Sangiaccato di Elbasan
Sangiaccato di Elbasan | |||||
---|---|---|---|---|---|
Localizzazione in rosso del Sangiaccato di Elbasan (tardo XIX secolo) | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Elbasan | ||||
Popolazione | 56.105 (1897) | ||||
Dipendente da | Impero ottomano | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Sangiaccato | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1466 | ||||
Causa | Costruzione della Fortezza di Elbasan | ||||
Fine | 1913 | ||||
Causa | Prima guerra balcanica | ||||
|
Il sangiaccato di Elbasan[1] (in turco İlbasan Sancağı) era uno dei sangiaccati dell'Impero ottomano. Il suo capoluogo era Elbasan, nell'attuale Albania.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Halil Inalcik spiega che il sangiaccato di Elbasan è stato istituito non appena sia stata costruita la fortezza di Elbasan, ma sulla base dei documenti di Tursun Beg sussiste la possibilità che Elbasan facesse inizialmente parte del sangiaccato di Ocrida.[2]
Il sangiaccato di Elbasan aveva tre kaza (distretti):[3]
Esso divenne parte del Vilayet di Monastir quando quest'ultimo fu creato nel XIX secolo dopo un periodo di riforme nell'Impero.
Marino Bizzi, arcivescovo di Antivari, dichiarò nel suo resoconto che il 17 maggio 1591 il nome del sanjak-bey di Elbasan era Mehmet Bey.[4]
Durante il regno di Köprülü Fazıl Mustafa Pascià (1637 - 19 agosto 1691) uno dei sanjak-bey di Elbasan era Hasan Pasha.[5] Nel 1714 il sanja-bey del Sanjak di Elbasan era Zejnil-beg.[6] All'inizio del XX secolo il sanjak-bey di Elbasan era Necib Efendi, che fu trasferito in un'altra posizione nel febbraio 1904.[7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Scioglimento
[modifica | modifica wikitesto]Durante la prima guerra balcanica alla fine del 1912 il sangiaccato di Elbasan, insieme a gran parte del territorio dell'Albania, fu occupato e de facto annesso al Regno di Serbia. Il sangiaccato fu incluso il 29 novembre nel sistema amministrativo serbo chiamato "srez" (in serbo Срез Елбасан?) all'interno della contea di Drač (in serbo Драчки округ?); fu uno dei quattro srez (gli altri erano Drač, Lješ, Tirana).[8] Nel 1914 Elbasan entrò a far parte del neocostituito Principato d'Albania, istituito sulla base del trattato di pace firmato durante la Conferenza di Londra del 1912-1913.[9]
Demografia
[modifica | modifica wikitesto]XV secolo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1467 molti cristiani di Skopje, Ohrid, Serres e Kastoria furono deportati con la forza a Elbasan.[10]
XVI secolo
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del XVI secolo il sangiaccato di Elbasan aveva la più alta densità di popolazione di tutti i sangiaccati ottomani nei Balcani, con 5,65 abitanti per chilometro quadrato.[11] Tra il 1520 e il 1535 fino al 94,5% della popolazione del sangiaccato era cristiana.[12]
XVII secolo
[modifica | modifica wikitesto]Evliya Çelebi, un viaggiatore ottomano, registrò nel 1670 che Elbasan aveva 18 quartieri con popolazione musulmana e 10 quartieri popolati da una popolazione ortodossa e cattolica romana. Affermò anche che serbi, bulgari e voynuk (mercenari cristiani ottomani) non potevano prendere residenza a Elbasan, altrimenti sarebbero stati immediatamente uccisi secondo l'antica consuetudine.[13] La lingua albanese era parlata da tutti i residenti, la maggior parte dei quali aveva anche una conoscenza avanzata del turco. I mercanti sapevano anche parlare greco e italiano.
XIX secolo
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il console russo nel Vilayet di Monastir, A. Rostkovski, terminando la voce statistica nel 1897, la popolazione totale del sangiaccato era di 56.105. I musulmani albanesi erano 51.786, i cristiani albanesi erano 3.319 e i valacchi (aromuni) erano 1.000.[14]
XX secolo
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio del XX secolo si stimava che ad Elbasan, allora sede di un vescovo greco, abitassero 15.000 persone.[15] Nella regione tra Elbasan e Berat c'erano numerosi villaggi la cui popolazione si dichiarava pubblicamente musulmana, ma praticava privatamente il cristianesimo.[16]
Gli albanesi che vivevano a Elbasan erano Toschi e per ciò il sangiaccato di Elbasan era visto come parte del Toskalik, "terra dei Toschi", insieme ai sangiaccati di Ergiri, Preveze, Berat, Yanya, Gorice e Monastir. I Toschi non avevano una società tribale come quella dei Gheghi.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ettore Marino, Storia del popolo albanese: Dalle origini ai giorni nostri, Donzelli Editore, 12 giugno 2018, ISBN 978-88-6843-837-1. URL consultato il 23 settembre 2021.
