I nuovi vertici della società sanno far tesoro degli errori commessi e si affidano agli uomini giusti per risalire la china nella stagione 1977-1978. Come direttore sportivo viene chiamato Cesare Morselli, mentre alla guida della squadra torna Mario Caciagli. Il rinnovamento tecnico è mirato ed appropriato: rientra nei ranghi il portiere Roberto Renzi, vengono acquistati difensori di valore quali Antonio Perego e Danilo Ferrari, torna a vestire il biancazzurro per la terza volta l'attaccante Franco Pezzato.
Caciagli ha il merito di impostare come centravanti Mauro Gibellini, di valorizzare Tiziano Manfrin come rifinitore e di costruire una gioco spettacolare ed efficace. Pezzato segna 17 reti, Gibellini 15 e Manfrin 14. La SPAL vince il campionato con undici punti di vantaggio sulla Lucchese: il ritorno immediato in Serie B è la conseguenza di una stagione ben pianificata.
Nella Coppa Italia Semipro la SPAL si impone sulla Reggiana ed il Carpi, poi cede al Trento nei sedicesimi di finale della manifestazione.