Motomondiale 1964

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Motomondiale 1964
Edizione n. 16 del Motomondiale
Dati generali
Inizio2 febbraio
Termine1º novembre
Prove11 (250 e 125), 9 (500), 8 (350 e 50), 6 (sidecar)
I sidecar iniziano il 3 maggio, la 350 inizia l'8 giugno, i sidecar terminano il 19 luglio, la 500 termina il 13 settembre.
Titoli in palio
Classe 500Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood
su MV Agusta
Classe 350Rhodesia (bandiera) Jim Redman
su Honda
Classe 250Regno Unito (bandiera) Phil Read
su Yamaha Motor
Classe 125Svizzera (bandiera) Luigi Taveri
su Honda
Classe 50

Sidecar
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson
su Suzuki
Germania (bandiera) Max Deubel / Emil Hörner su BMW
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1964 è stata la sedicesima del Motomondiale; le prove in calendario furono 12 come l'anno precedente (anche se curiosamente nessuna delle classi fu presente in tutte le occasioni); per la prima volta si corse il Gran Premio degli Stati Uniti, che si disputò sul circuito di Daytona. Inserito come gran premio iniziale della stagione, fu, unitamente al Gran Premio del Giappone, una delle due tappe extra-europee del Mondiale. Inizialmente era previsto anche lo svolgimento del Gran Premio d'Argentina, in calendario per l'inizio di ottobre, ma venne annullato.

Anche per quest'anno non vennero inserite modifiche al regolamento in merito ai punteggi dei singoli gran premi e ai conteggi per le classifiche di fine anno.

Se in 50 si ripeté la vittoria della Suzuki con Hugh Anderson e in 125 ritornò al titolo la Honda guidata dal pilota svizzero Luigi Taveri, in 250 Phil Read detronizzò la Casa dell'Ala d'oro, vincendo il Mondiale con la Yamaha RD05 a due tempi. Nella 350 Jim Redman vinse tutte le gare della stagione con la Honda, mentre in 500 Mike Hailwood mantenne l'iride con la MV Agusta. Quarto titolo consecutivo per Deubel-Hörner su BMW nei sidecar.

Debuttò nel motomondiale Giacomo Agostini che partecipò a due gare con la vecchia Moto Morini 250, in entrambe classificandosi al 4º posto. Durante la seconda prova, al Gran Premio delle Nazioni, venne notato da Arturo Magni.

Tra le novità tecniche della stagione da annoverare i motori plurifrazionati presentati dalla Honda, un 4 cilindri nella Classe 125 e un esacilindrico nella Classe 250; quest'ultimo perverrà al successo nell'ultimo gran premio della stagione in Giappone. Proprio in quest'ultima gara, nella Classe 50 non vennero assegnati punti e non venne considerata valida per la classifica finale del campionato, a causa del troppo ridotto numero di partecipanti.

Il calendario

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Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 50 classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 sidecar
2 febbraio
Resoconto
Stati Uniti (bandiera) GP degli Stati Uniti
(Daytona)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Regno Unito (bandiera) Alan Shepherd Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood
10 maggio
Resoconto
Spagna (bandiera) GP di Spagna
(Montjuïc)
Germania (bandiera) Hans-Georg Anscheidt Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Italia (bandiera) Tarquinio Provini Svizzera (bandiera)Florian Camathias
Germania (bandiera) Roland Föll
17 maggio
Resoconto
Francia (bandiera) GP di Francia
(Clermont-Ferrand)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Regno Unito (bandiera) Phil Read Svizzera (bandiera) Fritz Scheidegger
Regno Unito (bandiera) John Robinson
8 giugno[1]
Resoconto
Isola di Man (bandiera) Tourist Trophy
(Mountain Circuit)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Rhodesia (bandiera) Jim Redman Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood Germania (bandiera) Max Deubel
Germania (bandiera) Emil Hörner
27 giugno
Resoconto
Paesi Bassi (bandiera) GP d'Olanda
(Assen)
Regno Unito (bandiera) Ralph Bryans Rhodesia (bandiera) Jim Redman Rhodesia (bandiera) Jim Redman Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood Regno Unito (bandiera) Colin Seeley
Regno Unito (bandiera) Wally Rawlings
5 luglio
Resoconto
Belgio (bandiera) GP del Belgio
(Spa)
Regno Unito (bandiera) Ralph Bryans Canada (bandiera) Mike Duff Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood Germania (bandiera) Max Deubel
Germania (bandiera) Emil Hörner
18 luglio[2]
Resoconto
Germania (bandiera) GP della Germania Ovest
(Solitude)
Regno Unito (bandiera) Ralph Bryans Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Phil Read Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood Svizzera (bandiera) Fritz Scheidegger
Regno Unito (bandiera) John Robinson
25 luglio[3]
Resoconto
Germania Est (bandiera) GP della Germania Est
(Sachsenring)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Regno Unito (bandiera) Phil Read Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood
8 agosto
Resoconto
Irlanda del Nord (bandiera) GP dell'Ulster
(Dundrod)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Regno Unito (bandiera) Phil Read Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Phil Read
30 agosto
Resoconto
Finlandia (bandiera) GP di Finlandia
(Imatra)
Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Rhodesia (bandiera) Jim Redman Australia (bandiera) Jack Ahearn
13 settembre
Resoconto
Italia (bandiera) GP delle Nazioni
(Monza)
Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Regno Unito (bandiera) Phil Read Rhodesia (bandiera) Jim Redman Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood
1º novembre
Resoconto
Giappone (bandiera) GP del Giappone
(Suzuka)
Regno Unito (bandiera) Ralph Bryans[4] Germania (bandiera) Ernst Degner Rhodesia (bandiera) Jim Redman Rhodesia (bandiera) Jim Redman

