Sangiaccato di Sjenica
Sangiaccato di Sjenica Сјенички санџак Seniçe sancağı | |||||
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Sangiaccato di Sjenica (1902-1912) | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Sjenica | ||||
Dipendente da | Impero ottomano | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Sangiaccato | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1902 | ||||
Causa | Istituzione | ||||
Fine | 1912 | ||||
Causa | Prima guerra balcanica | ||||
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Il sangiaccato di Sjenica (in turco Seniçe sancağı,[1] in serbo Сјенички санџак?, Sjenički sandžak) era una provincia di confine dell'Impero ottomano, esistito tra il 1902 e il 1912, con sede amministrativa nel comune di Sjenica. Faceva parte dell'allora vilayet del Kosovo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]A metà del XIX secolo, Sjenica iniziò ad acquisire importanza come luogo dove soggiornavano spesso i caimacam e i sanjak-bey di Novi Pazar.[2] Il sangiaccato ebbe origine nel 1902, dopo un'importante riorganizzazione del sangiaccato di Novi Pazar[3] che venne eseguita annettendo i distretti di Novi Pazar e Mitrovica al sangiaccato di Pristina, mentre le kaza di Berane e Rožaje vennero unite al sangiaccato di İpek. Dalle restanti quattro kaza - Sjenica, Bijelo Polje, Nova Varos e Vranes (Donji Kolasin), venne creato il sangiaccato di Sjenica, che confinava a est con Pristina, a sud con Pec e ad ovest con il sangiaccato di Pljevlja.[4]
Nell'area del sangiaccato di Pljevlja si incrociarono le politiche di Turchia, Austria-Ungheria, Serbia e Montenegro. Durante la crisi bosniaca (1908-1909), la kaza di Donjikolasin venne distaccata dal sangiaccato di Sjenica e unita al sangiaccato di Pljevlja.[4]
Durante la prima guerra balcanica (1912-1913), l'intera area del sangiaccato di Sjenica fu liberata nell'autunno del 1912 dagli eserciti di Serbia e Montenegro.[5] Secondo un comune accordo, la maggior parte del sangiaccato, compresa la stessa città di Sjenica, sarebbe appartenuta alla Serbia e una parte minore al Montenegro. Il sangiaccato Pljevlja fu di conseguenza sciolto e la linea finale di confine fu determinata da uno speciale accordo interstatale tra Serbia e Montenegro il 12 novembre 1913.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (TR) Osman Yavuz Saral, Kaybettigimiz Rumeli, Boğaziçi Yayınları, 1975, p. 43. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ (HR) Hazim Šabanović, Bosanski pašaluk: postanak i upravna podjela, Oslobodenje, 1959, pp. 96-97. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Мушовић, Ејуп (1976). „Новопазарско-пријепољски крај у турској административној подели”. Симпозијум Сеоски дани Сретена Вукосављевића (4): p. 164.
- ^ a b (SR) Ракочевић, Новица, Политичке и друштвене прилике, in Istorija srpskog naroda: pt. 1. Od Berlinskog kongresa do ujedinjenja 1878-1918, Srpska knjiiževna zadruga, 1983, p. 164. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ (SR) Ђорђевић, Димитрије, На почетку раздобља ратова, in Istorija srpskog naroda: pt. 1. Od Berlinskog kongresa do ujedinjenja 1878-1918, Srpska knjiiževna zadruga, 1983, p. 89. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ (SR) Милош Јагодић, Уређење ослобођених области Србије 1912-1914 : правни оквир: Organization of Serbia's Liberated Regions 1912-1914 : Legal Frame, Istorijski institut, 1º novembre 2010, p. 31, ISBN 978-86-7743-085-6. URL consultato il 19 ottobre 2021.