento in campo rosso, a ricordo del periodo medioevale, quando i vescovi di Lodi erano i feudatari del castello, del paese e di tutti i terreni circostanti. Due bande azzurre in campo d'argento evocano lo stemma della nobile famiglia Fissiraga di Lodi (bandato d'azzurro e d'argento; al capo d'Angiò[9]). Lo scaglione di nero in campo d'oro è ripreso dal blasone dei marchesi Clerici di Cavenago. Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, neoclassica, con campanile romanico e all'interno un pregevole altare settecentesco, dipinti e affreschi di varia scuola ed epoca.
  • santuario della Madonna della Costa, situato su un'altura a breve distanza dal paese;
  • Chiesa di San Giacomo, settecentesca, nella frazione di Caviaga
  • villa Moavero (già Bocconi, già del Frate), settecentesca;
  • villa Gazzola, ottocentesca;
  • villa Greppi, in stile neogotico, costruita verso la fine dell'Ottocento.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Cavenago d'Adda in totale sono 220[11], pari al 9,74% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:

Paese Popolazione (2008)
Romania 85
India 29
Tunisia 19
Egitto 16
Albania 13
Bosnia ed Erzegovina 11
Marocco 11
Altri Dato non disponibile

La parrocchia di Cavenago, dedicata a San Pietro Apostolo, è compresa nel vicariato di San Martino in Strada della diocesi di Lodi; nel territorio parrocchiale è presente il santuario della Madonna della Costa[12].

La frazione di Caviaga forma una parrocchia autonoma, dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo e compresa nello stesso vicariato[13].

  • Museo della Civiltà Contadina "Ciòca e Berlòca"[14] situato nelle sale del palazzo municipale al primo piano, nato da un progetto del sindaco Ferruccio Pallavera nel 1994 e fu aperto al pubblico nel 2004.

Geografia antropica

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Secondo lo statuto comunale, possiedono lo status di frazione le località di Caviaga, Muzza Piacentina e Soltarico[15].

Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Cavenago d'Adda, la frazione di Caviaga, e le località di Muzza Piacentina e Soltarico[16].

Cavenago gode di un'economia ripartita tra artigianato e agricoltura. Il primo è attività preminente degli abitanti del capoluogo, mentre all'agricoltura sono dediti soprattutto gli abitanti delle frazioni.

Ad ogni modo, è il settore edilizio quello più sviluppato, e non mancano alcune modeste industrie meccaniche e alimentari.

L'agricoltura si basa specialmente sulla monocoltura del mais, e la produzione di foraggi per l'allevamento bovino da latte, che rappresenta un settore molto importante.

Amministrazione

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Segue un elenco delle amministrazioni locali.[17]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 ? Angelo Leggeri Sindaco
1946 1951 Paolo Grossi Sindaco
1951 1960 Guido Poletti Sindaco
1960 1964 Cesare Grassi Sindaco
1964 1970 Mario Dacosto Sindaco
1970 1986 Mauro Papagni Sindaco
1986 2002 Ferruccio Pallavera Sindaco
2002 2003 Erminia Rosa Cesari Commissario prefettizio
2003 2008 Maddalena Maria De Stefani lista civica (centrosinistra) Sindaco
2008 Sergio Curti lista civica (centrodestra) Sindaco
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Regio decreto 29 marzo 1863, n. 1260, in materia di "Sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Alessandria, Arezzo, Bologna, Brescia, Forlì, Ravenna, Firenze, Milano, Perugia, Modena e Pavia ad assumere una nuova denominazione."
  5. ^ Regio decreto 17 gennaio 1869, n. 4838, in materia di "Decreto col quale i Comuni di Caviaga e Soltarico sono soppressi ed aggregati a quello di Cavenago d'Adda."
  6. ^ Legge 30 dicembre 1937, n. 2388, in materia di "Rettifiche di confine fra le provincie di Milano e di Cremona."
  7. ^ Cavenago d'Adda, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 novembre 2023.
  8. ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Cavenago d'Adda, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 12 ottobre 2024.
  9. ^ G.B. di Crollalanza, Fisiraga o Fissiraga di Lodi, in Dizionario storico-blasonico, vol. I, Bologna, Arnaldo Forni, 1886, p. 414.
  10. ^ Statistiche I.Stat tituto nazionale di statistica|ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Dati demografici ISTAT
  12. ^ Cavenago d'Adda - San Pietro Apostolo, su diocesi.lodi.it (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2009).
  13. ^ Caviaga - San Giacomo Maggiore Apostolo, su diocesi.lodi.it (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2009).
  14. ^ Museo della civiltà contadina - museo civico di Lodi, su museilodi.it. URL consultato il 15 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
  15. ^ Art. 4 comma 1 dello Statuto Comunale
  16. ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  17. ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 274.

Testi di approfondimento

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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