Sistema di punteggio e legenda

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Pos. 1 2 3 4 5 6 7>
Punti 8 6 4 3 2 1 0

Sulle 9 prove in calendario Mike Hailwood prese il via in 7 occasioni (saltò due gran premi a causa di un infortunio in cui incorse durante la prova della classe 250 al Gran Premio motociclistico della Germania Est) e vinse tutte le prove come nei due anni precedenti, conquistando facilmente il titolo iridato. Precedette in classifica l'australiano Jack Ahearn e il connazionale Phil Read.

Come era successo gli anni precedenti con il Gran Premio motociclistico d'Argentina, anche in questo caso la trasferta oltre oceano per il Gran Premio motociclistico degli USA fu poco frequentata dai piloti europei e si videro gareggiare quasi solo piloti locali per i quali fu l'unica apparizione in gare del motomondiale.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood MV Agusta 1 NE NE 1 1 1 1 1 1 NE 40 (56)[5]
2 Australia (bandiera) Jack Ahearn Norton NE NE 14 4 4 2 6 3 1 3 NE 25 (29)[5]
3 Regno Unito (bandiera) Phil Read Matchless e Norton 2 NE NE Rit 6 2 3 Rit 1 NE 25
4 Canada (bandiera) Mike Duff Norton e Matchless 4 NE NE Rit Rit Rit 2 Rit 2 4 NE 18
5 Sudafrica (bandiera) Paddy Driver Matchless 5 NE NE 26 3 3 Rit 3 5 Rit NE 16
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

In occasione del Gran Premio motociclistico del Giappone la gara rischiò di essere annullata per mancanza del numero minimo di piloti al via, fissato dai regolamenti in 6; per ovviare fu fatto partire un pilota indonesiano praticamente sconosciuto che non arrivò neppure al traguardo e furono solo 5 i piloti che vennero classificati.

Come l'anno precedente il titolo iridato piloti andò al rhodesiano Jim Redman su Honda che vinse tutte le 8 prove in programma, senza incontrare particolare resistenza. Fu questo il suo terzo titolo iridato consecutivo nella categoria,

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Rhodesia (bandiera) Jim Redman Honda NE NE NE 1 1 NE 1 1 1 1 1 1 40 (64)[5]
2 Rhodesia (bandiera) Bruce Beale Honda NE NE NE 11 - NE 2 4 4 2 2 24
3 Canada (bandiera) Mike Duff AJS NE NE NE 3 5 NE 3 3 2 5 5 20 (24)[5]
4 Regno Unito (bandiera) Mike Hailwood MV Agusta e MZ NE NE NE 2 NE - - - 2 12
5 Cecoslovacchia (bandiera) Gustav Havel Jawa NE NE NE Rit 7 NE - 2 3 - - 10
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

La quarto di litro fu presente in tutti i gran premi ad eccezione di quello di Finlandia e il vincitore del titolo dell'anno precedente, Redman, fu questa volta sopravanzato in classifica dal britannico Phil Read in sella ad una Yamaha.

Durante l'annata si rivide anche, grazie a Tarquinio Provini, una vittoria della Benelli dopo vari anni di assenza dal gradino più alto del podio.

Fu quello della Yamaha anche il primo titolo iridato della sua storia e, contemporaneamente il primo titolo ottenuto nella 250 da una motocicletta dotata di motore a due tempi

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Regno Unito (bandiera) Phil Read Yamaha Rit 3 1 Rit 2 - 1 1 1 NE 1 - 46 (50)[5]
2 Rhodesia (bandiera) Jim Redman Honda 2 - 1 1 2 2 2 2 NE 3 1 42 (58)[5]
3 Regno Unito (bandiera) Alan Shepherd MZ 1 - - 2 - 3 - - 4 NE 5 - 23
4 Canada (bandiera) Mike Duff Yamaha - - - Rit 5 1 3 - - NE 2 - 20
5 Italia (bandiera) Tarquinio Provini Benelli Rit 1 - Rit 4 5 5 - - NE - - 15
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
la Honda RC146 che vinse il titolo 1964.

