Tioesteri
I tioesteri sono composti organici solforati analoghi agli esteri [R1C(=O)−O−R2], dove però l'atomo di ossigeno estereo (non quello carbonilico) è stato rimpiazzato da un atomo di zolfo.[1][2] Sono quindi composti aventi formula di struttura generale R1C(=O)−S−R2, normalmente scritta anche R'CO-SR. In essa R' può anche essere H (come negli esteri), ma R no, altrimenti la formula R'CO-SH rappresenta acidi, gli acidi tiocarbossilici.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]I tioesteri possono essere ottenuti per reazione tra un alogenuro acilico e un tioalcossido alcalino (o tiolato alcalino):[3]
- R1CO−Cl + RS−Na+ → R1CO−S−R + NaCl
Una via complementare impiega un tioacetato alcalino che reagisce con un alogenuro alchilico con una sostituzione nucleofila:[3]
- R1CO−S−Na+ + R−Cl → R1CO−S−R + NaCl
La via analoga a quella classica degli esteri (acido carbossilico + alcool) non dà rese di qualche utilità se non in presenza di speciali agenti disidratanti, come la N,N'-dicicloesilcarbodiimide; in tal caso la sintesi funziona ed è anche estendibile agli analoghi esteri con Se e Te al posto di S:[4][5]
- R1CO−OH + RSH → R1CO−S−R + H2O
Reattività
[modifica | modifica wikitesto]In linea di principio la molecola di un tioestere è stabilizzata dallo stesso tipo di risonanza degli esteri; in forma schematica:
- R1-C(=O)−O−R ↔ R1-C(−O−)=O+−R
- R1-C(=O)−S−R ↔ R1-C(−O−)=S+−R
dove la seconda forma nel caso dello zolfo contribuisce all'ibrido anche meno dell'analoga con l'ossigeno; questo per la difficoltà che hanno atomi della terza riga nel formare legami pπ−pπ necessari per il doppio legame con il carbonio. Per questo il carbonile dei tioesteri è generalmente più reattivo di quello degli esteri.[1]
I tioesteri infatti si idrolizzano facilmente a tioalcoli (tioli) ed acidi carbossilici:
- R1COSR + H2O → R1CO2H + RSH
e con le ammine danno facilmente le corrispondenti ammidi:
- R1COSR + R'−NH2 → R1CO2−NHR' + R−SH
Tioesteri nel metabolismo
[modifica | modifica wikitesto]I tioesteri hanno un ruolo importante nel metabolismo. Il più importante tioestere esistente nel nostro metabolismo è l'Acetil-CoA, molecola cruciale nella via di demolizione del glucosio.
I tioesteri sono inoltre coinvolti nella fosforilazione a livello del substrato, un processo che genera ATP. Il tioestere appare come un intermedio di reazione e in forma di acetil Co-A più reattivo dell'acido carbossilico. Un acido carbossilico infatti non andrebbe incontro a reazioni, perché energeticamente sfavorito; contrariamente l'acetil-CoA prende parte in maniera ottimale a reazioni grazie alla sua caratteristica delocalizzazione della carica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Warren J. Hehre, Alan J. Shusterman e Janet E. Nelson, 10, in The molecular modeling workbook for organic chemistry, Wavefunction, 1998, p. 152, ISBN 978-1-890661-06-9.
- ^ (EN) Michael Edenborough, Organic Reaction Mechanisms - A Step by Step Approach, 2ª ed., 1999, p. 470, ISBN 0-7484-06417.
- ^ a b (EN) Matthys J. Janssen, Thiolo, thiono and dithio acids and esters, 1ª ed., Wiley, 1969-01, pp. 705–764, DOI:10.1002/9780470771099.ch15, ISBN 978-0-471-66919-7. URL consultato il 30 agosto 2023.
- ^ (EN) Shin-ichi Fujiwara e Nobuaki Kambe, Thio-, Seleno-, and Telluro-Carboxylic Acid Esters, collana Topics in Current Chemistry, Springer, 2005, pp. 87–140, DOI:10.1007/b101007, ISBN 978-3-540-31465-3. URL consultato il 30 agosto 2023.
- ^ Thioester and thioacid synthesis by acylation of thiols (thiolation), su organic-chemistry.org. URL consultato il 30 agosto 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tioesteri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) thioester, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.