- ^ Machiel Kiel, Ottoman architecture in Albania, 1385-1912, Research Centre for Islamic History, Art and Culture, 1990, p. 39, ISBN 92-9063-330-1, OCLC 26719961. URL consultato il 23 settembre 2021.«...states that Elbasan became a sandjak capital right after 1466 but the usually well informed Tursun Beg noted for 1466: "The sultan attached this fortress of Elbasan to the Sancak of Ohrid and returned to Edirne. (...afferma che Elbasan divenne una capitale del sangiaccato subito dopo il 1466, ma Tursun Beg, solitamente ben informato, annotò per il 1466: "Il sultano annesse questa fortezza di Elbasan al Sangiaccato di Ohrid e tornò a Edirne.)»
- ^ (TR) Osmanli Vilayetleri (PDF), su tarihvemedeniyet.org.«İlbasan Sancağı ...İlbasan Liva merkezi Grameç Kaza merkezi Peklin Kaza merkezi»
- ^ Marino Bizzi, Marino Bizzi: Report of a Visit to Parts of Turkey, Bar, Albania and Serbia, su albanianhistory.net (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2009).
- ^ Jovanović Jagoš, Stvaranje Crnogorski države, Narodna Knjiga, 1947, p. 103.«Под Ћуприлићевом командом били су скадарски Ахмед-паша, елбасански Асан-паша, (Sotto il comando di Ćuprilic c'erano Ahmed-Pasha di Scutari, Asan-Pasha di Elbasan,)»
- ^ Enes Pelidija, Bosanski ejalet od Karlovačkog do Požarevačkog mira, 1699-1718, Veselin Masleša, 1989, p. 82.«Već 15. maja 1714...već krajem maja .. Numan paša je dobio ferman....Fermani sa sličnim pretnjama su dolazili....Elbasanskom Zejnil-begu»
- ^ Gawrych, 2006, p. 110.
- ^ Dimitrije Bogdanović e Radovan Samardžić, Knjiga o Kosovu: razgovori o Kosovu, Književne novine, 1990, p. 208.
- ^ Miranda Vickers, The Albanians: a modern history, I.B.Tauris, 1999, pp. 77, 78, ISBN 978-1-86064-541-9.
- ^ Ana Šukarova, Todor Čepreganov e Biljana Mufisofska, History of the Macedonian people, 2008, p. 133, ISBN 978-9989-159-24-4, OCLC 276645834. URL consultato il 23 settembre 2021.«At the same time or nearly in 1467 the citizens from Skopje, ...were expa-triated to the Albanian city of Konjuh (Elbasan), which was constructedas a fortress to help the fighting against Skender-Bey. ... these Christians from Skopje as Elbasan’s citizens appeared other families from Ohrid, Kastoria and Serres that were compulsorily moved into this city.. (Nello stesso periodo o quasi nel 1467 i cittadini di Skopje, furono espatriati nella città albanese di Konjuh (Elbasan), che fu costruita come fortezza per aiutare la lotta contro Skender-Bey. ...questi cristiani di Skopje come cittadini di Elbasan, apparvero altre famiglie di Ohrid, Kastoria e Serres che furono forzatamente trasferite in questa città..)»
- ^ Vranjski glasnik, Volumes 17-19, Narodni muzej u Vranju, 1984, p. 26.«1520....На Балканском полуострву само је Елбасански санџак имао већу густину живља (5,65)... In 1520... on Balkan peninsula only Elbasan sanjak had higher population density (5,65)...»
- ^ Zhelyazkova, Antonina, Albania and Albanian Identities, su omda.bg, 2000. URL consultato il 23 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2012).«According to data published by Ö. Barkan, concerning the period of 1520–1535, the Christian population in the sancak of Elbasan ran up to 94.5 per cent.»
- ^ Chelebi, Evliya (1670), Robert Elsie (ed.), 1670, Evliya Chelebi: Seyahatname - a Journey to Berat and Elbasan, su albanianhistory.net (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ Jedna statistika iz srednje Maćedonije, in Nova Iskra, 15–16, 26 luglio 1899.
- ^ Moonis Raza, Geographical Dictionary Of The World In The Early 20th Century, Logos Press, 1906, p. 588.«Elbassan, el-basvsan', a town of European Turkey, in Albania, 64 miles SE. of Scutari. It has numerous mosques and is the seat of a Greek bishop....Pop estimated at 15,000 (Elbassan, el-basvsan', città della Turchia europea, in Albania, 64 miglia a SE. di Scutari. Ha numerose moschee ed è la sede di un vescovo greco.... Pop stimata a 15.000)»
- ^ Gawrych, 2006, p. 27.
- ^ Gawrych, 2006, p. 23.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- George Gawrych, The Crescent and the Eagle: Ottoman Rule, Islam and the Albanians, 1874-1913, I.B.Tauris, 2006, pp. 23, 27, 110, ISBN 978-1-84511-287-5.