Anche il campionato della classe 125 si disputò su 11 prove (con l'eccezione del Gran Premio motociclistico del Belgio) e la stagione si concluse con l'accoppiata di piloti ufficiali Honda ai primi due posti della classifica (per quanto la casa giapponese non si fosse presentata alla prima prova in calendario, il GP degli Stati Uniti): lo svizzero Luigi Taveri precedette Redman; solo al terzo posto la Suzuki di Hugh Anderson, vincitore del titolo dell'anno precedente.

Taveri doppiò così il suo primo titolo ottenuto nel motomondiale 1962, grazie anche a 5 vittorie e 4 secondi posti.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Svizzera (bandiera) Luigi Taveri Honda 1 1 1 NE 2 2 2 1 1 2 46 (64)[5]
2 Rhodesia (bandiera) Jim Redman Honda 2 - 2 1 NE 1 3 - 3 6 - 36 (37)[5]
3 Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Suzuki 1 5 Rit Rit 5 NE Rit 1 1 Rit 2 - 34
4 Austria (bandiera) Bert Schneider Suzuki 3 4 2 Rit 4 NE 4 - 5 4 - - 22 (24)[5]
5 Irlanda del Nord (bandiera) Ralph Bryans Honda 3 3 NE - - 3 2 4 - 21
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Nella classe di minor cilindrata si ripeté il risultato del 1963 con una nuova vittoria dell'accoppiata Hugh Anderson/Suzuki, vincitore anche in quattro delle 8 prove disputate.

In occasione del Gran Premio motociclistico del Giappone, gara conclusiva della stagione, se era stato trovato un modo per raggiungere il numero minimo di partenti in classe 350, il ritiro da parte delle Suzuki ufficiali prima del via lasciò in gara solo 5 piloti equipaggiati con Honda e la gara venne pertanto annullata ai fini della classifica mondiale; per le cronache la vittoria arrise a Ralph Bryans.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Nuova Zelanda (bandiera) Hugh Anderson Suzuki 1 2 1 1 Rit 3 - NE NE 1 NE AN 38 (42)[5]
2 Irlanda del Nord (bandiera) Ralph Bryans Honda 2 1 1 1 NE NE Rit NE AN 30
3 Germania (bandiera) Hans-Georg Anscheidt Kreidler 4 1 2 4 4 2 4 NE NE 2 NE AN 29 (38)[5]
4 Giappone (bandiera) Isao Morishita Suzuki 2 4 5 3 2 5 2 NE NE 4 NE AN 25 (32)[5]
5 Giappone (bandiera) Mitsuo Itoh Suzuki 3 3 - 5 3 4 3 NE NE - NE AN 19 (21)[5]
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar

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Tra le motocarrozzette continuò l'egemonia della BMW che ottenne l'ennesimo titolo con l'accoppiata Max Deubel/Emil Hörner, al loro quarto titolo iridato consecutivo.

Anche in questo caso la stagione dei sidecar fu la più corta tra tutte le categorie, con solo 6 prove disputate e tutte solamente in Europa.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1964.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Germania (bandiera) Max Deubel/Emil Hörner BMW NE 4 2 1 4 1 2 NE NE NE NE NE 28 (34)[5]
2 Svizzera (bandiera) Regno Unito (bandiera) Fritz Scheidegger/John Robinson BMW NE - 1 Rit 3 2 1 NE NE NE NE NE 26
3 Regno Unito (bandiera) Colin Seeley/Wally Rawlings FCS/BMW NE - 4 2 1 - - NE NE NE NE NE 17
4 Germania (bandiera) Georg Auerbacher/Beno Heim BMW NE 3 3 3 6 3 3 NE NE NE NE NE 16 (21)[5]
5 Germania (bandiera) Otto Kölle/Dieter Hess-Heinz Marquardt[6] BMW NE 2 - Rit 5 5 - NE NE NE NE NE 10
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.
  1. ^ Si corse anche il 10 e il 12 giugno.
  2. ^ Si corse anche il 19 luglio.
  3. ^ Si corse anche il 26 luglio.
  4. ^ Gara non valida per il Campionato del Mondo.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Tra parentesi i punti ottenuti prima degli scarti regolamentari.
  6. ^ Hess fu passeggero in Spagna; Marquardt nei Paesi Bassi e in Belgio.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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