Ferrari 625 LM
Ferrari 625 LM | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Ferrari |
Categoria | Sport Prototipo |
Produzione | 1956[1] |
Squadra | Scuderia Ferrari |
Sostituisce | Ferrari 121 LM |
Sostituita da | Ferrari 335 S Ferrari 250 Testa Rossa |
Descrizione tecnica | |
Meccanica | |
Telaio | Tubolare in acciaio |
Motore | Ferrari a quattro cilindri in linea anteriore e longitudinale |
Trasmissione | Cambio manuale[1][2] a quattro rapporti più la retromarcia[3]. Trazione posteriore[1]. |
Dimensioni e pesi | |
Passo | 2250[3] mm |
Peso | 730[3] kg |
Risultati sportivi | |
Debutto | 28 giugno 1956 alla 24 Ore di Le Mans |
Piloti | Olivier Gendebien, Maurice Trintignant[3][1][4], Phil Hill, André Simon, Alfonso de Portago e Duncan Hamilton[4] |
La 625 LM è una autovettura da competizione prodotta dalla Ferrari nel 1956 in tre esemplari[1]. Fu progettata e costruita per partecipare alla 24 Ore di Le Mans.
Il contesto
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la tragedia di Le Mans del 1955, la ACO ridusse il limite massimo della cilindrata dei prototipi ammessi alla gara a 2500 cm³, e mise altre restrizioni per limitarne la velocità e di conseguenza la pericolosità. La Ferrari non poteva quindi schierare nell'edizione del 1956 la 860 Monza e la 290 MM, che avevano rispettivamente una cilindrata di 3,4 L e 3,5 L. La Scuderia di Maranello modificò pertanto tre 500 Testa Rossa con carrozzeria tipo barchetta installandovi un nuovo propulsore da 2,5 L di cilindrata. Questo motore era la versione leggermente modificata di quello progettato da Aurelio Lampredi e montato sulla 625 F1, ma aveva il rapporto di compressione ridotto da 13:1 a 9:1. Il propulsore fu ottenuto aumentando l'alesaggio e la corsa del quattro cilindri in linea della 500 TR, che originariamente aveva una cilindrata di 2 L, portando i valori delle due misure a coincidere con quelle del propulsore della 625 F1. Furono anche sostituiti i carburatori, che erano sempre di marca Weber, ma di modello 42 DCO/A doppio corpo. I tre esemplari costruiti furono carrozzati da Touring[4] e da Scaglietti[1]. Fu l'ultimo modello Ferrari completato da Touring[2]. La nuova vettura fu chiamata 625 LM, nome che ricordava l'origine del propulsore e la gara per cui era stata preparata, cioè Le Mans.
Le competizioni
[modifica | modifica wikitesto]La 625 LM partecipò ad una sola competizione ufficiale, la 24 Ore di Le Mans del 1956. A questa gara presero parte tutti e tre gli esemplari prodotti, ma solo uno terminò la gara, classificandosi terzo[3]. Era guidato da Olivier Gendebien e Maurice Trintignant[3], e fu battuto da una Jaguar D-Type, che giunse prima, e da una Aston Martin DB3S, che arrivò seconda. Gli altri due esemplari si ritirarono. Il primo, condotto da Phil Hill e André Simon, abbandonò la gara dopo nove ore per un guasto alla trasmissione quando era al quarto posto. Il secondo invece, guidato da Alfonso de Portago e Duncan Hamilton, fu coinvolto in un incidente al primo giro[4].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Il motore era un quattro cilindri in linea anteriore e longitudinale, e fu progettato da Aurelio Lampredi. La testata ed il monoblocco erano fabbricati in lega leggera[1]. L'alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 94 mm e 90 mm, che portavano la cilindrata a 2498,32 cm³. Il rapporto di compressione era di 9:1. La potenza massima erogata dal propulsore era di 220 CV a 6200 giri al minuto[3].
La distribuzione era formata da un doppio albero a camme in testa che comandava due valvole per cilindro. L'alimentazione, non forzata[1], era assicurata da due carburatori a doppio corpo di marca Weber e modello 42 DCO/A. L'accensione era doppia, ed il relativo impianto comprendeva due spinterogeni. La lubrificazione era a carter secco, mentre la frizione era bidisco[3].
Le sospensioni anteriori erano indipendenti, e comprendevano quadrilateri trasversali ed una barra stabilizzatrice, mentre quelle posteriori erano formate da un ponte rigido e doppi puntoni. Entrambe montavano molle elicoidali e ammortizzatori idraulici. I freni erano idraulici[2] a tamburo, mentre il cambio era manuale[1][2] a quattro rapporti più la retromarcia. Lo sterzo era a vite senza fine e settore dentato[3]. La trazione era posteriore[1].
Il telaio era tubolare in acciaio, mentre la carrozzeria era spider a due posti[3].
La 625 LM raggiungeva la velocità massima di 250 km/h[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j La Ferrari 625 LM su “ultimatecarpage.com”, su ultimatecarpage.com. URL consultato il 22 gennaio 2011.
- ^ a b c d (EN) La Ferrari 625 LM su “supercars.net”, su supercars.net. URL consultato il 5 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ a b c d e f g h i j k Dal sito ufficiale Ferrari – Specifiche tecniche della 625 LM, su ferrari.com. URL consultato il 5 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
- ^ a b c d La Ferrari 625 LM su “conceptcarz.com”, su conceptcarz.com. URL consultato il 22 gennaio 2011.
Altri progetti
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