Orani (Italia)
Orani comune | |
---|---|
(IT) Orani (SC) Oràne | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Ziranu (lista civica) dall'11-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 40°14′58″N 9°10′42″E |
Altitudine | 521 m s.l.m. |
Superficie | 130,43 km² |
Abitanti | 2 641[1] (30-6-2024) |
Densità | 20,25 ab./km² |
Comuni confinanti | Benetutti (SS), Bolotana, Illorai (SS), Mamoiada, Nuoro, Oniferi, Orotelli, Ottana, Sarule |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08026 |
Prefisso | 0784 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091061 |
Cod. catastale | G084 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) oranesi (SC) oranesos |
Patrono | sant'Andrea apostolo |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Orani all'interno della provincia di Nuoro | |
Sito istituzionale | |
Orani (Orane in sardo) è un comune italiano di 2 641 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna, la cui altitudine varia dai circa 490 ai 630 m s.l.m.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di numerosi nuraghi e di ruderi di edifici termali.
Nel Medioevo la villa, che era divisa in due borgate, appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Sarule prima e di quella di Ottana poi. Nel territorio esisteva un'altra villa, Oddini, centro risalente all'epoca romana, che andò distrutta in epoca aragonese. Alla caduta del giudicato (intorno al 1259) passò al giudicato di Arborea e dal 1410 al marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto la dominazione aragonese. Gli aragonesi ne fecero un feudo che nel 1617 costituì insieme con Oniferi, Sarule, Ottana, Orotelli, l'encontrada di Nuoro e quella di Bitti, il marchesato di Orani, feudo dapprima di Caterina Da Silva e poi dei Fadriguez Fernandez, finché fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.
Buona parte dell'economia locale si resse, a partire dal 1917, grazie allo sfruttamento delle locali miniere di talco, molto attive fino al 1978 e oggi con attività alquanto ridimensionata.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Orani sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 gennaio 1984.[3] Lo stemma è d'argento, al leone d'oro, linguato di rosso, sormontato da una corona marchionale, anch'essa d'oro, e accompagnato in punta da un terrazzo montuoso di verde.[4]
Il gonfalone è un drappo troncato di verde e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Nostra Signora d'Itria
- Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
- Campusantu Vezzu
- Santuario Monte Gonare
- Chiesa San Giovanni Battista
- Chiesa Il Rosario
- Chiesa San Giorgio
- Chiesa San Paolo
- Chiesa Lo Spirito Santo
- Chiesa Sant'Elia
- Chiesa San Francesco Saverio
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]- Tomba dei Giganti Oddocaccaro
- Villaggio nuragico Nurdole
- Dolmen Santoreddu, situato in una zona denominata Barbagia a circa 2 chilometri dal cebtro comunale. Queste le coordinate: Latitudine: 40.25976 Longitudine: 9.19853
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Orani è simile a quella nuorese.
Tradizione e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Le principali feste del paese sono:
- San Daniele, 12-13-14 ottobre, animata da un comitato di giovani e meno giovani che organizzano tre giornate all'insegna delle tradizioni e del divertimento.
- Carnevale, dai fuochi di Sant'Antonio abate fino al martedì grasso, con la comparsa delle tipiche maschere de "sos Bundhos".[6]
- Sant'Andrea, patrono del paese.
- Cortes Apertas, fine settembre inizio ottobre.
- Nostra Signora di Gonare, 8 settembre.
- Corpus Domini, giugno.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]Il museo Nivola, situato nell’antico lavatoio di via Gonare, è dedicato all’artista oranese Costantino Nivola.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Celestina Coi | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [7] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Pasquale Sulis | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [8] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Franco Pinna | lista civica | Sindaco | [9] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Franco Pinna | lista civica "Continuità e Rinnovamento" | Sindaco | [10] |
6 giugno 2016 | 10 ottobre 2021 | Antonio Fadda | lista civica "Pro Orane" | Sindaco | [11] |
11 ottobre 2021 | in carica | Marco Ziranu | lista civica "Uniti per Orani" | Sindaco | [12] |
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Artigianato
[modifica | modifica wikitesto]Tra le attività economiche più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per la produzione di cassapanche e per l'arte della tessitura.[13][14]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Orani Calcio che milita nel girone E sardo di 2ª Categoria. I colori sociali sono l'azzurro e il verde.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Orani, decreto 1984-01-31 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 luglio 2022.
- ^ Lo stemma comunale, su Comune di Orani. URL consultato il 30 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Carnevale di Orani | Sardegna Grandi Eventi, su sardegnagrandieventi.it. URL consultato il 13 gennaio 2016.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2021).
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 21.
- ^ Autunno in Barbagia, nel weekend cortes apertas ad Orani e Austis, su sardiniapost.it. URL consultato il 19 giugno 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Orani
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Orani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 212186623 · LCCN (EN) n96011584 · GND (DE) 4655695-3 · BNF (FR) cb16252048v (data) · J9U (EN, HE) 987007537811005171 |
---|