Ente di decentramento regionale
Gli enti di decentramento regionale (EDR), istituiti con legge regionale n. 21 del 29 novembre 2019 (Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli-Venezia Giulia e istituzione degli enti di decentramento regionale)[1] e operativi dal 1º luglio 2020[2], sono enti funzionali della Regione a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]L'articolo 27 della legge regionale n. 21/2019 stabilisce lo scioglimento di diritto, a decorrere dal 1º gennaio 2021, delle precedenti Unioni Territoriali Intercomunali, che, a loro volta, sostituivano le vecchie province ordinarie, abolite per mezzo della legge regionale n. 20 del 9 dicembre 2016.
L'ambito territoriale di competenza di ciascuno dei quattro enti corrisponde a quello delle rispettive province soppresse.
Hanno personalità giuridica, autonomia gestionale, patrimoniale, contabile nonché organizzativa, anche se sono comunque sottoposti al controllo della Regione[3].
All'interno di ciascuno degli EDR sono presenti:
- un servizio tecnico cui affidare, tra l’altro, i compiti e le funzioni in materia di edilizia scolastica relativa agli istituti scolastici superiori nonché quelle relative alla progettazione e all'esecuzione di lavori pubblici di competenza dei comuni ricompresi nel rispettivo territorio che intendono avvalersi degli EDR in delegazione amministrativa intersoggettiva;
- un servizio affari generali, con funzioni trasversali di natura amministrativa e contabile.
Gli enti di decentramento regionale, oltre a esercitare i compiti sopra indicati, costituiscono, per gli enti locali ricompresi nei rispettivi territori, gli ambiti di riferimento per l'esercizio delle funzioni di centrale di committenza finalizzate all'acquisizione di beni e servizi, ai sensi della normativa nazionale e regionale sui contratti pubblici.
I comuni possono avvalersi degli EDR per il conferimento, in delegazione amministrativa intersoggettiva, della progettazione e dell'esecuzione di lavori pubblici di propria competenza. Gli EDR possono stipulare accordi con i comuni interessati ai fini dell'utilizzo degli edifici scolastici.
Enti di decentramento regionale
[modifica | modifica wikitesto]EDR | Capoluogo | Comuni |
---|---|---|
EDR Gorizia | Gorizia | 25 |
EDR Pordenone | Pordenone | 50 |
EDR Trieste | Trieste | 6 |
EDR Udine | Udine | 134 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE FVG - I SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 36 DEL 4 DICEMBRE 2019 AL BUR N. 49 DEL 4 DICEMBRE 2019, su arpebur.regione.fvg.it.
- ^ Dopo 1.315 giorni riecco le Province Roberti: obiettivo elezione diretta, in Messaggero Veneto, 1º luglio 2020.
- ^ Focus sugli Enti di decentramento regionale - In V Commissione del Consiglio regionale l'audizioni dei commissari. Critiche dal Pd: "Il Fvg va verso un neocentralismo", su ilfriuli.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia - Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale, su consiglio.regione.fvg.it. URL consultato il 13 marzo 2021.
- Le province: questi fantasmi! - Report, su Rai Report, 4 maggio 2020. URL consultato il 13 marzo 2021.